Non so mai bene cosa dire di me. Forse perché c'è sempre troppo o troppo poco. 
Mi ricordo perfettamente l'ultima volta che ho scritto una descrizione qui sopra, come se fosse ieri, anche se ieri non è perché oggi non è il mio compleanno e di anni io, ormai, ne ho ventisei.
Ed ho quasi paura a dirlo, ma sto bene, va tutto bene. 
Sono sempre io, amica, maestra, confidente, a volte amante. 
Sono sempre io, orgogliosa, allegra e forte e rumorosa.
Sono sempre io, sono sempre a Firenze nella casa di sempre ma con i coinquilini diversi.
E sono sempre io, con meno sogni nel cassetto perché alcuni li sto piano piano realizzando, con troppe borse per il mio armadio ed il cuore ed il dolore che adesso sto gestendo sempre meglio.
Sono sempre io anche se scrivo meno, con quelle pagine che sono state il mio miglior psicologo e la mia miglior terapeuta e forse, è per questo che non lo faccio più come prima perché, anche se fa paura dirlo, adesso è tutto okay. Io sto bene. 
Ma ho sempre i libri di Percy Jackson in italiano ed in inglese nella mensola piu alto a casa giù in Sardegna e quelli di Harry in una un po' più speciale ma perché erano di mamma.
E sono sempre io quindi, tra una passeggiata sull'Arno e un tuffo nel mio mare, magari riscriverò anche che, tra qualche mia nuova parola incasinata e l'altra, riesco pure a salvare qualcuno.