Quando zio Jason e zio Percy vengono a prendermi a scuola...

172 24 23
                                    

Bianca odiava la scuola. 

Con tutta se stessa. 

Ma zia Annabeth era irremovibile, quindi lei e i suoi cugini erano costretti a frequentare la Kennedy High School per tre quarti dell'anno, sognando il campo e pregando i vari parenti divini durante i test. 

C'era una cosa che Bianca odiava più della scuola: Jonathan Miller. 

L'insopportabile capitano della squadra di football e ora che i suoi cugini più grandi, Charlie Jackson e Jasper Grace erano andati al college di Nuova Roma, ragazzo più popolare della scuola. 

Le faceva scherzi a tutte le ore del giorno, la prendeva in giro e la faceva sentire accettata in quella schifo di scuola solo dai cugini. 

L'unica cosa che la tratteneva dal maledirlo era che l'ultimo Natale (si gli Dei greci festeggiano il Natale) nonno Ade aveva promesso che una volta che Miller fosse morto i campi della pena l'avrebbero aspettato seduta stante. 

Ma Chirone diceva sempre di non sfogare la propria rabbia sui mortali e lei si fidava di Chirone, ma poi era successo. 

Miller aveva insultato i suoi genitori definendoli degli "scherzi della natura" solo perché erano gay. 

Era per quello che ora si trovava nell'ufficio del preside, un ometto basso e dalla faccia rossa che le ricordava così tanto il signor D che all'inizio era quasi scoppiata a ridere. 

Jonathan Miller si trovava ora al pronto soccorso con tre costole contuse, il labbro spaccato, un occhio nero, un'ustione solare e non riusciva a parlare se non in rima. 

Suo padre Nico sarebbe stato così fiero di lei! 

Ma il problema era un altro al momento: con Nico negli Inferi per aiutare nonno Ade e con Will nell'infermeria super impegnato chi sarebbe venuto in qualità di suoi genitori? 

Non voleva neanche saperlo. 

Aveva già informato il preside che visto che i suoi genitori erano attualmente in viaggio lavorativo e per questo sarebbero venuti i suoi zii, ma non sapeva quale dei suoi zii o zie sarebbe venuto. 

Reyna era impegnata al campo Giove così come Hazel, Calypso era in brasile con Leo ed Esperanza, Piper. . . sarebbe stato bello averla, la lingua ammaliatrice faceva miracoli, Annabeth... con Annabeth i suoi problemi sarebbero stati risolti. 

Quanto agli zii non voleva neanche prenderli in considerazione. 

<<Signorina di Angelo? Avrei altre cose da fare>> disse gentilmente il preside. Anche io! Avrebbe voluto urlare. Anche io!

In quel momento la porta si aprì e Bianca capì di essere condannata. 

Perché quelli erano Jason Grace e Percy Jackson. 

Rispettivamente con una folta barba bionda e dei baffi alla francese. 

________________________________________________________________________________

<<E' un piascere conosscerla signor presscide>> iniziò zio Percy in una brutta imitazione dell'accento francese. <<Sciono Alphonse di Angelo zio di Bìanca>> 

Non poteva essere serio. Nonno ti prego aiutami! Pregò Bianca rivolgendosi al raggio di sole che filtrava dalla finestra. 

<<E io sono Demetriùs di Angelo altro zio di Bianca>> si  presentò anche Jason, lui con l'accento tedesco. Per gli dei, nomi migliori no? Alphonse e Demetrius? Sul serio?

<<E' un piacere conoscervi signori, vi ho chiamato perché Bianca ha avuto un comportamento molto aggressivo nei confronti di un suo compagno di classe.>> Disse il preside apparentemente non sbalordito dall'assurdità di quei nomi. 

<<Bìanca? La noshtra Bìanca?>> ansimò Percy falsamente sbalordito. <<Cosa hai fatto nipote?>> chiese pomposamente Jason. 

<<Jonathan Miller si trova ora al pronto soccorso con tre costole contuse, il labbro spaccato e un occhio nero>>

<<Tutta colpa di quella maledetta di Clarissé! Lo sapevo che passhi troppo tempo con lei Bìanca!>> Era ufficiale, l'accento francese di Percy era peggio di Single Ladies di Grover. 

