A volte i miracoli accadono.
Arrivano così, di soppiatto, scuotono le ossa rotte, riassestano tutto ciò che non è andato perso.
Un mese fa, dopo più di cinque anni, sono finalmente rientrata in possesso di tutti i miei libri.
Non mi ero mai resa conto di quanto mi fossero mancati fino a quando non li ho avuti di nuovo tra le mie mani, compagni silenziosi ma ispiratori di tante giornate "di lavoro", quando tutto era più semplice, e gli eventi infausti non avevano ancora spazzato quelle poche, futili certezze della mia vita.
Ma certi fuochi non si spengono mai del tutto, poichè basta una scintilla per tornare ad ardere, più forti di prima.
Così, ecco che Sidney Sheldon ha riacceso la fiamma... è bastato ritrovarmi nelle sue parole, per dare nuovamente un senso alle mie, quelle parole ferme ormai da troppi anni, incatenate dal dolore, e rese sterili dalla paura.
"Perché ho smesso di scrivere?", mi chiedevo più di un anno fa ... "Perché mai ho permesso agli eventi infausti della mia vita di distruggere la sola cosa che amavo più di ogni altra cosa al mondo?"
La risposta è semplice... doveva andare così.
Dovevo ancora capire che dal male si può guarire, che di dolore non si muore, ma soprattutto che anche se sei in mezzo alle macerie, alla fine ci sarà sempre un modo per rialzarsi e ricostruire. E non importa se non sarà più come prima, se non avrà più le stesse forse, gli stessi odori, gli stessi colori...
L'importante è che riesca di nuovo a farti battere il cuore.
Vi abbraccio tutti,
Alessandra.
PS - ho rimesso mano a The Last Drop ... ;-)