Capitolo 1
"Muoviti, sono le 9 devi fare tante cose, devi studiare, farti la doccia e poi andiamo a mangiare fuori.. Dai alzati"
"Mmh mamma ancora un po', è domenica"
"A che ora sei tornata ieri?"
"All'una"
"Si come no, e io sono la moglie di Obama , muoviti"
Uffa.. Sono tornata alle quattro, ho mal di testa, è domenica e ho sonno.
Mi alzo controvoglia e mi butto sotto la doccia.
Amo la doccia perché di solito mi schiarisce i pensieri. Intanto alcuni ricordi della sera prima mi ritornano in mente .. Ricordo una me fumata e ubriaca che ballo e poi buio.. Come sarò tornata? Sicuramente sarà venuto a prenderci Carlo . Come sempre. È proprio questo "come sempre "che non deve esistere.. "Come sempre ubriaca , come sempre fatta, come sempre a ballare, come sempre triste" tutte cose brutte che descrivono le mie azioni quotidiane. Cerco di non pensarci, tanto nulla di tutto questo finirà finché lui non andrà via dalla mia testa e dal mio cuore .
Ecco lui, la causa del mio bene e del mio male. Lui si è trasferito in un' altra città e io mi sono ammalata di un amore che non è mai stato corrisposto . Al ricordo del suo viso e della sua voce, inizio a piangere.
Ecco, le lacrime si confondono con il getto d'acqua calda e i miei singhiozzi si confondono con lo scrusciare dell'acqua sul mio corpo . Piango inutilmente, strofinando il mio corpo con la spugna a più non posso sperando di eliminare inutilmente insieme allo sporco anche le cicatrici del mio cuore .