Secondo Louis, Amsterdam è molto sopravvalutata, e ora che si è trasferito qui può vedere tutti i suoi difetti: piove sempre (anche più che a Londra), è solo, e tutti quelli che incontra solo ostili e distanzi; ma soprattutto, gli manca la sua famiglia da pazzi, essendo confinato qui. Non è una sorpresa il fatto che essere investito da una bicicletta guidata da un ragazzo riccio e pensieroso sia la cosa migliore che gli sia successa in tre mesi (o forse anche in ventisette anni). O meglio: come innamorarsi in una città che odi tra proteste, luci, libri, coccole e tanta crescita (e tè). - La storia non è mia, ma solo una traduzione. Tutti i diritti ed i crediti vanno a flamboyo su ao3 che mi ha gentilmente dato il consenso di poter tradurre.
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