HALLOWEEN pt 2

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<Quindi che cosa vorresti prendere?>> chiese gentilmente Cameron mentre io non avevo il coraggio di rispondergli.
Che figuraccia che avevo appena fatta davanti al ragazzo che mi piaceva da una vita.

<<C-Cam mi dispiace, io non volevo parlare con te.>> sbottai nervosa in preda al panico.

<<Non ti piace la mia compagnia?>> chiese mettendo il broncio.
Certo che apprezzavo la sua compagnia ma che mi prendeva.

<<No, non in quel senso, intendevo- cioè insomma quello che volevo dire....>>

<<Tranquilla non essere agitata, stavo solo scherzando. >> come se servisse questo a farmi stare meglio.

<<Cam intendevo dire che volevo parlare con un altro cappellaio matto non con te, infatti quei insulti erano per lui.>> sorrisi timidamente sperando che mi credesse.

<<Ah quindi qualcuno mi ha rubato il costume, nessuno alle feste di Halloween si era mai vestito così.>> finì di bere il suo drink guardandomi intensamente negli occhi.

<<C'è sempre una prima volta Cappellaio. >> sorrisi e feci per alzarmi ma il tono della suo voce mi fece immobiliare.

<<Io amo questa canzone! La vuoi ballare con me?>>

<<Cam la festa non è ancora iniziata e tu sei già ubriaco?>> chiesi ironica mentre mi sedetti di nuovo.

La sua mano si appoggiò sulla mia coscia e per quanto io avessi sognato questo giorno, non sentì niente, niente pelle d'oca, niente farfalle e niente sensazione strana.

Era forse perchè con lui vicino non avevo questo effetto? Forse perchè a voglia di sognarlo l'effetto era del tutto scomparso?
Avevo troppe domande e poche risposte.

<<Va bene togli la mano però.>>

<<Dimmi se l'avresti detto, uoh
Che senza di te sto meglio e non ti penso più.
Vieni a ballare questo Lento qui con me (Qui con me)>> canticchiò la canzone per poi porgermi la mano ed incitarmi ad alzarmi.

Mi trascinò nella pista e iniziammo a ballare come due stupiti senza limiti.
Mi fece fare una giravolta e ascoltai per bene le parole della canzone fino a quando Cameron non si staccò da me.

<<Che cazzo fai eh?>> Arebel lo spinse via da me per poi rivolgermi uno sguardo abbastanza offeso e furioso.

<<Amico... stai Caalmoo.>>

<<Abi lascialo stare non si regge nemmeno in piedi...>>

<<Stai zitta e vieni con me.>> mi prese per il braccio e mi portò via con lui fuori dalla pista dove c'era un po' di tranquillità.

<<Una cazzo di regola avevi. UNA.>> non urlò come il suo solito ma mi guardò con disprezzo.

<<Pensavo fossi tu...>> dissi cercando di non piangere.

<<Anche mentre stavate parlando e cantando?>> la vena sul suo collo iniziava a pulsare e lui stava tremando, non di freddo ma di rabbia.

<<All'inizio lo pensavo ok? Ma vogliamo parlare del fatto che te ne sei andato lasciandomi lì come una scema da sola, se lo avessi saputo che mi avresti abbandonata lì non sarei nemmeno venuta a questa stupida festa.>> smisi di pensare al peggio perchè l'unica cosa che volevo lo avevo avuto, avevo avuto un ballo con il ragazzo dei miei sogni.

Poi pensai.
I miei genitori cazzo... se Abi decidesse di raccontare questo ai miei genitori?

<<Avevo da fare..>> si giustificò.

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