Sono una persona normale.
Vivo fra boschi e laghi, sono soddisfatta di come ho vissuto la mia vita, le sue gioie e difficoltà
Il romanzo, lungo, che ho scritto, nonostante sia duro, in certi punti, è anche divertente, appassionato.
Vuole essere uno stimolo a vivere con decisione e positività.

La storia è dinamica.
Vivere, non è una storia, è tenacia e ostinazione.
Núha è una bimba e poi donna, 
piena di problemi, di accidenti familiari. Vive quasi in trincea. Ma è una ribelle e sceglie di essere se stessa.
E sono un sacco di cattiverie. Quasi soccombe, ma due grandi amori accentuano la sua reattività.
Una malattia improvvisa, quasi se la porta via. Divorzia da primo marito James. Sarà il secondo, Rúnhr, a costringerla a vivere, spiritoso e sarcastico, con grande passione.
Ma chi dice che l'amore risolve tutto?
E litigi, ripicche, separazioni, riconciliazioni di fuoco? Ci sarà tutto l'assortimento, anche fughe. Dovranno riflettere su se stessi, voler difendere il loro amore dai difetti e fragilità dei loro caratteri. I due mariti, verranno portati, a valutare se stessi, sul limite dell'essere. Ma, come diranno, autoironici, diventeranno degli specialisti di caccia alla gazzella, per la spiccata attitudine di Nùha, alla fuga. E riusciranno a ricondurla all'amata tana.