Prologo

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                                                                                      La scoperta

Il vecchio parroco camminava lento compiendo la sua solita passeggiata serale per le strade vuote e buie che circondavano la residenza : gli spegnini non erano ancora passati, perciò le lanterne restavano scure.

Il suo solito itinerario venne cambiato bruscamente da gocce fresche che iniziarono a calare lente. Aveva saputo fin dall'alba che il tempo si sarebbe sciupato: le sue anche erano state più che chiare a riguardo.

Fece refront e si infilò in uno stretto vicolo, tagliando, diretto verso la Residenza; non aveva nessuna intenzione di bagnarsi.

Raramente imboccava quella via, ad essere onesto, la odiava: lo metteva sempre di cattivo umore. Quel posto di sera era ancora più tetro: un accumulo di sculture in fila e quelle fiammelle accese gli ricordavano un cimitero. Quando giunse all'altezza delle statua degli Hatcher affrettò il passo fissandosi i piedi e, in affanno, sbuffò aria calda che si condensava nella notte.

Poi lo sentì. C'è chi l'avrebbe maledetto per quel suo udito acuto negli anni a seguire.

Si voltò e gli bastò un'occhiata veloce per scorgerlo. Un fuocherello minuscolo che scoppiettava nel focolare altrimenti vuoto davanti alla statua. Quella statua buia da tanto.

Darius sentì il suo cuore mancare un battito: "Per tutti i Giardini superiori!" sussurrò tra sé. Non poteva essere. Si avvicinò, certo che i suoi occhi vecchi e stanchi gli stessero giocando un brutto tiro.

La fiamma, però, ardeva solida, incurante del vento e della pioggia che ora iniziava a cadere copiosa.

L'anziano e robusto parroco iniziò a correre, per quanto gli permettevano le gambe doloranti, verso la Residenza con rinnovata foga.

Salì quegli odiosi gradini ansimando e finalmente aprì il portone che dava sull'atrio.

Fratello Gerard che era seduto in portineria tutto intento a leggere il giornale, si rivolse a lui senza neppure distogliere lo sguardo: "Sbaglio o siete di nuovo in ritardo per la cena, fratello?"

Il parroco si mise di fronte all'ampio specchio appeso al muro e -dopo un lieve bagliore- disse a voce alta e più chiaramente possibile: "Diretto al Granfratello Alastor. Il focolare davanti a Statua Hatcher è di nuovo acceso."

Fratello Gerard alzò repentinamente lo sguardo scioccato.

I due si fissarono senza dire una parola.

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