Capitolo 2

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Lo schermo si oscurò, il corto era chiaramente finito, mostrando i titoli di coda. Alla fine, prima che si riaccesero le luci, apparve una breve pubblicità, campagna pubblicitaria del negozietto, dove mostrava una ragazzina che "fiondava" un omino ,che citava lo slogan "più è piccolo più ci si diverte. Le 2 amiche si guardarono per un secondo, per poi scoppiare in un risolino soffocato dalle mani, dato il silenzio in sala. Lo schermo si oscurò nuovamente, ed una voce uscì dicendo "Oggi, in esclusiva, proiezione del film 'Ambra ed il suo Nobel', costa solo 5 euro, e potrete vedere gli avvenimenti successivi al suo primo siero rimpicciolente, scorrendo la sua vita fino ad arrivare dov'è oggi, se siete interessati, rimanete ai vostri posti, la proiezione sa per iniziare. Gloria e Donatella si guardano, uno sguardo d'intesa fece capire che si sarebbero fermate volentieri, quindi presero i pop corn, una coca cola e si risedettero sulle poltroncine, a breve sarebbe iniziato. Il film iniziò con la madre che stava scattando la famosa foto alla figlia, la stessa affissa sulla porta del negozio, dove ritrae la ragazzina con i piedi incrociati, con le dita a segno di vittoria, ed un minuscolo padre, intento a massaggiarle i piedi.

"Oddio mamma, è troppo figo! Non ci credo, grazie per avermelo fatto rimpicciolire, è molto meglio così piccolo!" disse Ambra, ed in quel momento, Cristiano si voltò verso la moglie, che stava sorridendo verso la figlia "di nulla tesoro!" rispose sua madre. Ambra tirò giù i piedi dal tavolo, e si diresse verso il lavabo per posare il suo piatto nel lavandino, poi prese quello della madre, e si avvicinò a quello del padre "si ma ora la pasta dell'asino chi la mangia?" in quel momento si coprì con la mano un sorriso di chi si era lasciata sfuggire un qualcosa di particolare.....ASINO. Cristiano si sentì ferito a morte, ma nulla in confronto a quando sentì sua moglie esplodere in una fragorosa risata. "Va beh, ormai glielo possiamo anche dire..tanto alle dimensioni che è non può nemmeno controbattere, vero asino?" disse sua moglie, guardandolo con un sorriso divertito.

Lo afferrò per un piede e lo lanciò nella pasta, sotto le risate di Ambra, che si avvicinò con le labbra a pochi centimetri da lui "Dai, mangia....asino.....ahahahahahahahahah" si sentiva confuso, non capiva perché asino, dopo tutto ciò che aveva fatto per loro, perché lo trattavano in quel modo? Che aveva fatto di tanto sbagliato? Non si dava pace.
Detto questo, Cristiano cercò di mangiare come meglio poteva, sotto lo sguardo divertito di moglie e figlia, che dopo poco, iniziarono a parlare del più e del meno. Ambra disse alla madre che più tardi sarebbe andata a casa della sua amica Emma, ed avrebbe dormito da lei, la madre disse che non vi erano comunque problemi. "Asino, tu vieni con me!" disse, guardandolo con sufficienza, per poi cercare un consenso dalla madre. "E' proprio necessario che ti porti dietro l'asino? Non è meglio se lo lasci a casa?" disse Antonietta, ma Ambra aveva calcolato tutto "Eh no mamma, se lo lascio a casa, domattina dovrei tornare a prenderlo, dato che lo devo portare a scuola da mostrare alla prof. Chiappetta" rispose.

"Ah si giusto, non ci pensavo a domani.." rispose Antonietta. "Dai, domani pomeriggio te lo lascio a te mentre studio, che ho già capito che vuoi usarlo anche tu!" disse Ambra. "Eh certo, sarà anche un asino ma è sempre mio marito, penso di avere tutto il diritto di usarlo anche io ahahahahah" risero sguaiatamente mamma e figlia. Ambra si alzò dalla sedia e si diresse in camera a cambiarsi, Antonietta si accese una sigaretta incrociando i piedi sul tavolo e guardando la tv distrattamente, dimenticandosi dell'ormai ex marito nel piatto di pasta ormai freddo. In pratica era già passato da persona ad oggetto, senza che potesse aver capitolo in merito. Ambra entrò in camera sua, si tolse i pantaloncini da calcetto mettendosi una tuta comoda, poi si diresse verso la scarpiera e prese un paio di Nike Silver colore Oro, e le indossò senza calzini e slacciate con i lacci sotto al piede. Lei da sempre indossa le scarpe in questo modo, infatti la parte posteriore interna della calzatura era usurata (come quella di quasi tutti i suoi calzini) dal continuo sfregamento del tallone, dato dalla scarpa che muovendosi, fa si che il tallone scivoli fuori e rientri dentro ad ogni passo, come se fossero delle ciabatte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 11, 2020 ⏰

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