Ero sulle tracce degli orchi ormai da un po' dato che si erano spinti oltre le solite terre da loro occupate, così seguendoli avevo intravisto ormai diverse volte alcuni nani armati.
"quindi quelli sono i nani che Gandalf sta aiutando e che vuole che io aiuti?" chiesi a Beorn sulla cima della collina da dove osservavamo il gruppo cavalcare verso il bosco.
"esattamente, dovresti partire anche tu e raggiungerli.. Gandalf vuole che tu li incontri prima della loro entrata nel bosco" disse l'omone accanto a me, così salii in groppa al mio cavallo nero pece e partii verso il gruppo.
Beorn era un vecchio amico, lo avevo conosciuto grazie a Gandalf una notte d'estate quando l'uomo mi stava per aggredire mentre era nella forma di orso.
Un primo incontro degno di nota.Stavo cavalcando il più veloce possibile e quando fui abbastanza vicina sentii la sua voce
"Eyra, mia cara siete arrivata appena in tempo" disse il vecchio stregone avvicinandosi e io con una mossa veloce scesi dal mio cavallo e mi trovai di fronte all'uomo
"Gandalf, vecchia canaglia è un piacere rivedervi" dissi abbracciando velocemente l'uomo barbuto
"oh oh un elfo femmina, mi piace com'è cominciata questa giornata" disse una voce dietro lo stregone, così mi staccai e mi concentrai a guardare la figura di colui che parlava: un nano, piuttosto alto per essere un nano a dire il vero, con barba e capelli scuri e occhi altrettanto scuri, piuttosto giovane, forse uno dei più giovani del gruppo di fronte a me.
"anche a me Kili" disse il nano biondo accanto a questo, così accennai un sorriso alle loro parole, ma subito vennero interrotte da uno del gruppo, presumibilmente il capo, che avanzò velocemente verso di me
"lei chi sarebbe" chiese un nano da capelli e barba scura ma occhi cristallini, con un tono di voce quasi di disprezzo e rabbia. Alzò la testa e incrociò miei occhi verdi con i suoi occhi freddi come non ne avevo mai visto.
"lei è Lady Eyra, un elfo ed è qui per aiutarvi ad arrivare in tempo alla montagna solitaria" disse Gandalf mettendosi davanti, tra me e il nano, come per proteggermi
"un elfo? Ora mi hai convinto completamente a rifiutare il suo aiuto" disse con disprezzo senza mai distogliere lo sguardo dal mio per poi girarsi verso i suoi uomini
"mio caro Thorin, si da il caso che lei sia uno degli elfi con la più vasta conoscenza di questi boschi e anche delle montagne, vi tornerà utile" disse Gandalf poggiando la mano sulla spalla del nano con gli occhi azzurro cielo
"non mi serve l'aiuto di un elfo" disse incrociando il mio sguardo per poi avanzare verso i suoi compagni di viaggio
"io conosco questi boschi e queste montagne come le mie tasche signore, è un vostro problema quello di arrivare in tempo alla montagna solitaria, non mio. Quindi per me non fa alcuna differenza rimontare sul mio cavallo e tornare nella mia reggia" dissi cambiando tattica e girando su me stessa per poi dirigermi verso il mio cavallo...
"d'accordo, ma oltre ad indicarci la strada non ci saranno dialoghi tra noi" disse con voce alta senza guardarmi.
"così sia" dissi e così mi avvicinai al gruppo.
Mentre parlavo con Gandalf, questo diede l'ordine di far tornare i cavalli al legittimo proprietario, Beorn, che ci osservava dalla vetta poco lontana da noi, ma poco dopo fermò il nano
"voi continuate, io purtroppo devo lasciarvi ma ci rivedremo, Eyra, Thorin, state attenti" disse lo stregone, così gli affidai il mio fidato destriero, dato che non sarebbe potuto entrare nel bosco, e subito l'uomo partì.
STAI LEGGENDO
Immortal Love | Legolas
RandomDurante un'avventura che comprende una compagnia di tredici nani, un hobbit e uno stregone, si presenteranno diversi problemi, ed è qui che il vecchio stregone Gandalf sarà costretto a chiamare una vecchia amica elfo... ****************************...