Capitolo 13

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Pov's Harry
Era un ora che ero in moto a guidare senza una metà avevo superato il centro di Seattle e stavo attraversando una strada senza case e niente. Mi fermai quando vidi un cartello con una grande x sulla parola Seattle segno che superato quel cartello ero fuori dalla città. Parcheggiai la moto accanto ad un albero e mi sedetti per terra con la schiena contro un tronco. Che vita di merda. Fissai il cielo pensando ai miei genitori. Loro non ci sono mai per me è come se non fossi loro figlio sono sempre fuori per lavoro e quando ho bisogno di una presenza maschile accanto come un padre lui non c'è e stessa cosa per mia madre. Buttai una pietra a terra,poi un altra e poi un altra ancora. Sto bene qui. Chiusi gli occhi e rimasi così per qualche minuto finché non sentii la tasca vibrare. Aprii gli occhi è presi il cellulare " Zayn " sbuffai sicuramente vorrà farmi una ramanzina
-Pronto?-
-Harry dove cazzo stai?-Urlò dall'altra cornetta
-Stai tranquillo Zayn sono solo uscito a fare una passeggiata-
-Una passeggiata? È più di un ora che te sei andato Harry torna subito qui poi con la mia moto!-
-Ehi ma cosa ti importa della moto la tieni sempre qui a Seattle neanche a dire che ti serve per tornare a casa-
-Harry per favore non fare il difficile e torna-Attaccai senza rispondere e gettai il telefono tra l'erba
-Siamo nervosi qui eh-Mi voltai non appena sentii una voce alle mie spalle era lei. La ragazza di stamattina
-Cosa ci fai tu qui?mi hai seguito?-Chiesi alzandomi e guardandola dritta in faccia
-Non..ehm..come stai?-
-Non hai risposto alla mia domanda-
-Tu non rispondi a nessuna delle mie non ti degni neanche di dirmi " ciao "-Alzai gli occhi al cielo perché le ragazze sono così difficile
-Bhe ciao-Mi lanciò un'occhiataccia. Ridacchiai
-Ora rispondi alla mia domanda mi stavi seguendo-
-Seguendo no..ma può essere che io ti abbia visto in moto a tre isolati da qui e ti abbia seguito prendendo un taxi..-Sorrisi abbassando lo sguardo
-Come ti chiami?-
-Aislin-
-Io sono Harry-
-So il tuo nome-
-Sei una specie di stalker?-
-No ma siamo nella stessa classe il professore ti chiama sempre per nome-Scossi la testa continuando a sorridere. Risentii il cellulare vibrare e lo raccolsi da terra era di nuovo Zayn
-Zayn sto arrivando ok?ciao-
-Un tuo amico?-Chiese alzando un sopracciglio
-Si devo tornare ti di un passaggio?-
-No grazie prendo un autobus-
-Dai è isolato questo posto vieni- Le porsi il casco e montai sulla moto qualche secondo dopo lo face anche lei tenendo le braccia lungo la vita
-Se non vuoi cadere ti conviene tenerti-Sorrise e allacciò le braccia intorno al bacino e partii.

Angel in the shadowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora