Il Dipinto Del Destino

Capitolo 5

"Ehi,ehi! Che cosa stai facendo!" Disse Magnus puntando i piedi. "Ti mando via!!se mia mamma ti vede, rischia un'infarto" disse Jessy mentre spingeva sulla schiena dell'angelo con tutta la forza che aveva.
Magnus ridacchio' : " si vede che ne capisci poco di angeli...stupidina, nessuno ci può vedere al di fuori che gli animali, i bambini e le persone come te" .
La porta del sottotetto si apri' e da questa entro' Helen con un sorriso a 32 denti.
" hey Jessy , credo che lei sia una tua amica" la mamma si scosto' lasciando la vista su una figura dai capelli dorati .
" Lea?" Disse Jessy un po confusa
" Ciao Jessy ,scusa se non ti ho avvisata prima ma oggi mi sono dimenticata di chiederti se mi avresti potuto ospitare per un giorno...e quindi te lo sono venuta a dire di persona...sai, i miei genitori sono spesso via per lavoro e io non riesco proprio a stare da sola" a quelle parole la mamma di Jessy quasi scoppio' in un salto di gioia. Finalmente sua figlia aveva trovato un amica.
"Per me non ci sono problemi,fai come se fosse casa tua" disse Helen e uscì dal sottotetto .
"Bhe Jessy,continua pure a fare quello che stavi facendo,io mi metto in un angolino a scrivere..." Disse Lea.
Jessy improvvisamente si giro' ,cercando quegli occhi azzurri che tanto aveva faticato per creare. Magnus era sparito. Ma non aveva detto che nessuno poteva vederlo?
"In realta' non stavo facendo niente...posso dare un occhiata alla tua storia? Sempre se non ti dispiace...."chiese Jessy,incuriosita .
"Oh ma certo! Tieni!". Jessy inizio' a leggere le pagine scritte con cura dall'amica. Era una storia d'amore, scritta talmente bene che riusciva quasi a sentire i sentimenti dei personaggi.
"Sei molto brava Lea,hai un vero e proprio talento! " Lea arrossi,e subito il suo sguardo ando' sui quadri in fondo al sottotetto..." Anche tu Jessy. I tuoi disegni sono cosi' verosimili,che non mi stupirei se i personaggi dovessero saltar fuori dalla tela" Jessy si senti' rabbrividire.
Per tutto il giorno,Jessy non fece altro che pensare all'aggettivo che Magnus aveva attribuito a lei..."giusta". Ma per cosa??
Ora il suo unico desiderio era avere spiegazioni...ma dato che gli angeli non hanno il telefono , non sapeva quanto avrebbe dovuto aspettare per rivedere Magnus.
Allora Jessica si sedette sullo sgabello, il pennello in mano, e sotto l'aiuto di Lea,che le descriveva i personaggi della sua storia,inizio' un nuovo quadro...un ragazzo e una ragazza avvolti in un bacio passionale .

SPAZIO AUTRICE:
Salve ragazzi! Vi starete chiedendo se sono tornata dall'inferno? Ahaha no!perche' deve ancora cominciare! Mi scuso nuovamente per l'attesa, e spero che l'ammasso di verifiche che dovro' fare durante la prossima settimana,mi permetta comunque di scrivere . Spero che questo capitolo, seppur breve,vi sia piaciuto e ringrazio tutti quelli che continuano a seguire la storia.
Un bacio a tutti, a presto😘( si spera)