A Federica [IN REVISIONE] - Le persone non appaiono mai cristalline al cento per cento ai nostri occhi. In un primo momento ci fanno un'impressione, in un altro momento un'altra, lasciandoci, la maggior parte delle volte, delusi o sorpresi. Le persone nascondono tante cose, forse,più di tutto, nascondono i sentimenti. Forse è per questo che lei cerca di uccidere disperatamente il suo passato, e lui di non crearsi un futuro. Ed è forse per questo che sono due trombe d'aria opposte che insieme creano un perfetto uragano. - Dal testo: [ <<Avevi detto che avresti riso delle mie lacrime, se fosse successo...ed è successo, perché non ridi?>> mi chiese, con i singhiozzi a scuoterle il petto, mentre cercava disperatamente di asciugarsi le lacrime che, incontrollate, le rigavano le guance. <<Dico tante stronzate, e non riderei mai delle tue lacrime>> mormorai, completamente a disagio. Lei continuò a piangere, ed io allungai la mano verso il suo viso, asciugandole quante più lacrime possibili con il pollice. <<Riderò di te domani mattina>> la informai, sperando di farla ridere. Lei non rise, al contrario, scacciò in malo modo le mie mani dal suo viso, guardandomi con gli occhi annegati. Schiusi le labbra, confuso, quando lei mi prese per il colletto della felpa che portavo. <<Baciami, ti prego!>> urlò, disperata, con voce rotta dal pianto. Ed io non me lo feci ripetere due volte.] I personaggi di questa fanfiction non mi appartengono, sono di proprietà di Hiro Mashima. I fatti narrati sono di mia completa invenzione. Accessibile anche a chi non ha letto il manga. Storia soggetta a copyright ©.
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