Un fanciullo non è più un fanciullo. Un fanciullo è divenuto un uomo, e un uomo non è un uomo senza una degna γυνή, una donna. Ma il fanciullo è ancora legato ad un uomo da cui non riesce a staccarsi. Vuole sentire il profumo della sua pelle, ogni notte, sempre di più. Ogni notte il suo chitone ricade ai suoi piedi, sporco di passione, intriso di bruciante bramosia. Ogni notte le sue mani si aggrappano e graffiano le lenzuola, i suoi occhi cercano il cielo e le stelle, nonostante egli sappia di trovarsi ben più in alto di esse. Ogni notte è un volo, bruciante, più in alto di Icaro. Ogni notte è bella, ma mai quanto lei quando sorride, nelle poche volte che la vede uscire dal gineceo. Le sue trecce le ornano un viso sempre sorridente, i suoi occhi neri e mediterranei lo incantano, e la sua pelle ambrata è vellutata, degna d'un bacio. Ma le sue voglie, il suo corpo e la sua ψυχή - il suo spirito, il suo respiro - reclamano ancora lui. Partecipa ai #WattpadPulitzer2018 Storia vincitrice del concorso "Orgoglio e Pregiudizio" indetto dagli @AmbassadorsITA