Capitolo 1

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SAN'S POV:
Finite le prove per il concerto, ci dirigiamo direttamente all'hotel.
Siamo tutti stanchi e abbiamo assolutamente bisogno di riposare.
Io sono in camera con Mingi. Durante i tour siamo spesso in camera insieme, e non mi dispiaceva, mi piace passare del tempo con lui, è una brava persona e andiamo molto d'accordo.
Appena entriamo in camera ci buttiamo subito sul letto tutto sistemato e fresco.
Avrei preferito buttarmi sopra dopo essermi fatto una bella doccia, così da potermi godere di più la sensazione di pulito. Ma sono troppo distrutto per resistere.
Il nostro hotel fornisce un sacco di spazi, che variano dallo svago, sala giochi, palestra al rilassamento puro, spa.
Io e Mingi ci siamo addormentanti subito, non è troppo tardi, ma sapendo che il giorno dopo abbiamo degli impegni, abbiamo lasciato che il nostro corpo si lasciasse andare, cadendo in un sonno profondo.
È la prima volta che ci troviamo in un paese così freddo: la Russia.
Sinceramente mi piace il freddo, ma qui è davvero troppo freddo.
Mi sveglio grazie alla sveglia che imposto sempre prima, così da potermi svegliare con calma e fare le cose per bene. Inoltre, abbiamo del tempo libero quindi ne voglio approfittare per andare alla spa.
Sul comodino c'è un foglio nella quale mostra quello che ti offre l'hotel. Leggo:
Piscina calda all'aperto
"Mhh... interessante" mi dico tutto incuriosito.
È mattino presto, non ho voglia di vestirmi, quindi prendo il costume, esco con attenzione, così da non svegliare Mingi e mi incammino.
Arrivo alla spa, mi cambio in bagno e con tranquillità mi dirigo verso la piscina.
I miei piedi gelati toccano l'acqua bollente. Mi guardo attorno per vede se c'è qualcuno
" waa... sono solo" sospiro con grande sollievo.
Sono davvero felice di essere solo con me stesso e con i miei pensieri che mi fanno compagnia.
Metto la testa sotto l'acqua, facendo si che il mio viso so bagni tutto e di conseguenza si riscaldi.
Appena ritorno in superficie, sento la faccia che si raffredda. Non è una bella sensazione.
Nuoto verso delle specie di sdraio di metallo, non so precisamente cosa siano. Mi ci sdraio sopra, chiudo gli occhi e mi rilasso.
Ad un certo punto sento qualcuno che mi tocca la spalla.
Apro gli occhi di scatto e incomincio ad urlare:
"AAAAAH"
"oddio... scusa AHAHAHAH" ride il giovane
" ma che cazzo!!"
"scusa non volevo spaventarti"
"tranquillo..." dico con una voce tremolante. Stavo facendo di tutto per trattenere la rabbia.
" che ci fai qui?" dico io con curiosità
" mi sono svegliato con i muscoli tutti contratti, ho bisogno di un bagno caldo per far sì che migliorano"
" ah cavolo... mi spiace, sono sicuro che ti farà bene, non preoccuparti"
Mi sposto per fare spazio a Wooyoung, così che si possa sdraiare anche lui.
Non è la prima volta che siamo da soli. Ma tra me e lui c'è sempre molto disagio.
WOO'S POV:
Mi sveglio con un dolore atroce alle gambe. Non riesco praticamente a muoverle.
Ho bisogno di qualcosa per migliorare la situazione. Decido di andare a farmi un bel bagno caldo, così da sciogliere i muscoli tutti contratti.
Preparo tutto le mie cose per bene ed esco dalla camera, facendo il possibile per non svegliare Jongho, il mio compagno di stanza.
Entro nell'acqua calda, sento già le mie gambe rilassarsi, mentre pian piano i muscoli contatti iniziano a sciogliersi.
La piscina, fortunatamente, non è troppo alta, quindi ci tocco benissimo.
In lontananza vedo una figura. Non so chi sia, allora decido di avvicinarmi, cercando di non farmi vedere.
"Oddio è San" dico sussurrando tra me e me
Che faccio? Faccio finta di niente? Esco dalla piscina? Vado a salutarlo? ma che cazzo, perché mi sto facendo tutte ste paranoie??
Vabbè, vado, lo saluto e poi ritorno a farmi i fatti miei.
Gli tocco la spalla mettendo un po' di pressione, agitandolo lentamente.
Lui si gira di scatto e inizia ad urlare. Sinceramente mi viene un colpo, mi spavento pure io.
I suoi occhi sono tutti aperti e il suo viso è sconvolto, scoppio a ridere.
Sono sorpreso dal fatto che é rimasto così calmo, io mi sarei incazzato di brutto. Se fossi stato in lui.
Fatto sta che chiede perché sono lì e io gli rispondo.
San e io abbiamo un rapporto molto, come dire, diverso. Nel senso non siamo legati, per il semplice motivo che è come se sentissimo che siamo troppo diversi e che non potremmo mai andare d'accordo. Inoltre non abbiamo avuto molte possibilità per legare, essendo che hanno creato gruppo e ci hanno fatto subito debuttare.
Sono legato con tutti, ma con lui propio, boh... non so...non riesco.
Non era la prima volta che siamo da soli, ma è la prima volta che ho un contatto fisico con lui.
Per primo coretto fisico intendo, diverso dai soliti. Ci apprestiamo a darci solamente la mano per salutarci, nulla di più.
Il mio lato sinistro tocca leggermente il suo lato destro, sento le nostre pelli attaccate, e questo mi fa sorride leggermente.
Mi giro per guardarlo, sembra un pesce morto. Lo osservo un attimo e mi accordo che è proprio messo bene. Ha un bel viso.
Improvvisamente apre gli occhi
" io mi sa che vado, sono qui ormai da un po'" dice lui mentre si alza
"ah... okay" rispondo io
Mentre si incammina verso l'uscita gli urlo:
"ASPETTAMI"
Lui si ferma immediatamente e mi aspetta
Inizio a correre velocemente nell'acqua calda per raggiungerlo.
" penso che sia meglio che torno anch'io" gli dico guardandolo in faccia
"non dovresti correre se ti fanno male le gambe" mi dice lui tutto serio
Non capisco se lo dice perché è preoccupato o perché mi vuole rimproverare.
Vabbè non mi faccio paranoie.
Usciamo dall'acqua, prendo l'asciugamano e mi dirigo verso l'uscita, mentre mi asciugo.
"cazzo... non ho l'asciugamano" dice San sussurrando
"Io ho il mio, vuoi venire sotto con me?"

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