~~Dopo essere tornati a casa, Jimin si precipitò in bagno, lasciando una scia tra vestiti, scarpe, indumenti intimi, calzini e salviette struccanti dalla porta alla vasca però non gli importava. Voleva solo farsi un bel bagno caldo, rilassarsi e smetterla di pensare a qualsiasi altra cosa ma non sapeva che Jungkook non aveva nessuna intenzione di lasciarlo solo, non ancora, non finchè avrebbe potuto tenerlo vicino a sé, coccolarlo e viziarlo ogni secondo di ogni minuto di ogni ora di ogni giorno che gli rimaneva.
E mentre Jimin controllava la temperatura dell'acqua, facendoci sciogliere dentro una polverina rosea e violacea all'aroma di lavanda e rosa, Jungkook entro in bagno e si spogliò alle sue spalle, prendendolo poi per i fianchi e facendo aderire i loro corpi insieme.
«Guk- mi hai spaventato.»
«Non è vero, mi stavi aspettando, ammettilo.»
«Forse.» Rispose il maggiore, girando appena la testa e strofinando il proprio naso contro il collo dell'altro.
«Dai, entro prima io.» Disse il minore, baciandogli velocemente la guancia e poi lasciandolo andare per scavalcare le pareti della vasca e immergersi in acqua. Si sedette sul fondo, allargò le gambe e le braccia e guardò Jimin in attesa.
«È già arrivato il momento in cui mi scopi fino ad aprirmi in due?» Chiese sboccato. Jungkook scoppiò a ridere.
«No, amore. Questo è il momento in cui ci facciamo un bagno caldo e rilassante dopo aver ballato e sudato.»
«Peccato.» Aggiunse il maggiore, entrando in vasca e posizionandosi seduto tra le gambe del suo ragazzo che immediatamente avvolse le braccia intorno al suo busto.
Jimin gettò la testa all'indietro, appoggiandola sulla spalla di Jungkook e fece intrecciare le loro dita insieme, chiudendo gli occhi e godendosi l'aroma di lavanda e rosa che saliva dall'acqua, il calore dell'acqua e del corpo di Jungkook e quel dondolio che il minore stava facendo, quasi per coccolarlo, per farlo addormentare.
Rimasero così per un po', muovendosi lentamente e leggermente un po' verso destra e un po' verso sinistra, oscillando l'uno contro il corpo dell'altro. E poi Jimin impercettibilmente fece una cosa che non avrebbe voluto fare ma che in realtà aveva proprio deciso di fare. Spinse all'indietro il bacino e le sue natiche si allargarono leggermente, permettendo al membro dell'altro di strusciarsi tra di esse.
Jungkook si irrigidì, Jimin potè sentirlo e quindi sorrise, facendolo di nuovo.
«Jimin-ah-» Il richiamo del minore fu un sussurro ma fu anche tutto ciò di cui il ballerino aveva bisogno.
Si voltò di scatto, alzò un braccio per raggiungere la nuca dell'altro e lo tirò giù, unendo le loro labbra in un bacio che di casto aveva poco e niente. Entrambe le loro bocche si spalancarono, le loro lingue corsero a cercarsi e quando si unirono, Jimin gemette, provocando immediatamente la reazione dell'altro che lo prese per i fianchi e lo fece sollevare, portando un dito soltanto di fronte alla sua entrata.
Jimin, che sapeva cosa stava per accadere, inarcò la schiena, puntò il sedere verso l'esterno e fece forza con entrambe le mani sulle cosce di Jungkook per rimanere in quella posizione, aperto per lui, innalzato per facilitargli l'entrata.
Rilasciò un gemito soffocato quando il primo dito si fece spazio nella sua carne, dilatandolo leggermente e non tanto quanto avrebbe voluto però le mani di Jungkook che lo tenevano, il calore dell'acqua che si spostata intorno a loro e le labbra del minore che lo baciavano, lo fecero sentire già in Paradiso anche con un solo ed unico dito.
Il minore non resistette più, non avrebbe potuto farlo neanche volendolo. Si staccò dal bacio e sorrise quando Jimin provò a rincorrere quel contatto volendone ancora. Giunse al suo collo, all'attaccatura con la spalla e catturò tra i denti una porzione di pelle, cominciando a succhiare forte mentre lo penetrava con un secondo dito. I muscoli delle gambe di Jimin si tesero e il maggiore urlò, aprendo gli occhi e incontrando quelli del minore.

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Cigno bianco | kookmin
FanfictionJimin ha imparato a ballare ancora prima di camminare propriamente, ha la musica nel sangue, la sente vibrargli dentro. Ecco perché dopo aver passato una prima selezione per un'importante gara, deve preparare un secondo pezzo con un passo particolar...