La sua partenza era come lo straziante cigolio di un'altalena. Il vento mi soffiava fra i capelli lentamente in quella giornata estiva di Luglio. Ricordo che stavo aspettando il suo arrivo con già le lacrime agli occhi e niente... Lui non sa che il mio pianto era rivolto soprattutto a lui perché io non glielo avevo detto, io non riuscivo a rivolgergli la parola in quanto quando lo vedevo sentivo un maledetto groppo in gola e lo stomaco che mi prendeva in giro... Come a dire: "io qui sono strano così tu non te la senti ad andare a parlargli". E così io non lo facevo... Continuavo a pensarlo, la mattina, la sera, il pomeriggio, la notte.
Ah le notti... Le passavo a fissare il soffitto, a chiedermi come andrebbero le cose se fossi meno paurosa, continuo a chiedermi se lui prova qualcosa per me.
Pensavo... Chissà se gli avessi parlato...
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Story by Sopravvissuta
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la vita di Jessica Johnson verrà totalmente sconvolta da un arresto, o almeno questo è quello che pensa lei...
#15 in hawaii
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