<<Chi è Clarisse?>> si intromise confuso il preside. <<Quella scònsiderata di nostra sorella minore! E un soggetto molto disturbato e violento! E ora sta influenzando Bìanca!>> strillò quasi isterico Jason. 

Si stavano divertendo. I bastardi si stavano divertendo. 

<<Dovremmo prendere seri provvedimenti, per il momento vostra nipote è sospesa per due settimane>> Oh oh. Zia Annabeth e suo cugino Charlie stavano per ucciderla. 

<<Non shi preoccupi shignor preshide, lei ha tutto il sostegno della famiglia! Andiamo Bianca, chiameremo Nico e ti facciamo una bella ramanzina!>> annuì seriamente Percy prendendola per un braccio e alzandola in piedi. 

<<E' stato un piacere signor preside la ringrazio per avverci avvertito.>> chinò il capo Jason alzandosi anche lui. 

Il preside era troppo stordito per reagire, ma prima che potesse fare qualcosa erano già fuori tutti e tre.  

_____________________________________________________________________________ 

<<Che ti aveva fatto quel ragazzo?>> ridacchiò zio Jason divertito. <<Insomma, l'ultima volta che ho visto qualcuno con ferite del genere era perchè Leo aveva rubato il coltello di tua zia Annabeth>> 

<<Aveva insultato i miei genitori definendoli "scherzi della natura" solo perchè sono gay.>> 

Silenzio. E poi...

<<PER I MUTANDONI A POIS DI POSEIDONE IO LO UCCIDO>> urlò Percy furioso. 

<<LA SOLANGELO NON SI TOCCA, A MORTE I BABBANI PER ZEUS!>> si aggiunse altrettanto irato Jason. 

<<Ci ho già pensato io - ricordò loro Bianca - l'ustione solare di secondo grado se la ricorderà per un po'>> 

Ci volle almeno mezz'ora per calmarli, mezz'ora in cui Jonathan Miller aveva ricevuto più maledizioni di Percy. 

Ma Bianca era stufa di aspettare, così chiese: <<Alphonse? Demetrius? E. . . perchè i baffi e la barba?>> 

Jason e Percy si guardarono ridacchiando. <<Le grandi menti si uniscono in un grande pensiero!>>  dissero all'unisono quasi commossi. 

Ma poi provarono a togliersi la barba e i baffi. E non si staccarono. 

<<Che colla avete usato?>> chiese la figlia della solangelo sospirando esasperata, ormai abituata a cose del genere. 

Loro gliela passarono distrattamente, ancora impegnati a cercare di togliersi il loro travestimento e non appena lesse l'etichetta Bianca impallidì. 

SUPER COLLA ATTACCA TUTTO PERMANENTE, TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI 

<<Chi ve l'ha data?>> chiese Bianca lentamente. <<Rachel>> risposero i due in coro, mentre a vicenda cercavano di togliersi barba e baffi.

<<Esattamente che cosa non capisce di "tener fuori dalla portata dei bambini">>  imprecò Bianca. 

Agendo d'impulso, Bianca prese per il colletto gli zii e viaggiò nell'ombra fino all'appartamento di Percy, dove trovò lì Annabeth con anche Piper, probabilmente aspettando che tornassero a giudicare dalla cioccolata calda e i biscotti sul tavolo. 

Alle sue zie bastò uno sguardo ai mariti e uno alla colla nelle mani di Bianca per agire. 

<<Jason inizia a correre.>> 

<<Percy hai dieci minuti per pregare un dio a tua scelta.>> 

Angolo autrice: 

EHY!!! 

Piaciuta? Spero di sì, mi sono divertita a immaginare Percy e Jason in versione zii, se volete storie specifiche o chiarimenti scrivete nei commenti! 

Un bacione a tutti, Annie. 

🎉 Hai finito di leggere Quando zio Jason e zio Percy vengono a prendermi a scuola... 🎉
Quando zio Jason e zio Percy vengono a prendermi a scuola...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora