Capitolo 22

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Mi rigirai sul letto mugolando, stringendo la persona accanto a me. Non mi sentivo così bene da tanto tempo...nonostante avessi un gran mal di testa.
C'era qualcosa che continuava a darmi fastidio.

Oh, il campanello.
Ma chi aveva voglia di alzarsi?

"KAEDE!?" Qualcuno entrò in casa urlando il mio nome. Saltai in aria cadendo dal letto. Per fortuna mi ero tirata via il lenzuolo visto che ero completamente nuda.

"Oi..." si lamentò Yuu per essere stato scoperto. Anche lui era nudo. In quel momento realizzai così tante cose, ma non ebbi tempo di pensarci più di tanto perché davanti la porta della stanza si palesarono Yuuji e Bokuto in preda al panico.

Restarono un attimo senza parole a fissarci e Yuu si svegliò pure, comprendo il suo amichetto con le mani.

"P-Pensavamo fosse successo qualcosa..." disse Bokuto, girando la faccia per cercare di non guardare.

"Scusate ragazzi.." dissi io, avvolgendomi nel lenzuolo.

"Potete uscire così ci vestiamo?" Dissi io e loro annuirono, chiudendo la porta.
Non riuscivo a dire nulla a Yuu. Cosa avrei dovuto dirgli?

Iniziai a prendere i miei vestiti, infilandoli, mentre il moro faceva lo stesso.

Non mi parlava, non mi guardava neanche.

"Yuu senti..." stavo per dirgli io qualcosa ma..

"È stato uno sbaglio." Mi disse per poi uscire dalla stanza. Uno sbaglio? Il mio cuore si frantumò ancora in mille pezzi.

Uscii poco dopo pure io, cercando di non piangere, scendendo in cucina.

"Ragazzi io..vado. Ci vediamo." Disse Yuu, uscendo dalla porta senza nemmeno salutarmi. Io restai ferma a guardare la porta chiusa e poi mi girai verso i due che probabilmente avevano intuito qualcosa. Mi trascinai verso di loro e mi sedetti sul divano tra i due.

"Avete davvero scopato stanotte?" Mi chiese Yuuji indicando il mio collo dove probabilmente c'era un succhiotto e io lo guardai male.

"...chidevo." disse sospirando.

"Ora devo andare a riprendere i pargoli. Ti porto Sakuta o lo tengo un po' con me? " io annuii e lui dopo avermi lasciato un bacio in testa, salutò Bokuto e andò via.

"Allora..." iniziò il ragazzo e io pregai che non mi chiedesse nulla.

"Ti ho visto una tetta, sai? Non volevo ma tu non sei riuscita a coprirti bene..." lo vidi arrossire ma io andai in panico, coprendomi le tette, nonostante avessi la maglietta.

"BOKUTO-SAN" lo spinsi così piano da non smuoverlo nemmeno. Lui iniziò a ridere e mi afferrò per abbracciarmi, facendo sbilanciare il mio corpo sul suo.

Mi attirò sopra di lui con una leggerezza innata, accarezzandomi la fronte, dove avevo ancora quella piccola ferita. Mi posò un bacio sulla punta del naso e mi sorrise.

"Tu mi devi ancora qualcosa." Io arrossii a quelle parole e lui si mise a ridacchiare.

"Una promessa è una promessa." Mi disse e io sorrisi timidamente. Aveva ragione, era una promessa. Ma dopo tutto quello che era successo con Yuu come potevo baciare un altro?

"Non devi farlo per forza subito, quando ne avrai voglia. " mi disse e io annuii. Restammo accoccolati, finché non arrivò Yuuji con Sakuta.

...

Per tutto il giorno Yuu non si fece né vedere né sentire.
Non sapevo se scrivergli o meno, ma le sue parole erano state abbastanza chiare.

Solo il giorno dopo venne a trovare Sakuta. Io e lui nemmeno parlavamo, se non tramite il bambino.

Nishinoya Yuu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora