[...] fu distratto da una voce familiare. "Izuku!" Bakugou apparve improvvisamente, lanciandosi a tutta velocità verso il villain con le sue esplosioni, che generarono fumo tutt'attorno. "Kacchan!" Nel momento di trambusto e scarsa visibilità, Deku fu colto alla sprovvista dal nemico, che lo toccò brevemente sul petto. Immediatamente si sentì sprofondare in una sensazione di vuoto, come se il mondo attorno a lui svanisse. In un istante, era sparito. Nelle sue mani teneva un mazzo di gigli e camelie bianche, fiori di pruno. Speranza. Resilienza. Con un respiro profondo, si avvicinò alla statua e posò delicatamente i fiori alla sua base. "Non sei morto, idiota. Non sei qui, ma io non ho smesso di cercarti."