Capitolo 1 - Lo spazzacamino

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 -Miss Scarlet, volete prendervi un malanno? -

-Ivy, mi sono coperta abbastanza, non preoccuparti! -

La mia governante sbuffò e sbatté la porta.

Ero seduta sui gradini davanti all'entrata di casa a pensare al caso che in quei giorni mi faceva disperare. L'aria frizzante mi aiutava a pensare. I bambini che abitavano dall'altro lato della strada stavano giocando in giardino approfittando della bella giornata: un clima insolito visto che era la vigilia di Natale!

Ma come era possibile che quel poveretto si fosse tolto la vita da solo se la porta era chiusa a chiave dall'esterno? William non voleva darmi ascolto liquidando il caso come suicidio, ma sarei riuscita a convincerlo che era necessario non fermarsi davanti alle apparenze.

-Miss Scarlet, scusate il ritardo, ma mio padre non sta bene e sono venuto a piedi da solo!- Bobby, il figlio dello spazzacamino, mi guardava dal cancello, in attesa che andassi ad aprirlo. Era un ragazzino di undici, forse dodici anni e lavorava con suo padre da qualche anno.

-Non ti preoccupare Bobby! Prima di occuparti del camino passa in cucina e fatti dare del tè e una bella fetta di torta! - mi ringraziò con un sorriso. Ma nei suoi occhi rimase un velo di tristezza.

Il padre era male in arnese, dopo che era rimasto vedovo, si ubriacava sempre più spesso e lavorava sempre meno. Quell'anno aveva temporeggiato fino a quel giorno per passare da me: anche con mio padre tirava la corda, ma mi spiaceva per i suoi figli e mi ero rivolta a lui ugualmente.

Il ricordo di mio padre si era affacciato alla mia mente...sarebbe stato il primo Natale senza di lui. Ivy aveva cercato di starmi vicina e non era andata dalla sorella nel Derbyshire per le feste, aveva organizzato una cena per quella sera in grande stile, invitando William, Rupert e sua madre, Mrs Parker.

-Ivy, ma quanto stai cucinando? - ero arrivata in cucina nella speranza di trovare del tè per riscaldarmi.                                    

-Miss Scarlet, sono molto indietro coi preparativi! Manca ancora la gelatina, il tacchino e la rhubarb pie! -

-Ma saremo in cinque, non quindici!!! -

-Sono certa che Mr Wellington e Mr Parker mangino almeno per due! -

-Ivy, veramente Rupert mangia come un passerotto... -

-Ma Mr Wellington no...a proposito, mi sembra ingrassato! -

-Non direi, forse si è fatto crescere di più la barba e ti sembra che abbia un viso più pieno -

Alzò le spalle e si mise a sbattere vigorosamente le uova.

-Lascia che ti aiuti, di questo passo arriverai a stasera stanca morta! -

-Non se ne parla nemmeno! Voi non avete minimamente cognizione in cucina e rischiereste solo

di far sgonfiare il mio sufflè! -

-Lascia almeno che faccia il purè! -

-L'ultima volta avete messo lo zucchero invece del sale! Fuori di qui! -

Sbuffai forte, ma mi levai di torno. Ivy aveva ragione, in cucina ero davvero una frana! Ripensai a quella volta in cui avevo dovuto cucinare le uova sode a William e non ne ero stata in grado. Che serata strana era stata! In quel momento mi aveva guardata in un modo così intenso da scavarmi nell'animo. Quell'uomo rimane per me tutt'ora un mistero. Era il pupillo di mio padre quando ancora lavorava per Scotland Yard e ci conosciamo da quando ero piccola. A volte mi tratta ancora come se fossi una bambina, altre invece è scostante e sembra evitarmi. Ogni tanto mi sorge il dubbio che mio padre gli abbia chiesto di prendersi cura di me in qualche modo e che faccia del suo meglio per tenermi d'occhio. Lo avevo invitato alla cena circa una settimana fa.

La cena di Natale di Miss ScarletDove le storie prendono vita. Scoprilo ora