Ci sono sogni realizzabili e altri destinati ad essere dimenticati perché solo così possiamo andare avanti, convivendo con il rimpianto di non essere riusciti a diventare chi desideravamo essere davvero. Ho avuto esperienza di questo perché nascere con la voglia di scrivere storie ti mette per forza di cose davanti agli altri e al mondo che ogni giorno ti ricorda che quella tua volontà, altro non è se non una passione che mai potrà diventare il tuo lavoro, non si vive di parole, per farlo non è sufficiente saper scrivere storie, è necessario "qualcosa in più" ma che cosa sia, non ho mai trovato nessuno in grado di spiegarlo. Così in molti mi hanno dato del folle quando ho intrapreso questa strada lasciando il porto sicuro dei giorni che passano per una tempesta di fogli di carta che vedevano senza valore. Io quel valore l'ho sempre colto e nonostante abbia tentato di seguire "la strada segnata", oggi mi trovo ad ammettere che non sono in grado di farlo. Tutto ciò che ho scritto nasce dalla scelta di superare il confine che divide la sicurezza dall'ignoto mare della possibilità e ogni giorno diventa così una traversata imprevedibile sotto il vento cangiante dell'ispirazione. Qualcuno vorrà magari viaggiare con me e allora vi avverto, questi fogli bianchi sono facili a riempirsi e in essi spesso si perde la ragione ma ancora più spesso si trova il perduto tesoro della libertà che da tempo abbiamo smesso di cercare, arresi alla rotta piatta della vita.