Buttai a peso morto il braccio sul letto e fissai ancora un attimo il soffitto della mia camera , poi feci un gran respiro e mi ritirai su... iniziai a prepararmi , cambiai la maglietta , sistemai i capelli e misi un pò di gloss , quando guardai l'orologio mi resi conto che era ora di andare... misi il moleskine nel cassetto della scrivania , quello in basso che si chiudeva con la chiave , poi presi le chiavi e il giacchetto .. andai verso la porta e proprio mentre stavo uscendo arrivò mia madre , che mi fece sobbalzare....
V < ciao mamma >
< ciao stavi uscendo ? >
V < si >
< e torni per cena ? >
V < non lo so penso di si ... >
< sei sempre molto chiara ... va bene ma se non torni mandami un messaggio >
V < sms mamma si dice sms >
< si va bene quello che è .... basta che mi fai sapere >
V < ok ciao.... >
< ciao >
La salutai ed uscii , appena uscii dall'ascensore mi fermai un attimo ... mi girava la testa , guardai il portone .. un paio d'ore prima li avevo avuto uno dei miei episodi strani , scrollai le spalle e uscii .....
Gabriele un ragazzo come dire.... normale , la prima cosa che mi ha colpi di lui quando lo vidi la prima volta furono i suoi occhi , chiari e bellissimi... ero alla fermata dell'autobus e stavo li che sorridevo come una cretina , da quel primo incontro erano passati quasi cinque mesi , e con lui ero più allegra del solito facendo insospettire anche la mia famiglia , che iniziò a domandarmi che cosa avessi fatto per essere cosi felice ... prima di conoscere Gabriele ero un pò giù di morale , avevo lasciato il ragazzo con cui stavo perchè lo avevo sorpreso mentre mi tradiva con una tipa in discoteca . Arrivai alla caffetteria dove andavamo sempre , mi fermai fuori qualche minuto per mettere a posto l'mp3 ed entrai , lui ancora non era arrivato ma capitava spesso che io arrivassi prima , ecco questo forse è uno dei miei difetti , arrivo sempre prima degli altri , non mi sorpresi e mi sedetti al tavolo vicino la finestra... nell'istante in cui mi sedetti successe di nuovo , ebbi un altro flash...
Mi ritrovai nel parcheggio dove avevo visto quei ragazzi combattere con una specie di zombie , c'erano Andrea e Silvio/Viola , questa volta però mancava Marco... Andrea sembrava agitato e si guardava intorno
A < lo sapevo io .. lo sapevo ... non dovevamo venì >
Silvio/Viola altrettanto agitata con gli occhi lucidi , pieni di lacrime pronte a scendere copiose disse
V < il mio corpo .... il mio corpo non c'è più !! >
Andrea la guardò , per un secondo si era dimenticato che nel corpo di Silvio ci ci fosse Viola , e lo guardò strano...
A < che ? guarda bene ... forse siamo nel punto sbagliato...>
Gabriele arrivò una decina di minuti dopo di me , in tempo perché io mi riprendessi , e non fare la figura della pazza ...
G < ciao >
disse sorridendo , ogni volta che lo faceva io mi scioglievo perché era troppo bello per essere vero , ricambiai il sorriso e ..
V < ciao >
G < come và ?..... scusa il ritardo >
V < mh! bene e figurati sono appena arrivata anche io .... sai mi sei mancato l'altra sera ... volevo presentarti i miei amici >
G < scusa ... ma dovevo aiutare dei miei amici per una cosa >
V < tranquillo tanto ci saranno altre occasioni >
dissi dandogli un bacio a stampo, e subito dopo aprii il menù che ci avevano portato. Dopo aver ordinato iniziammo a chiacchierare del più e del meno, mentre parlavo mi prese le mani e iniziò ad accarezzarle, sembrava preoccupato e molto serio... Non sapevo come comportarmi, in un altra occasione gli avrei chiesto che cosa avesse fatto , ma con lui tutta la mia sicurezza si andava a far benedire , avevo paura di perderlo !! Di rovinare quello che di bello era nato tra noi due. Ma mentre io mi stavo facendo mille problemi lui continuò
G < devo parlarti, devo dirti una cosa... >
Ecco lo sapevo mi vuole lasciare perché si è reso conto che non sono il suo tipo, che sono noiosa.. ma se sapesse quello che mi sta succedendo mi prenderebbe per pazza altro che noiosa!
Lui mi guardò e sorrise, mentre io continuavo a parlare delle mia giornata, pur di non fargli dire ciò che voleva dirmi, perché sembrava così serio, gli raccontai di quello che mi era capitato e della piccola discussione che avevo avuto con la mia amica , lui mi prese il viso con una leggerò tocco della mano fino a guardare nei sui grandi occhi verdi , sembrava preoccupato e molto serio... non sapevo come comportarmi , in un altra occasione avrei chiesto che cosa avesse fatto , ma con lui tutta la mia sicurezza si andava a far benedire , avevo paura di perderlo , di rovinare quello che di bello era nato fra noi due . Ma mentre io mi stavo facendo mille problemi lui esordiG < devo parlarti, devo dirti delle cose e ... >
V < ok >
G < ecco vedi non è facile perché... >
ecco ci siamo, perché mi deve sempre andare tutto storto con i ragazzi ? ma lui non riusciva a parlare, ed io come lui ero altrettanto preoccupata , ma non per quello che potesse dire ... ma piuttosto per quello che quel momento avrebbe significato per noi due e sopratutto per me.
Sembrava come se ciò che mi stava per dire fosse una cosa davvero importante, e da come mi guardava negli occhi lo doveva essere per forza , fece un respiro profondo e continuòG < ascoltami prima e non parlare lasciami spiegare, anche se ti sembrerà assurdo... >
feci di si con la testa in quel momento avevo più paura che potesse lasciarmi che raccontarmi di qualsiasi altra cosa .
G < ultimamente mi accadono delle cose che non so spiegarmi ... vuoti di memoria , mi isolo come se sognassi ad occhi aperti ... è come se non fossi più me stesso , come se in qualche modo mi osservassi da fuori >
V < mh mh! > non riuscii a dire altro
G < è piuttosto imbarazzante dirti tutto questo perché so che non è un qualcosa che si sente tutti i giorni .... ma da quando ti conosco non ho fatto altro che stare bene , ed è per questo che voglio essere sincero con te perché non voglio che tu pensi che io sia pazzo >
Ci guardammo negli occhi e nessuno dei parlò, poi lui sorrise e continuò a raccontarmi di cosa gli stava succedendo e più mi raccontava più mi rendevo conto che avevamo gli stessi episodi , ma che cosa sapeva lui più di me ? perché all'improvviso avevo l'impressione che dietro di lui si nascondesse più di quanto lui stesso sapesse ?
Forse le risposte delle mie domande le avrei trovate da lui e non da quei ragazzi di cui non avevo avuto più notizia , o forse da tutti loro chissà .