Amare un "Mostro"

Fratello?!

Il giorno dopo mi svegliai.
Trovai Damon che dormiva accanto a me.
Sinceramente ero felice che fosse lì, amavo ancora Stefan ma forse aveva ragione lui, dovevo andare avanti, vivere la mia vita.

Scesi in cucina e cominciai a preparare la colazione.

Damon scese.

D."Buongiorno" mi disse con voce assonnata.

Io."Buongiorno"

Mi circondò la vita.
Mi girai e ci baciammo.
D."Mmh.. hai preparato le uova..."

Io."Ma..essendo un vampiro hai bisogno di sangue...non di..."

Mi interruppe.
D."Sh..mangiamo dai..."
.
.
D."Appena la guerra sarà finita ti porterò al teatro...ci sei mai stata?"

Scossi la testa.

D."Allora sarà la prima cosa che faremo."

Risi.

D."Adoro quando sorridi, sei bellissima..."

Arrossii violentemente.

Si avvicinò a me e cominciò a baciarmi..

Mi staccai.

Io."Sai, Stefan mi raccontò che tu e lui da piccoli venivate vicino questi boschi e avevate un vostro posto segreto, non me l'ha mai mostrato..."

Damon cambiò espressione.

D."Si ricordo, lo usavamo per nasconderci da nostro padre quando le cose andavano male..."
Borbottò.

Io."Devo andare al mercato."

Lo baciai e uscii di casa.

*Scrittura terza persona.*

  Damon uscì di casa, e andò nel posto segreto suo e di Stefan.
Suo fratello era lì, seduto a terra, ricoperto di sangue e con gli occhi colmi di lacrime.
D."Stefan?!"

Stefan lo guardò.
S."Fratello..."

Damon si avvicinò e lo abbracció.

D."Che fine hai fatto?! La tua ragazza pensa che tu sia morto!"

Stefan gli raccontò che era tornato a casa ma dato che l'aveva morsa l'ha soggiogata in modo che dimenticasse tutto.

S."Lei come sta?"

D."Meglio..."

S."Che ci fai tu qui?!"

Damon gli raccontò solo che si erano conosciuti e che stava da lei, ma il resto lo tenne per se.

S."Grazie per averla salvata.."

D."Devi tornare a casa..."

Stefan rise.

S."Sono un mostro... ho ucciso un sacco di persone...ho spento la mia umanità..l'ho accesa quando l'ho rivista...
Damon io la amo, ma non posso starle vicino..potrei ucciderla..."

D."Ti aiuterò io."

S."No! Io e te siamo uguali!"

D."Fai come vuoi, ma ricorda che poi sarà troppo tardi..."

S."Lei non smetterà mai di amarmi!"

Damon abbassò lo sguardo.

S."Che c'è fratello?!"

D."Sta con un altro."
Ma Damon non disse chi.

Stefan cadde a terra.
S."...Voglio che sia felice...meglio un altro che un mostro come me..."

D."Cosa farai allora??"

S."Le starò il più lontano possibile, anche se questo mi strazia l'anima, la guarderò crescere e invecchiare da lontano...e quando morirà io mi ucciderò."

D."Devo andare..."

S."Se lei ha un altro come mai abiti a casa sua?!"

Damon Non rispose e sparì.