Cari lettori, mi confesso. Scrivo principalmente per me stessa e di me stessa. Sto sfruttando a pieno questa piattaforma per poter rendere nero su bianco quello che vivo, provo, penso al fine di poter rileggermi e rianalizzarmi quando ormai del passato non rimane che un languido ricordo sbiadito dal tempo e dalla nostra incontrollabile facoltà di descrivere tutto quello che ci accade come una favola, un film horror, una scenografia comica o un racconto d'avventura oltre i confini immaginabile.  Ho sempre amato la letteratura, fin da bambina. Dalla terza elementare ho cominciato a farmi accompagnare da mia mamma in biblioteca. Prendevo in prestito tre libri al mese, li sceglievo con una cura meticolosa perché nessun dettaglio doveva sfuggirmi.. Il colore della copertina, il profumo della carta e la posizione bello scaffale. Con il tempo ho proseguito la mia ricerca da sola, il sogno di diventare una bibliotecaria ha lasciato il posto a quello della libraia. Ora sento di voler fare la scrittrice. Penso di aver davanti ancora tanti anni per migliorare il mio stile, ma sento che aver affrontato la paura primordiale del foglio bianco mi ha già portata al primo gradino della scala. Che Dostoevskij, Orwell, Huxley, Baricco,Coelho,Dante,Boccaccio, Pirandello e Goldoni mi benedicano.