Quarantena con il mio nemico ~drarry~

Capitolo 13

Era passato un mese da quando Harry e Draco si erano messi insieme, e andava tutto per il meglio, o forse.

Draco non aveva più sentito Astoria, ma non sospettava minimamente quello che aveva pianificato come vendetta.

Draco quella mattina si svegliò con una strana sensazione, ma non sapeva il perché.

Decise di scendere per fare colazione e non pensarci, quando arrivò in cucina e aprì il frigo notò che era vuoto e lui stava morendo di fame.

La mattina inizia veramente bene, pensò mentre sbuffava e andava a svegliare Harry dicendogli che andava a fare la spesa.

Si vestì prese chiavi, e giubbotto e uscì di casa, il telefono non lo portò perchè tanto non gli serviva a niente.

Ma fece l'errore più grande della sua vita.

Harry si rigirò nel letto, da quando Draco lo aveva svegliato non era più riuscito a prendere sonno.

Aspettò che Draco uscisse di casa, poi scese dal letto per iniziare la giornata.

Si fece una doccia, andò in sala e si mise a sedere sul divano a guardare la tv.

Dopo 20 minuti che la guardava un telefono vibrò, controllò il suo ma non aveva ricevuto nessun messaggio.

Si guardò intorno e vide il telefono di Draco appoggiato sul tavolino da caffè che aveva di fianco al divano.

Incuriosito lo prese in mano, forse dovrei farmi i cavoli miei d'altronde dovrei avere fiducia in lui... ma naaaaah guardiamo, pensò Harry mentre accendeva e sbloccava il telefono.

Aprì l'app di messaggistica, ma non volle mai più farlo.

Rimase impalato lì a guardare il messaggio che gli era arrivato, da parte di una certa Astoria

Astoria: ehi, ciao amore, come stai? Mi manchi da morire, quando ci rivediamo non sai cosa ti faccio

Harry dopo un momento di shock diventò arrabbiato nero, chi cazzo era Astoria?

Gli ci volle tutto l'autocontrollo che aveva in sé per non spaccare il telefono lanciando fuori dalla finestra.

Aprì la chat e scrisse:

Draco (Harry): CHI CAZZO SEI!?

                            Astoria: Dracuccio non te lo ha detto?

Draco (Harry): dirmi cosa!?

                            Astoria: che io sono la sua fidanzata

Draco (Harry): impossibile, Draco mi ha detto che si è lasciato

                            Astoria: uff... fa sempre così... dice sempre che si è lasciato, ma fa così solo per usare le persone, se le porta a letto poi le molla come se fossero spazzatura...

Harry visualizzò il messaggio ma non rispose, era veramente così Draco? Ma non gliela avrebbe data vinta così facilmente a quello stronzo, eh no.

Con tutte le emozioni che lo sopraffarono scoppiò a piangere, gettò il telefono a terra e strinse a sé un cuscino che aveva lì vicino e si lasciò trasportare dalle calde lacrime che gli bagnavano le guance.

Draco entrò in casa  e si ritrovò davanti uno scenario agghiacciante.

Il suo telefono a terra ed Harry che piangeva e stringeva forte il cuscino
"Harry..." lo provò ad abbracciarlo, Draco, ma venne respinto bruscamente dal moro
"NON TOCCARMI, MI FAI SCHIFO" sputò acido Harry con le lacrime che non smettevano di scorrere, gli occhi arrossati che Draco amava tanto.

Provò ad accarezzargli una guancia ma la sua mano venne schiafeggiata da quella di Harry per allontanargliela
"Ti.ho.detto.di.non.toccarmi.è.chiaro?" Disse tra i denti Harry
"Ma che cosa è successo, posso sapere?" Chiese Draco
"Beh,sono venuto a sapere, direttamente dalla TUA FIDANZATA, che sei fidanzato" disse Harry mentre singhizzava distrutto
"Ma lo sai pure tu che mi sono lasciato!" Urlò, questa volta, anche  lui
"Basta non me voglio più sapere di te e della tua vita per me è chiusa qui" finì Harry alzandosi dal divano e dirigendosi in camera per prendere le sue cose.

Draco lo seguì in silenzio, con le lacrime agli occhi e con il cuore spezzato, com'era possibile? Lui non era fidanzato con nessuno tranne che con Harry...

Guardò il moro prendere cuscini e una coperta per poi dirigersi nuovamente in sala
"Te puoi dormire nel letto" disse Harry senza neanche guardarlo in faccia.

Draco distrutto prese il telefono da terra, controllando che non fosse rotto e andò a prendere la spesa abbandonata all'ingresso.

La ritirò e andò in camera.

Non aveva voglia di fare niente, gli era pure passata la fame, stava piangendo ormai da 2 ore, quando gli venne in mente di prendere in mano il telefono, magari si sarebbe distratto un po'.

Aprì whatsapp per controllare se fosse tutto apposto, quando la chat di Astoria gli saltò all'occhio.

La aprì e rima immobile, con una mano sulla bocca.

Quella, purtroppo non si può dire, aveva detto cose false su di lui e lei lo sapeva benissimo che Draco non era così, cavolo aveva dei sentimenti pure lui! Non avrebbe mai fatto una cosa del genere.

Spense il telefono e scoppiò di nuovo a piangere, quella ragazza gli aveva rovinato la vita, soltanto perchè l'aveva lasciata, bah non l'avrebbe mai capita.

Chiuse gli occhi e ben presto sprofondò nelle braccia di morfeo.

Harry era sul divano, non aveva smesso di piangere neanche un secondo.

Era sdraiato quando decise di chiamare Hermione per raccontargli tutto, si alzò, ma un mal di testa fortissimo lo colpì e fu costretto a prendersi un'aspirina per placarlo un po'.

Dopo aver preso il farmaco afferrò il telefono e fece partire la chiamata.

Hermione: hei Harry tutto apposto?
Harry: no
Hermione: che è successo? Ti sei sentito male? Malfoy sta male? È morto qualcuno?
Harry: no, quello stronzo sta più che bene
Hermione: ehi ehi cosa è successo? Racconta
Harry: sono venuto a sapere, direttamente dalla sua fidanzata, che è fidanzato!
Hermione: ma non stava insieme a te?
Harry: quello che credevo anch'io ma mi sbagliavo
Hermione: Harry, non sai quanto mi dispiace...
Harry: non fa niente, io con lui ho chiuso
Hermione: è mio complicato, anche perchè siete rinchiusi in casa assieme
Herry: non ti preoccupare no gli parlo più

E rimasero a parlare del più e del meno per 2 ore abbondanti.

Harry e Draco quel giorno non si incontrarono, solo per mangiare, ma in momenti diversi.

A fine giornata erano sfiniti, tutte e due troppo distrutti da quello  che era successo.

Harry perchè non se lo aspettava e Draco perchè non centrava niente, ma era stato accusato lo stesso.

Si misero a dormire e subito dopo caddero addormentati