LA PUNIZIONE E LE SELEZIONI DI QUIDDITCH

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Quando arrivò davanti all'aula ad aspettarla c'erano il prof e James, dannato James.

sì era proprio scordata che c'era anche lui

"bene ragazzi datemi le bacchette e ci vediamo dopo"

i ragazzi tirarono fuori le bacchette, le diedero al professore e poi uno alla volta entrarono nella stanza e sulla cattedra trovarono due stracci e due scope

così iniziarono a pulire e in poco tempo finirono.

Bellamy si sdraiò sulla cattedra e dopo poco tempo James si sdraiò vicino a lei iniziando a fissarla come incantato

"smettila di fissarmi o la tua ragazza si ingelosirà"disse Bellamy con una voce alquanto irritata

"oh insomma, sei sempre così cattiva? chissà come fa mio fratello Albus ad adorarti così tanto?"

Bellamy si girò di scatto verso James che sobbalzò per un momento

"Al mi adora?" chiese lei stupita

" certo! perchè sei così stupita?"

"eh non so credevo mi odiasse"

"ma va chi mai potrebbe odiar... oh no no niente"

"che stavi dicendo Potter?" chiese lei con un sorrisetto sul volto

"oh no niente lasciamo stare"

"mh ok"

"ei posso farti una domanda"

"beh dipende da quello che chiedi Potter"

"beh insomma, perché te ne sei andata prima?"

lei rimase come stupita da quella domanda ma d'altronde neanche lei lo sapeva

"quindi?" chiese ancora il ragazzo

"ehm dovevo andare in bagno"

"sicura?" chiese lui

aveva un'espressione quasi dolce sul volto, pensò Bellamy

"si si certo"

passarono ore e i ragazzi di addormentarono entrambi sulla cattedra

"Baston Baston svegliati"

disse James con una voce dolce

"mhh James che c'è?" disse lei assonnata

"oh ehm non so se te ne sei accorta ma sei praticamente sopra di me"

lei sgranò gli occhi e poi si alzò subito

"oh scusami tanto, non me ne ero accorta"

"tranquilla non fa niente, però è molto tardi quindi dobbiamo sbrigarci"

così entrambi corsero in sala comune per cenare.

ad un tratto James inciampò e Bellamy si mise a ridere ma subito dopo gli tese una mano e insieme corsero

appena entrarono, tutti li guardarono stupiti e loro solo dopo un bel pò si accorsero di essere ancora mano nella mano.

quindi entrambi si staccarono e andarono ognuno ai loro tavoli

Bellamy notò che la ragazza di James la stava fulminando con lo sguardo

"quindi?tu e mio fratello..."

"no Al non è come credi, e poi tuo fratello è fidanzato"

"mhh sisi ti credo eh"

ed entrambi scoppiarono a ridere

"ah ma sai che domani ci sono le selezioni di quidditch" disse Al a Bellamy

"tu giochi a quidditch Al?" chiese lei stupita

"oh no no però secondo me tu potresti andare bene per la squadra"

beh forse Al aveva ragione.

valeva la pena provare.

il pomeriggio stesso Bellamy andò alle selezioni

"bene ragazzi, io sono Jamie Waylett e sono il vostro capitano, oggi faremo le selezioni.

inizieremo con una semplice partita"

la partita iniziò e Bellamy giocò come cacciatore.

quando la partita finì Waylett disse due parole ai ragazzi

"bene allora vi ho osservati e solo quattro di voi faranno parte della squadra: Nott, Zabini Owen e Baston"

a quel punto Bellamy sentì un battito di mani, si girò e vide Albus in piedi che applaudiva, così si mise a ridere, ma subito il sorriso gli scomparve dal volto perché vide che dietro di lui c'erano James e la sua presunta ragazza che a quanto pare era anche lei una grifondoro.

Così appena finito di parlare lei scappò negli spogliatoi cercando di togliersi dalla mente quell'immagine orribile di James

arrivò sera, erano già tutti in sala grande quando entrò anche Bellamy con gli occhi gonfi per il pianto e si sedette accanto ad Albus che iniziò a fargli un sacco di domande

"ei Bell... hai pianto per James e la ragazza?" chiese lui con aria convinta

"beh sai io gli avevo detto di venire da solo però Clarissa ha comunque insistito e io..."

"non preoccuparti Al" disse lei con voce bassa

" come posso non preoccuparmi.. insomma so che piangi tutte le notti, me lo dice Eleonora Nott e poi insomma non solo la notte, ed è da più di tre giorno che non mangi mai.

certo che mi preoccupo"

"davvero Al stai tranquillo"

dopo quella frase Bellamy si alzò e andò via sotto gli occhi di tutti, senza aver neanche toccato cibo   

l'errore più bello della mia vita- James Sirius PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora