BandBfan93

Stasera su Cielo (ch 26) dalle 21:20 The Pianist (Il Pianista) [2002] il capolavoro di Roman Polanski con Adrien Brody (straordinario) nei panni del pianista Władysław Szpilman, ebreo polacco sopravvissuto all'Olocausto. 
          
          Adattamento dell'omonimo romanzo biografico (titolo originale Śmierć Miasta) [1946] - assolutamente da leggere -, il film racconta l'Olocausto dalla prospettiva di chi l'ha vissuto non nei campi di concentramento, ma restando in città (la Varsavia ridotta in macerie e occupata dai Nazisti nei primi anni Quaranta) vivendo di stenti e nascondendosi tutto il tempo, un'ombra in attesa o nella speranza di un raggio di luce, un topo nella tana del lupo privato di ogni certezza se non quella della morte in qualunque momento. 
          
          Premiato con la Palma d'oro a Cannes nel 2002 e con 2 BAFTA, 7 César e 3 Oscar nel 2003, il film è da vedere assolutamente.

Su TV2000 (ch 28) da oggi e per tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 16 alle 17:30 (due puntate) e in replica da domani e per tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 13:20 alle 15 non perdete Corazón salvaje (Cuore selvaggio) [1993-1994] con protagonisti i meravigliosi Edith González (Beatrice) e Eduardo Palomo (Juan del Diablo), quindi non da meno co-protagonisti Enrique Lizalde (Nicola), Ana Colchero (Anna), Claudia Islas (Sofia), Ariel López Padilla (Andrea), Luz María Aguilar (Caterina). 
          
          La trovate anche su YouTube (dove l'ho vista un paio d'anni fa) sia in italiano (tutte le puntate) che in spagnolo coi sottotitoli in inglese (un quarto delle puntate). 
          
          La trama, in estrema sintesi. Beatrice e Anna sono le figlie di Caterina e non hanno in comune (la prima è una fanciulla di sani principi e virtuosa, la seconda è passionale, egoista e senza scrupoli) e Beatrice, fin dall'infanzia, è promessa sposa di Andrea, figlio unico della vedova Sofia, ricca e autoritaria latifondista nonché cugina di Caterina. Beatrice e Andrea non si sono mai frequentati, anche se Beatrice, nella sua ingenuità, crede di amarlo; purtroppo per lei, Andrea, di ritorno dall'Europa, incontra prima Anna e ne resta subito colpito, tanto da venir meno alla promessa per lei (con disappunto di Sofia), spingendo senza volerlo Beatrice, distrutta e ferita, a prendere i voti e diventare monaca; Andrea, però, non sospetta che Anna sta frequentando Juan del Diablo, losco figuro che vive di espedienti, con il quale ha una relazione clandestina e passionale, e la stessa Anna non ha intenzione di rinunciare a nessuno dei due - ai soldi di Andrea, all'amore passionale di Juan. Juan, però, è il fratellastro di Andrea, ma di questo è a conoscenza solo Sofia, la quale, umiliata dall'adulterio del marito, fa sì che nessuno lo sappia e di separare i due che, da bambini, sono molto amici, dopo la morte del marito. Una sera, per caso, Juan fa la conoscenza di Beatrice e via dicendo, via discorrendo...

In Prima TV stasera su Rai 3 (ch 3) dalle 21:20 Mon crime [2023] commedia brillante e giallo di François Ozon con Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Fabrice Luchini, Dany Boon, André Dussollier e la Divina Isabelle Huppert. 
          
          Un'attrice senza soldi e talento viene accusata di un crimine che non ha commesso e l'amica e coinquilina avvocato l'aiuta a farne un'occasione per diventare famosa. Il piano funziona, finché un giorno una diva d'altri tempi si presenta e le accusa di averla defraudata della sua grande occasione... 
          
          Una nomina al César per i costumi e oltre un milione di biglietti staccati in Francia - uno dei maggiori successi degli ultimi venticinque anni per la Divina, qui meravigliosa nei panni di una diva del muto dimenticata che richiama sia Crudelia DeMon sia Norma Desmond, solo in versione più leggera. Il ritmo del film è buono, il cast funziona e la sceneggiatura è di alto livello con alcune battute davvero brillanti, ma è l'entrata in scena della Divina a dare quel quid in più e una vera svolta alla trama.

Stasera su La7 (ch 7) dalle 21:15 Parenti serpenti [1991] la dramedy cult di Mario Monicelli con Marina Confalone, Monica Scattini, Pia Velsi, Cinzia Leone, Alessandro Haber, Paolo Panelli, Eugenio Masciari, Tommaso Bianco e Renato Cecchetto. 
          
          Spietata quanto lucida e cinica critica alla media borghesia di un Monicelli (non m'importa di quel che dice la critica) in grandissima forma a dirigere un cast perfetto in cui spicca in tutta la sua bravura la Confalone. Due nomine al David di Donatello e ai Nastri d'argento, ma avrebbe meritato molto di più - parlo anche di Oscar - almeno per la sceneggiatura e per la citata Confalone alle prese col personaggio più difficile (dura non vederci la propria madre) e del quale forse le ragioni sono più che comprensibili. 
          
          Non è Natale a casa mia senza Parenti serpenti. 
          
          Auguri di buon Natale a tutti!

Cinquant'anni senza Vittorio De Sica. 
          
          In occasione del cinquantennale della scomparsa del grande cineasta Vittorio De Sica (13/11/1974) su Rai Movie (ch 24) alle ore 14:15 Matrimonio all'italiana [1964], alle ore 16:00 La ciociara [1961], quindi alle ore 17:45 I giardini dei Finzi Contini [1970] e infine alle ore 19:30 Pane, amore e fantasia [1953] in cui veste per la prima volta i panni del Maresciallo Carotenuto assieme a Gina Lollobrigida nei panni della mitica Bersagliera. 
          
          Prolifico attore e regista e sceneggiatore dalla fine degli anni Venti sino alla morte, De Sica è considerato il padre del neorealismo e uno dei massimi rappresentanti della commedia all'italiana contribuendo in maniera significativa a far del cinema italiano un fenomeno culturale a livello internazionale a partire dalla fine degli anni Quaranta con i classici Sciuscià [1946] e Ladri di biciclette [1948]. 
          
          Come attore, ha ricevuto un David di Donatello per Pane, amore e... [1955], un Nastro d'argento per Cuore [1947] e la nomina all'Oscar come non protagonista per A Farewell to Arms [1957] in cui recita accanto a Rock Hudson e Jennifer Jones. 
          
          Come regista ha ricevuto due David di Donatello per I sequestrati di Altona [1962] e Matrimonio all'italiana, due Nastri d'argento per Sciuscià e Ladri di biciclette, la Palma d'oro a Cannes per Miracolo a Milano [1951], l'Orso d'oro a Berlino per Il giardino dei Finzi Contini e ben quattro Oscar come regista del miglior film straniero per Sciuscià, Ladri di biciclette, Ieri, oggi e domani [1963] e Il giardino dei Finzi Contini più una quinta nomina per Matrimonio all'italiana - senza dimenticare che sotto la sua regia la grande Sophia Loren ha vinto l'Oscar come attrice protagonista per La ciociara ed è stata candidata di nuovo per Matrimonio all'italiana.

Stasera su Cielo (ch 26) dalle 21:25 Skjelvet (The Quake - Il terremoto del secolo) [2018] di John Andreas Andersen con Kristoffer Joner, Ane Dahl Torp, Jonas Hoff Oftebro e Edith Haagenrud-Sande a riprendere i rispettivi ruoli da Bølgen [2015] con l'aggiunta di Kathrine Thorborg Johansen. 
          
          A mio parere, questo film dimostra come non si debba disporre di decine e decine di milioni di dollari per realizzare un grande film catastrofico con effetti speciali di alta qualità davvero molto coinvolgente - passati i primi quaranta minuti circa. Ci sono almeno cinque momenti che mi fanno venire la pelle d'oca al solo pensiero ogni volta - uno di questi alla clip, ma non è da brividi brividi.

Stasera su Canale 20 (ch 20) dalle 21:05 Jurassic Park [1993] il classico di Steven Spielberg con Sam Neill, Laura Dern, Richard Attenborough, Jeff Goldblum, B.D. Wong, Samuel L. Jackson, Wayne Knight, Ariana Richards e Joseph Mazzello e i dinosauri e il loro re: il Tyrannosaurus Rex. 
          
          Lo scambio di sguardi tra Laura Dern e il velociraptor e il sorrisetto beffardo di quest'ultimo sono uno dei più vecchi e belli ricordi d'infanzia. 
          
          E il film non ha bisogno di presentazioni, no? Insomma, chi non l'ha visto non è di questo mondo, parliamoci chiaro.

Cent'anni di Mastroianni!  
          
          Il 26 settembre 1924 nasceva Marcello Mastroianni, uno dei più grandi attori italiani e tra i più apprezzati all'estero dagli anni Sessanta fino alla morte (19 dicembre 1996) e in occasione del centenario su Rai Movie (ch 24) alle ore 21:10 Ieri, oggi, domani [1963] e su Cine34 (ch 34) alle 21:15 La dolce vita [1960]. 
          
          In Ieri, oggi, domani, per la regia di Vittorio De Sica e affianco a Sophia Loren, Mastroianni interpreta: nel primo episodio, il marito incapace di ingravidare la moglie che per questo non potrà più usare l'essere in stato interessante per evitare il carcere; nel secondo, intrattiene una relazione superficiale con una ricca signora di Milano; nel terzo, il più celebre, un modesto e impacciato impiegato innamorato di una prostituta dal cuore d'oro. In La dolce vita, per la regia di #FedericoFellini e affiancato da Anita Ekberg e Anouk Aimée, interpreta un giornalista di cronaca mondana col sogno di diventare romanziere mentre si muove nel mondo solo in apparenza dorato e tanto vivo della Roma bene di fine anni Cinquanta. Entrambi i titoli, come molti altri a cui ha preso parte, sono considerati ancora oggi classici a livello nazionale e internazionale e hanno riscosso ampio successo di critica e al botteghino sin dalla prima. 
          
          Per Ieri, oggi, domani, Mastroianni viene premiato con il BAFTA e il David di Donatello, mentre per La dolce vita con il Nastro d'argento - sempre come attore protagonista. 
          
          Mastroianni è l'interprete non anglofono più volte candidato all'Oscar per performances in lingua diversa dall'inglese e in produzioni non anglofone - sempre come miglior attore protagonista: nel 1963 con Divorzio all'italiana [1962] di Pietro Germi con Daniela Rocca e Stefania Sandrelli; nel 1978 con Una giornata particolare [1977] di Ettore Scola con la Loren; e nel 1988 con Oci ciornie [1987] di Nikita Sergeevič Michalkov con Silvana Mangano.

RIP Dame Maggie Smith (1934-2024) :-( 
          
          Mostro sacro del cinema britannico e considerata tra le più grandi interpreti del ventesimo e ventunesimo secolo, la Smith ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, della televisione e del teatro in settant'anni di attività in cui si è distinta come artista poliedrica con una spiccata e unica dote nell'interpretare la classica inglese aristocratica parecchio snob e ancor più egocentrica, anche se al pubblico più giovane è più famosa per essere stata Minerva McGonagal in sette su otto film della saga di Harry Potter (2001-2011) e Violet Crawley, Dowager Countess of Grantham, in Downton Abbey (2010-2015). 
          
          Per le sue interpretazioni sul grande e piccolo schermo e sul palcoscenico, la Smith ha ricevuto 2 Oscar (1970 e 1979) su 6 nomine, 3 Golden Globe (1979, 1987, 2013) su 12 nomine, 6 SAG (2002, 2013-2016) su 12 nomine, 4 Emmy (2003, 2010-2011, 2016) su 9 nomine, 5 BAFTA (1970, 1985, 1987, 1989 e 2000) più uno alla carriera (1996) e uno speciale (1993) su 18 nomine, un Tony (1990) su tre nomine, un Olivier alla carriera (2010) e sei nomine come attrice brillante e drammatica assieme a numerosi altri premi e riconoscimenti.

Novant'anni di Sophia! 
          
          In occasione del compleanno di Sophia Loren (20/09/1934) su Rai Movie (ch 24) alle ore 14:05 La ciociara [1960] e su Rai Tre (ch 3) alle 21:25 Matrimonio all'italiana [1964] entrambi diretti da Vittorio De Sica in cui divide la scena, rispettivamente, con Jean Paul Belmondo e Marcello Mastroianni. 
          
          In La ciociara, la Loren interpreta una madre in fuga dalla guerra poi vittima delle marocchinate assieme alla figlia adolescente, mentre in Matrimonio all'italiana interpreta Filumena Marturano, prostituta salvata da un imprenditore donnaiolo che ne fa sua amante e che rifiuta di sposarla costringendo lei a inventare una bugia - ch'è padre di uno dei suoi tre figli senza dire quale per dare loro un futuro migliore (e stare per sempre con l'uomo che ama). 
          
          Per La ciociara, la Loren viene premiata con la Palma d'oro a Cannes, il BAFTA e l'Oscar alla miglior attrice, diventando la prima interprete a riceverlo per una performance in lingue diversa dall'inglese e in una produzione straniera e la seconda italiana dopo Anna Magnani; per Matrimonio all'italiana viene candidata sia al Golden Globe che all'Oscar; per entrambi, viene premiata con il Nastro d'argento e il David di Donatello. 
          
          Tanti auguri Sophia Loren!