La loro relazione non era del tutto ufficiale, ma sembrava così. Sembrava davvero normale, il che portava Jeongguk a credere che si fossero sempre comportati in quel modo, solo che prima d'ora a nessuno dei due era mai importato ammetterlo. Non avere un'etichetta era bello, pensava, perché significa niente pressione, loro erano semplicemente quel che erano.
amo le tue mani scrisse Taehyung una sera, mostrandolo a Jeongguk mentre giocherellava con le sue dita sottili.
Il minore gli sorrise ampiamente, piantando un piccolo bacio sulla guancia di Taehyung che diventò rosea.Mentre taehyung giaceva sopra Jeongguk, quest' ultimo, che aveva la mano nei suoi capelli color biondo chiaro, iniziò a viaggiare con la mente.
Di recente aveva dato un'occhiata alle migliori università che gli sarebbe piaciuto frequentare, nel tentativo di convincere sua madre che stava davvero pensando al suo futuro.
Ma, dio, l'università era così lontana e il pensiero di dover stare lontano da Taehyung gli faceva stringere il cuore.
Anche se aveva già fatto domanda per alcune, non si aspettava di entrare.
Taehyung alzò la mano, toccando gentilmente il viso di Jeongguk, fermando contemporaneamente i suoi pensieri.Taehyung lo osservò con un sopracciglio alzato, era un gesto che il minore aveva imparato significasse a cosa stai pensando? o cosa succede?
Jeongguk sospirò e scosse la testa, sorridendo leggermente al ragazzo sdraiato sul suo petto.
Adesso conosceva Taehyung da due mesi, ma nella sua mente sembrava un'eternità. Si sentiva come se Taehyung era sempre stato lì, anche se non era vero.
Sembrava familiare a Jeongguk in una maniera tale che nessun altra cosa lo era mi stata così tanto.
"nulla, Tae, non stavo pensando a nulla in particolare, credo"
Disse il minore, Taehyung decise di non insistere.Jeongguk, dopo aver lasciato la casa del maggiore la mattina seguente, si recò all'ufficio postale. Aveva una domanda di iscrizione per il miglior college stretto tra le sue mani, e il suo battito cardiaco era estremamente veloce.
Era la sua prima scelta tra tutti gli altri college e sperava segretamente di essere accettato questa volta.
Anche se Taehyung si sarebbe arrabbiato e gli sarebbe mancato da morire, voleva farlo per sua madre e, forse, anche per se stesso.Dopo averla presa tornò a casa, non c'era stato molto in quei giorni, aveva passato il suo tempo a disposizione con Taehyung.
La madre di Jeongguk si trovava in cucina quando arrivò "Jeongguk, sei tu?" lo chiamò, la sua voce lo fece sorridere. Invece di risponderle, Jeongguk andò da lei e le lasciò un bacio sulla guancia per salutarla.
"mi sembra di non vederti da una vita, amore" ridacchiò la donna, facendo buttar fuori al ragazzo un sospiro di sollievo. Era così felice che sua madre non fosse arrabbiata con lui e non gli avesse urlato contro. Recentemente era molto più rilassata, questo lo faceva sentire felice.Quando sua madre si sedette con lui al tavolo, poteva benissimo dire che qualcosa gli girava per la mente.
"Stai bene, Jeongguk?" gli chiese con gentilezza, continuando ad osservarlo.
Jeongguk sospirò cercando di evitare il suo sguardo.
"c'è questo- c'è questo ragazzo. E- e mi piace davvero molto" iniziò, con le lacrime agli occhi perché non aveva mai nemmeno detto a sua madre della sua sessualità prima.
Quando ebbe finalmente il coraggio di guardarla, la vide semplicemente sorseggiare il suo caffè normalmente.
La donna poggiò la tazza sul tavolo e sorrise, "È una bella cosa, come si chiama?"Jeongguk era completamente sbalordito, avendo pensato che sua madre sarebbe stata confusa o sconvolta o qualcosa del genere.
Ma gli aveva semplicemente sorriso, cercando la sua mano sul tavolo.
"Jeongguk, so che avvolte posso essere dura, ma lo faccio solo perché ci tengo a te. Anche se ti sgrido e mi arrabbio con te, non vuol dire che io non ti voglia bene, non importa quali siano le circostanze." disse gentilmente, il cuore di Jeongguk si riempì di felicità sentendo le sue parole. Non fece nulla, si asciugò le lacrime e rise sollevato.
"Quel che dobbiamo fare adesso e capire come spiegare la situazione alla nonna, non credo che lei ne sappia qualcosa di queste cose" sua madre rise, e quel suono rese Jeongguk molto, molto felice.
crediti: namjoon1994
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Fanfictionmuto aggettivo 1. persona incapace di pronunciare i suoni articolati che costituiscono la parola. crediti : @namjoon1994 | traduzione