Un male che non può essere estirpato, un rumore che non può cessare, un fiore legato alla natura le cui radici sono state tranciate e un velo d'illusione incapace ad accogliere la verità macchiata dall'imperfezione. Gli eroi non sono fatti per rimanere sul trono. Nessuno governerà per sempre. Cosa succederebbe se le regole delle fiabe non venissero rispettate? La storia inizia con quattro ragazzi le cui vite sono state svuotate dai loro demoni interiori. Incapaci nel gestire il dolore tenteranno di affrontare la sofferenza come più gli conviene, ma quando il finale sembrava perduto e le ultime emozioni umane calpestate, ecco che i quattro faranno la loro entrata in scena, per la prima volta, in una strampalata terapia di gruppo. -Il traditore, la ninfa, il bimbo sperduto e la perfezionista. Certo che siamo proprio un gruppo di merda- Incapaci nel vestirsi di emozioni positive, i cattivi della storia guarderanno con diffidenza chiunque tenterà di far breccia nel loro passato. Nessuno sarebbe stato capace di ricucire i loro traumi eppure quel legame contorto che lì unirà trascinerà la favola verso la sua fine. Ma quel finale sarà siglato nel sangue di una maledizione impossibile da fermare, oppure dalla ribalta di un amore puro nato nel deserto? Ferite che solo un altro dolore può compatire diventeranno l'ossigeno, la luce e il calore di quel racconto malato. Ma il bene è sempre dietro l'angolo pronto a disintegrare il male. AVVERTENZE: questa storia tratta di tematiche forti e delicate, per cui sconsiglio la lettura a chiunque non ami tale genere. Ovviamente cercherò di trattare il tutto con la massima cura e rispetto.