Prima di tutto

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Disclaimer:  tutto ciò che è contenuto in questa storia è frutto della mia fantasia, non ho studiato una materia delicata come la mente umana e non sono una professionista perciò il mio intento non è assolutamente quello di dare consigli. Inoltre la sessualità di Niccolò, a differenza di quella di Martino, nella serie Skam Italia non viene mai esplicitata così ho giocato questa carta a mio favore.


Fin dalla più tenera età ti hanno detto che cosa fare.

Tua mamma voleva che stessi seduto dritto per suonare il pianoforte, la sua grande passione, papà voleva che leggessi molto e prendessi buoni voti in modo da diventare colto almeno quanto lui, i tuoi fratelli maggiori volevano semplicemente che ti togliessi dalle scatole.

Quando all'età di dieci anni cominci a tirare le cose in preda a scatti d'ira, la maestra chiama i tuoi genitori perchè corri in tondo per la classe da venti minuti e ti portano da un terapeuta infatile che ti diagnostica il disturbo borderline di personalità, improvvisamente, ai tuoi genitori non sembri più il bambino perfetto e ubbidiente che eri.

Così passi dai tuoi genitori allo psichiatra che ti dice cosa fare, quanto mangiare, quanto stare a letto, quanto dormire, quante pillole prendere, quali prendere e in quale ordine, ti insegna a comportarti come se tu nel frattempo non avessi già iniziato le medie, come se dovessi nascere una seconda volta e reimparare tutto da capo.

Andando avanti con l'età scopri che non solo il Dottore, caro amico di tuo padre, decide cosa devi fare ma decide anche cosa ti deve piacere.

Il piano? Okay ma solo come passatempo.

Il disegno? Se ti fa rilassare va bene ma che non tolga tempo alla scuola.

Lo sport? Deve essere uno sport di squadra così sta insieme agli altri ragazzini ma con un occhio di riguardo mi raccomando, se poi ha una crisi come si fa? No dai, meglio niente sport, basta pallanuoto, non fa più per te.

Perchè non c'hai la ragazzetta Nicco? Dovresti cominciare sai? Tra un po' vai alle superiori e non vorrai essere l'unico senza ragazzetta.

Il Dottore ride mentre tu riesci soltanto a guardare il crocifisso appeso nel suo studio, non sai neanche perchè stia ridendo visto che non lo stai ascoltando.

E' un piovoso mattino di Settembre quando inizi il liceo, ovviamente lo ha scelto tuo padre, anche se alla fine il classico non è così male... certo, avresti preferito il liceo artistico o ancora meglio il musicale ma "lì ci stanno gli sbandati che si drogano" quindi niente.

Nonostante la tua vita non sia idilliaca guardi con curiosità il mondo, ti piace fare amicizia, raccontare storie assurde agli altri per farli ridere, ti piace essere il motivo della risata di qualcuno.

Quel giorno, però, non è così.

Per la paura del primo giorno di scuola hai preso una pillola di troppo mentre tua madre si stava preparando per uscire, oggi il mondo è tutto nebbioso e tu sei distante, così distante che neanche ti volti per vedere chi si è seduto vicino a te, chi diventerà il tuo compagno di avventure per i prossimi due anni.

"Ciao Colino!"

C'è solo una persona al mondo che ti chiama così.

Nonostante la voce di Maddalena sembri lontanissima ti volti per sorriderle, anche lei sorride di rimando, i suoi grandi occhi marroni eccitati per il primo giorno di liceo che tanto aspettava.

Conosci Maddalena, vivete nello stesso quartiere e suo padre fa l'avvocato, come il tuo, alle medie siete finiti in classe insieme e a lei sembri stare particolarmente simpatico, tanto che ti aveva chiesto di inserire il suo nome nel modulo di inserimento al liceo in modo da stare in classe insieme e lei aveva inserito il tuo.

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