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Louis era a casa, asciutto, seduto sul divano. Guardava il vuoto. 

Erano le 8.20 quando sentì il campanello suonare, e guardò chi fosse. La vista di Harry gli provocò un capogiro. Non lo lasciò entrare, ma uscì lui stesso, bagnandosi di nuovo.

"Lou" disse Harry solamente. Si avvicinò a lui, piano. "Mi dispiace tanto per quello che ho detto" Louis aveva lo sguardo basso "non lo penso veramente." "Però è vero" mormorò Louis. Non aveva mai pianto così tanto in una giornata. "Lou, tu sei una delle persone più...meravigliose e perfette che io conosca" gli disse Harry. Louis si morse un labbro. "Cazzata. Ferisco sempre tutti" ammise Louis. Harry gli sfiorò il viso per far incontrare i loro sguardi. "Però nel nostro caso, sono io che ti ho ferito" disse. "Hai fatto bene" "E' l'errore più grande della mia vita" rispose Harry. Louis lo guardò negli occhi. "Tu ne vali la pena. Ne varrai sempre la pena. Mi sto anche rovinando i capelli per te" aggiunse Harry, e Louis ridacchiò. "Grazie" gli sussurrò. "A te" replicò Harry. "I bambini?" chiese preoccupato Louis. "Darcy sa badare a entrambi" ridacchiò Harry "e poi ho chiamato Kendall."

Una volta entrati, Louis guardò preoccupato le labbra viola di Harry. "Hai freddo" constatò. "Non più" rispose Harry, sorridendogli leggermente. Louis avvampò. "Dovremmo...uhm, cambiarci, ti presto una mia maglietta, se vuoi" disse, ignorando il riccio. Harry annuì. "Anche se penso che mi starà piccola" rise Harry, e Louis gli fece la linguaccia. "Ti darò la felpa più grande che ho, mi arriva alle ginocchia" rispose Louis. Poi sparì in camera e tornò con la felpa per Harry e il maglione per sé. Harry si tolse la maglietta senza esitare. Louis si morse un labbro, soffermando lo sguardo sui suoi addominali, sulla sua pelle candida, sui suoi tatuaggi. Ne aveva di nuovi, ma i suoi occhi notarono subito che un tatuaggio in particolare era ancora lì. "Ce l'hai ancora" sussurrò. Harry lo guardò confuso, poi sorrise piano. Si sfiorò la scritta 'Hi' sul braccio. Quasi sovrappensiero, anche Louis si tolse la maglietta bagnata per toccare l' 'Oops!' che completava il tatuaggio di Harry. Erano state le prime parole che si erano rivolti. Harry lo guardò e Louis avvampò.

Poi Harry si avvicinò piano a Louis, e gli posò le mani sulla vita. Louis chiuse gli occhi, sfiorando la pelle nuda del petto di Harry, e poi, quando Harry lo baciò, si lasciò sfuggire un sospiro. La lingua di Harry picchiettò sul labbro di Louis per richiedergli l'accesso, un accesso che Louis non gli avrebbe mai negato. Harry posizionò una mano dietro la nuca di Louis, e Louis si chinò in avanti per lasciargli un bacio sul collo, e quando Harry gemette, avvicinando la sua pelle candida alle sue labbra, Louis gli lasciò anche un marchio. I loro respiri erano affrettati e desiderosi, ma allo stesso tempo eccitati e innamorati, come quelli di due ragazzi che fanno l'amore per la prima volta. Per loro, quel bacio non era una prima volta, ma era come se lo fosse. Louis allontanò gentilmente Harry, guardando le sue guance arrossate e le sue labbra piene. Harry lo guardò negli occhi, verde nel blu. 

"Non voglio perderti" sussurrò Louis, ancora una volta. "Non mi perderai" rispose Harry, e si sedette sul divano. Louis prese una coperta e si sedette accanto a Harry, senza sfiorarlo. Era strano, ma nonostante tutto ancora non poteva credere di poterlo avere. Harry sistemò la coperta sui loro corpi, poi gli sorrise e Louis decise che sì, per Harry valeva la pena, quindi appoggiò la testa sull'incavo del collo di Harry, respirando il suo odore, accarezzando minuziosamente ogni dettaglio dell'inchiostro nero sulla sua pelle. Harry gli accarezzava i capelli lisci, e stettero così per quelli che potevano essere anni o secondi. 

Improvvisamente Harry guardò Louis, Louis fece per girarsi, i loro bacini si scontrarono e successe tutto troppo in fretta. In un secondo, Louis era sdraiato sul divano, con Harry che lo sovrastava. Louis arrossì, ma si chinò in avanti e Harry lo baciò ancora, mordendogli piano un labbro, e Louis gemette, e una miriade di brividi corsero lungo la schiena nuda di Harry. Poi Harry lo baciò ancora e ancora, e quando si staccarono, di nuovo, il cuore di entrambi batteva all'impazzata. Louis si sedette, imbarazzato, e Harry ridacchiò. "Hai i brividi" constatò. "Ho freddo" mentì Louis. Harry gli baciò il naso con dolcezza. "Non è freddo, bugia" disse. Louis avvampò. Poi gli salì in grembo, attorcigliando le gambe attorno ai fianchi di Harry, guardandolo negli occhi. Harry arrossì. "Abbiamo perso tutta la nostra sicurezza, vedo?" chiese Louis provocante. Harry abbassò lo sguardo, mordendosi un labbro, ma le labbra di Louis sulle sue glielo fecero rialzare, sorprese. Non si aspettava tutta questa intraprendenza dal timido liscio, così come Louis non si aspettava tutta questa dolcezza nei baci del riccio. Era sempre stato dolce, ma quando si arrivava ai baci...diventava un'altra persona. "Dio, Louis, mi fai impazzire" sospirò Harry. Louis rise piano, poi gli baciò una guancia. 

E per entrambi, quella fu la serata migliore di sempre.

Per farmi perdonare, oggi ho pubblicato due capitoli-che brava autrice che sono :) 

Stellinate e ditemi cosa ne pensate nei commenti!

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