Capitolo 1

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Tutto incomincio nel 1995. Come tutte mattine mi sveglia e andai a scuola. Odiavo la scuola. Non per i compiti o per i prof. Ma per i miei compagni. Io soffrivo di bullismo. Ogni giorno era sempre la stessa storia. Entravo in classe qualcuno prima che entrasse un prof. Mi faceva lo sgambetto, poi c'era qualcuno che urlava "hai portato i panini?" E poi scoppiava a ridere. A ricreazione ero sempre quella "che dava la merenda" lo so che è stupido il fatto che io gli dassi la merenda. Ma era l'unico momento a scuola in cui qualcuno mi notava veramente, l'unico momento in cui qualcuno mi parlava con gentilezza. E so che è stupido il fatto che loro si comportino bene con me solo per avere qualcosa da mettere sotto i denti... Ma era l'unico momento in cui qualcuno faceva di me una persona fedele. Un giorno andai in bagno, prima di entrare vidi un ragazzo. A vederlo non molto normale... Aveva i pantaloni rossi e le bretelle. Nella mia scuola erano vestiti tutti monotoni. Tranne lui. Anche io mi vestivo monotona, ma non per essere alla moda. Ma per fare in modo che nessuno mi giudichi. Quel ragazzo aveva i capelli boccolosi... Credo si dica così. Non era esattamente magro... Ma era alto. Stava camminando nel corridoio verso la sua classe... Quando arrivarono i bulli. Andarono da lui e gli buttarono per terra i libri e poi gli rubarono la merenda.. In quel momento sarei dovuta andare lì a difenderlo. Ma non avevo abbastanza coraggio. Tutta la scuola lo stava guardando... Ed io ero lì in piedi a fissarlo. Senza pensarci corsi dentro al bagno ed incominciai piangere. Così un po' senza senso. Era come se mi sentissi in colpa per non averlo aiutato.

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