Sapere che la vita può spazzarci via in questo modo mi fa tremendamente paura.
Un giorno ci sei, il giorno dopo non ci sei più. Parlo di Michele Merlo. Penso che la sua morte non abbia colpito solo me, ma davvero tutti, da chi era suo grande fan e chi invece magari non lo seguiva neanche. Una morte del genere non può passare inosservata. Io ero a metà. Ascoltavo le sue canzoni, rigorosamente inserite nella Playlist delle canzoni preferite, ma dal punto di vista "umano" non lo seguivo tanto. Sono rimasta scioccata quando ho letto la sconcertante notizia. Morto per una leucemia fulminante. Morto per un errore medico. Morto così, senza poter fare niente. O meglio, qualcosa ha fatto. Ha chiesto aiuto, ma nessuno l'ha ascoltato. È terrificante il suo ultimo post: un tramonto. Proprio quest anno, studiando Ugo Foscolo, mi sono avvicinata molto all'idea del tramonto come l'arrivo della fine. Il tramonto rappresenta la quieta pace della morte. E ancora più agghiacciante è la descrizione: vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?
Ora ogni singolo tramonto sarà per te Michi. Guardaci da lassù, e accompagnaci sempre con la tua musica, con la tua chitarra, con i tuoi sogni. Ti sarò sempre grata per avermi aiutata in un momento tremendo. Grazie ad Aquiloni ho capito di non essere sola, di non essere l'unica a stare male e a soffrire. Ora tu avrai la pace che ti meriti. Ti sono vicino e lo sono anche a tutta la tua famiglia.
La morte è una cosa terribile, ma la vita lo è ancora di più. Gioca degli scherzi terribili. Impariamo a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo perché, fa male dirlo, ma potrebbe veramente esserlo.
Ciao Michi❤️
"volavamo come gli aquiloni, ma questa vita ci ha fatto cadere"