Capitolo 23

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SAN'S POV:
Dopo che Wooyoung dice quelle parole, gli prendo la mano e lo porto via con me.
Prendiamo il primo bus che ci passa davanti e ci dirigiamo verso il motel più vicino.
I motel qua si possono trovare o in centro città oppure in strade un po' isolate.
Tutti sanno cosa si va a fare lì. Non ci si va per rilassarsi. No no, si va lì per scopare.
Molti adolescenti vanno nei motel, perché a casa ci sono i genitori e quindi risulta difficile fare qualsiasi cosa. Nel nostro caso, però, ci sono i membri e il manager.
Mentre sono seduto sul sedile del bus, inizio ad immaginare la nostra serata. La prima serata dopo tanto tempo.
Anche se sono molto agitato ed ho paura, sono eccitato da far paura.
Questa sera, ho davvero intenzione di fare qualcosa di più.
Ho guardato molto, sia video dove venivano raccontare delle esperienze sia video dimostrativi, ovvero i porno.
Voglio quello che vuole lui e voglio farlo bene.
Scendiamo dal bus e ci guardiamo.
"San-ha"
"Si lo sto pensando anch'io"
Come cazzo facciamo ad entrare.
È difficile passare inosservati, verremmo sicuramente notati.
"Senti entro io, prendo la camera, ti chiamo, ti dico il piano e tu sali" dico a Wooyoung
"Okay... ma se non dovessero farmi entrare?"
"A quel punto mi chiami e scendo a prenderti"
WOO'S POV:
Il fatto che San mi ha portato in motel, mi fa pensare.
È stata una serata romantica e vuole già subito passare alle cose più toste, un po' sono dispiaciuto. Però va bene, alla fine sono stato io a dirgli che lo voglio.
...
Circa mezz'ora dopo ricevo la chiamata da San
"Wooyoung-ha, camera 15 al 1 piano"
Subito dopo entro nel motel.
"Mi scusi, dove sta andando?"
"Ehm...vado a raggiungere una persona"
"Lei è nuovo qui giusto?"
"Ehm... si"
"Infatti mi sembra un viso nuovo, inoltre, vedendola entrare così di fretta l'ho subito pensato. Mi dispiace informarla che per motivi di sicurezza, dovrebbe venire a prenderla la persona che aspetta la sua visita"
"Scusi se lo chiedo, ma perché" domando
"Sono successe diverse cose qui, donne strupate ingiustamente e altre cose di questo genere. Non voglio più vedere la polizia in questa struttura, dunque ho deciso di prendere delle prevenzioni"
"ma che cazzo??" dico dentro di me scioccato
"Ohh cavolo.... in ogni caso, persona che dovrei incontrare ha preso la camera da poco, devo comunque farla scendere?"
"Si, mi scusi"
Prendo il telefono e chiamo San.
"San-ha, non mi fanno entrare"
"Ma che cazzo??"-"Perché non puoi salire?"
"Per motivi di sicurezza devono vedere con chi sto"
" mhhh okay"
" Andiamo via San,non voglio farti scendere"
"No no, ora stiamo qui. Aspettami dentro che scendo"
Non volevo far scendere San, perché so già che inizieranno i giudizi e le rotture di palle.
L'ascensore si apre ed esce subito San.
È tutto incappucciato. Tutto questo per non farsi vedere.
Questo San, questo cazzo di San, mi fa impazzire.
Si dirige subito al bancone.
"Salve, ho preso la camera poco fa, quel ragazzo giù in fondo è con me"
"Quello là giù?"mi indica
"Si si, lui"
"Mi scusi se sono invadente, ma ho bisogno di sapere chi sia"
"Ovvero?"
"Eh...un cliente, uno spogliarellista...cose di questo genere"
"No no, lui è il mio ragazzo" dice San ridacchiando
"Perfetto, buona serata"
Appena arrivati in camera, io do le spalle a San.
"La camera non è male" dico
"Mh... non è male" dice San baciandomi la spalla, il collo e accarezzandomi i fianchi con le mani.
San mi accompagna a letto, tenendomi da glutei.
Mi ritrovo disteso sul letto. San si toglie la maglietta e subito dopo spegne la luce. Non ci ritroviamo completamente al buio perché nella stanza entrano le luci delle macchine che passano.
Sento San che si avvicina sempre di più a me, ha il respiro profondo. Comincia a i baciarmi il collo con lentezza, mentre lo bacia lo lecca pure. Io gemo ad ogni singolo bacio.
Con la mano destra mi accarezza il linguine per poi salire verso il petto e dopo la riabbassa nuovamente.
Porta entrambi le mani sotto la maglietta, e inizia ad ad accarezzarmi la pancia per poi passare a baciarmi il cazzo sotto gli indumenti.
Abbassa la mano slacciandomi i pantaloni. Alzo il busto per farmeli togliere. Lui li toglie con sicurezza, li sfila via tutti, ma non in maniera grezza.
Ricomincia a baciarmi il cazzo, nel mentre io mi tolgo la maglietta.
San si alza di colpo.
Per alcuni secondi no sento più nulla. No sento ne tocco, ne presenza.
Non mi alzo, rimango disteso sul letto. È come se il mio corpo mi dicesse di stare fermo.
Il respiro di San cambia, è meno frequente, più a sequenza, ma nonostante questo è profondo, anche più di prima.
A quel punto mi sollevo.
Un raggio di luce entra in camera. Vedo San, in piedi che si sega con la testa rivolta verso l'alto.

 Vedo San, in piedi che si sega con la testa rivolta verso l'alto

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Abbassa il visto, e mi guarda. Mi prende e mi gira. Mi abbassa le mutande e senza accorgermi mi ritrovo con l'arto inferiore verso l'alto e la guancia completamente distesa sul letto.
"Ah..."
Sento qualcosa che mi entra dentro. Fa una male cane.
Continua a spingere dentro e io, completamente in dolore, al posto di fermarlo dalla furia di questo movimento, orgasmo come una puttanella. Questo dolore mi eccita ancora di più. Mi fa male, ma non mi importa.
SAN'S POV:
Il corpo di Wooyoung si muove da solo. Si muove involontariamente.
Dopo averglielo messo dentro un po' di volte, mi fermo. Gli accarezzo di glutei, gli bacio il fondo schiena, e pian piano porto la mano destra verso il collo. Gli prendo i lunghi capelli, li lego attorno alla mano, quel poco che posso, e tiro in dietro la testa.
"AH...." fa Wooyoung
Prendo il mio membro in mano e lo spingo ancora dentro.
Sono capisco se Wooyoung orgasma di piacere o di dolore. Fatto sta non mi ha detto di fermarmi, quindi continuo.

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