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Avevamo appena finito di mangiare in mensa e ci stavamo dirigendo, di nuovo, in classe insieme a Kendo a cui ormai mi ero affezionata. Non l'avrei mai detto che al primo giorno di scuola avrei già fatto amicizia con qualcuna della classe, infatti mi sbagliavo. Kendo è una specie di sorella maggiore per tutti quelli della classe e riesce a controllare la situazione in ogni momento. Comunque, ci chiedevamo cosa ci avrebbe atteso una volta in classe o quale materia avremmo dovuto sopportare per il resto della giornata. Ero molto annoiata da quel discorso così non ascoltai molto e mi limitai a proseguire verso l'aula e a memorizzare il percorso visto il precedente incidente.

Arrivammo fuori alla porta aperta della nostra sezione e dentro c'erano già alcuni compagni, tra cui quel Monoma. Kendo mi prese un attimo da parte fuori, mentre le altre entrarono e si misero a parlare con gli altri.
<<Che c'è?>> chiesi immediatamente, con il mio solito tono scontroso.
<<Cerca di essere più gentile con tutti e... parla con qualcun'altro oltre a me, magari fai amicizia.>> mi disse lei, con un sorriso sereno. Abbassai lo sguardo poiché sapevo di non poterglielo promettere del tutto.
<<Ci proverò.>> le risposi per poi entrare. Andai al mio banco aspettando il professore che doveva arrivare. Dopo poco si avvicinarono a me dei ragazzi, incuriositi dalla mia poca felicità nel parlare con gli altri.
<<Ciao, io sono Tetsutetsu Tetsutetsu.>> mi disse un ragazzo di metallo che sembrava simpatico, ma allo stesso tempo si dava delle arie. Mi allungò la mano che io la strinsi.
<<Giuliette Yamada.>> dissi semplicemente, guardandolo in faccia con molta curiosità.
<<Piacere, allora...che Quirk hai? Io indurimento!>> continuò facendomi vedere all'ultimo che induriva tutto il corpo diventando duro come una roccia.
<<Forte. Io posso controllare la mente e fermare il tempo.>> feci un ghigno e lui indietreggiò leggermente, forse lo avevo spaventato troppo.
<<Anche tu non scherzi a quanto vedo.>> rise sonoramente e io appresso a lui.

Quel momento di risate fu interrotto dal biondino che evidentemente non aveva niente di meglio da fare.
<<Giuliette fa colpo a quanto vedo.>> disse con vocina irritante.
<<Geloso, Monoma?>> ribattei io sottolineando il suo nome.
<<Pff>> sbuffò lui, continuando però a guardarmi. Io alzai gli occhi al cielo e non dissi più niente per non aggravare la situazione.

In quel preciso istante arrivò in classe il professore, ma...non uno qualunque. Di sicuro questo professore non ci avrebbe fatto addormentare sui banchi.
<<Non abbiate paura! Perché qui ci sono io!>> All Might fece la sua entrata ad effetto, eccezionale per i miei gusti, e tutta la classe iniziò a gridare come se fossimo bambini. Ci furono dei minuti di caos e poi l'hero riprese il controllo.
<<Seduti tutti.>> finalmente fecero silenzio e ci sedemmo ancora eccitati per la lezione.
<<Oggi vi eserciterete ad utilizzare i vostri Quirk al meglio!>> esclamò il grande hero con quel suo sorriso davvero rassicurante.
<<E per di più...indosserete i vostri costumi. Forza prendeteli e andiamo al campo di addestramento.>>

Misi immediatamente il mio costume (vedere foto a inizio capitolo) violetto che si intonava con i miei capelli corti blu scuro e con gli occhiali argento. È molto adatto ai miei Quirk e mi riesco a muovere agilmente. Il mantello è fatto di un metallo molto resistente che mi fa da scudo protettivo per eventuali attacchi nemici. I guanti mi facilitano i movimenti e evitano che mi faccia graffi inutilmente. Mi piace molto devo dire.

Anche gli altri avevano indossato i loro costumi e quindi eravamo pronti per l'addestramento. Andammo dove ci aveva detto All Might e iniziammo a discutere su cosa poteva consistere la prova.
<<Allora giovanotti, oggi faremo uno scontro uno contro uno. Le coppie che si affronteranno le deciderò io.>>
Un brusio di voci si alzò nell'aria e ogniuno scrutò l'altro con fare sospetto. Io mi guardavo intorno, ma soprattutto guardavo il biondo con aria di sfida. Ovviamente, anche lui mi guardava, ma non come mi aspettavo. Se starò contro di lui lo stenderò senza pensarci; solo vedere il ghigno che fa mi dà ai nervi!

I Hate You, but I Love You ~Neito MonomaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora