Capitolo 22 Caderci di Nuovo

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Ho paura ,paura di parlare.
Paura di ricordare e di dimenticare .
Paura di non essere abbastanza.
Paura di amare.
Come faccio ad essere abbastanza in questo mondo? Come potrò uscirne viva?
Mi ripetevo ,mentre iniziavo a puntare una lama fredda sulla pelle dell'altro braccio che piano ,piano cedeva al suo taglio. Lasciando scorre il sangue come un fiume stanco di tutto.
Tutto mi sembrava spento, tutta la felicità è la gioia risucchiate dal pianto e dal dolore. Il sangue iniziava ad atterrare nel lavandino, che gocce così rosse, così dense , così cariche di dolore.
Non riuscivo a fare altro, non riuscivo a fermarmi era più forte di me.
Odio pensare ai miei ricordi, odio ripensare a tutto quello che mi circonda, odio me stessa e le mie scelte. Non c'è la facevo più di provare tutto quel dolore volevo liberarmi e continuare la mia vita come ho sempre fatto voglio stare bene ma non ci riesco, non è facile dimenticare.
Rindosso una felpa e tampono un po' la ferita. Ieri mi sono trattenuta dal torturami dopo la festa di Harry , ma oggi non c'è la facevo ne avevo bisogno. Esco dalla stanza di Harry e Ron e vado da quella dei gemelli Weasley, in qualsiasi caso o situazione, l'ora erano gli unici che riuscivano a farmi ridere di qualsiasi cosa
<<Fred? George? Disturbo?>>
<<No,no entra pure>> ero felice della loro risposta ora potevo parlare con qualcuno e magri sfogare un po' di rabbia e tristezza con delle sane risate. Alla fine passiamo la maggior parte del tempo a ridere e a giocare a gobbiglie,  avevo proprio bisogno di divertirmi ,mi sentivo meglio.
<<Usciamo>>disse Fred d'improvviso, minaciandomi con l'indice.
<<Perché ?>> Chiesi io contrariata
<<Perché non riesci a togliertelo dalla testa?>> Ribatté subdolo con un altra domanda.
<<D'accordo usciamo>> evitai il discorso.
<<Chiamiamo gli altri tu cambiati>>disse lasciando la stanza.
Alla fine misi solamente una felpa di Fred e dei leggins. Non avevo voglia di mettermi in tiro. Scendono Harry ,Hermione e Ron e ovviamente i gemelli e alla fine andiamo ai tre manici di scopa. Prendiamo il nostro solito tavolo e ci sediamo.
<<Allora prendiamo 3 burrobirre e una con lo zenzero. E tu Adry?>>chiese Hermione
<<Tre di quelle che ha detto lei>> tutti mi guardarono come se fossi un alieno appena scesa da una navicella.
<<Non sono troppe>> disse Harry, quasi a dirmi che stavo esagerando , ed effettivamente aveva ragione, ma avevo bisogno di dimenticare tutto almeno per una sera, restare tranquilla senza problemi.
<<No>>dissi io con un piccolo ghigno.
<<La ragazza oggi si diverte!>>aggiunse Fred, dandomi una pacca sulla spalla. Io alzai il calice di burrobirra verso Fred.
<<Alla salute>> dissi , e bevvi quasi subito tutto il calice. Andai avanti con i bicchieri e piano piano la sbronza iniziava a farsi sentire. Ormai non ero lucida pensavo solo a Draco, ai sui capelli e al suo odore che era una droga che mi mancava.
<<Greg....hmm.. volevo dire Fred>>
<<Hm...>> Disse lui portandosi l'ennesimo bicchiere alla bocca.
<<Andiamo>> dissi io che ormai non volevo più bere.
<<D'accordo andiamo a Hogwarts>>
<<La porto io>> si intromisi Ron.
Per me era indifferente che dei due mi accompagnava ,basta che non ci andavo da sola che mi sarei persa quasi sicuramente.
<<Ok fratellino>> disse Fred e chiamando Madama Rosmerta, per chiedergli qualcos'altro.
<<Andiamo Adryana>>
Disse Ron prendendomi per mano per aiutarmi a tenermi in piedi. Uscimmo dal locale ed iniziamo a dirigerci verso scuola.
<<Hai bevuto troppo lo sai?>>
<<Hmm...>>dissi io non riuscivo a parlare sentivo la testa che mi scoppiava e la gola che mi bruciava.
<<Perché hai bevuto così tanto>> chiese lui, perché lo fatto? Me l'ho domandavo anch'io.
<<Dimenticare credo.....>> Dissi facendo scendere una lacrima sulla guancia, lui l'asciugò con il pollice si fermò e mi abbracciò.
<<Giuro che non ti farà mai più male.>> Disse e lo abbracciai forte.
Dopo pochi minuti eravamo già arrivati alle porte del castello.
<<Voglio andare nella mia stanza>> dissi a Ron. Anche se in realtà volevo andare in quella di Draco.
<<Sicura?>> Disse Ron alzando un sopracciglio. Non replicai nulla ma lui capì che avevo bisogno di andare avanti e che nessuno poteva impedirmi di tornare nella mia stanza.
<<Ok,come vuoi Rosier>>.
Iniziamo ad avviarci verso il seminterrato e arrivati alla porta, io ancora barcollando per la sbronza, entrammo nella sala comune, c'era solo Draco ,ovviamente era l'unico che non dormiva a quell'ora.
Draco mi squadrò come se fossi uscita da un film dell'orrore.
<<Che l'è successo>> disse avvicinandosi a Ron, che aveva una faccia schifata.
<<Nulla che ti riguarda Malfoy>>disse Ron tappando così la bocca di Draco.
<<È sbronza?>> Chiese come uno stupido, come se non fosse evidente.
<<La porto io, in camera.>> Aggiunse poco dopo. Ron lo squadrò e poi guardò me, sapevo che era stanco ma non voleva lasciarmi sola.
<<Vai, tranquillo.>> Dissi ,poi mi avvicinai al suo orecchio.<< Non può farmi più male di così>> gli sossurrai.
Al che Ron mi abbracciò e se ne andò.
Dopo di che Draco si avvicinò a me , ma io feci un passo indietro.
<<Ti prego Adryana, non ho cattive intenzioni ma lasciati aiutare ad arrivare al dormitorio>>
<<D'accordo>> dissi io guardando altrove.
Iniziammo a salire verso la mia stanza in silenzio nessuno dei due voleva parlare, io specialmente. Arrivammo alla porta della mia stanza, Malfoy provò ad aprire la porta ma era bloccata a chiave, cazzo Pensy!
<<E chiusa a chiave ne hai un paio di scorta>> chiese Draco.
<<No>> il che era vero, non sapevo che fare ero rimasta chiusa fiori dalla mia stanza, perfetto!
<<Hm... Vuoi dormire da me?>>
<<Non ho tanta scelta>>dissi con riluttanza.
A quel punto ci incamminammo verso la sua camera . Tirò fuori dalle tasche le chiavi e le inserì nella porta, da quando la chiude a chiave. Non lo aveva mai fatto prima. Mi fece passare e io stanca mi buttai sul letto non avevo le forze di fare nulla. Inspirai l'odore delle lenzuola, sentivo quel magnifico profumo di Draco, non riuscivo a pensare ad altro in quel momento.
Draco mi passo delle salviettine e anche una maglietta con dei boxer.
<<Non ci sono i tuoi pigiami ma spero che questi possano andare bene >> disse mettendo le cose sul letto
<<Si , vanno bene >> presi le cose ed andai in bagno, mi struccai e indossai il "pigiama".
Appena uscita dal bagno Draco mi squadrò . Si alzò di scatto e mi afferrò i polsi.
<<Ma che cazzo fai?>> Dissi io sconcertata e provai a tirare via i miei polsi dalla sua stretta, ma era troppo forte e io troppo stanca per metterci più forza.
<<Cosa sono questi?>> Disse guardando le ferite che mi sono auto privata i giorni precedenti. Cazzo me ne sono totalmente scordata. Ed ora? Che gli racconto? Che avevo accumulato troppo dolore e non riuscivo più a tenerlo tutto dentro. Così ho riniziato a tagliarmi?.
<<Nulla>>dissi senza guardarlo negli occhi.
<<Perché l'hai fatto Adryana?>> Mi urlò praticamente in faccia.
<<Non ti riguarda>> dissi con tono di disprezzo.
<<Tu sei una stupida lo sia? Cazzo!>>
<Non parlarmi così>> dissi trattenendo le lacrime a fatico. Lui allentò la presa sui miei polsi e andò in bagno. Io nel frattempo andai verso il letto ripensando alle parole di Draco perché l'ho fatto?
Draco torna dal bagno con il kit di medicine in mano. Si siede affianco a me e mi prende per il braccio di nuovo.
<<Lasciami>> dico io.
<<Devo disinfettarle e coprirle!>>
<<Non te l'ho chiesto>>
<<Cazzo sei proprio testarda è? Comunque non mi serve il tuo permesso per questo. Cu tengo a te, anche se non capisco perché hai fatto questa stronzata.>>
Disse iniziando a versare il disinfettante sui miei polsi.
<<Ahh.. fai piano >> dissi io con un espressione di dolore sul volto.
<<Faceva più male mentre te li stavi facendo >> disse lui tutto convinto.
<<No >> affermai io.
<<Cosa no?>>
<<Non faceva male, mi sentivo libera.>> Draco non alzò nemmeno lo sguardo, continua a fissare le mie ferite, senza dire nulla . Iniziò ad avvolgermi i polsi nella garza , poi alzò lo sguardo e mi accarezzo i capelli. Come era bello , i capelli biondi gli coprivano gli occhi grigi, le guance un po' arrossate , e il labbro inferiore tra i denti.
<<Ho fatto >> disse alla fine alzandosi dal letto e mettendosi una delle sue tante maglie nere.
<<Io dormirò per terra.>> Aggiunse alla fine iniziando a prendere delle coperte.
<<No, vieni qui. Non ti lascerò dormire per terra in camera tua.>> Anche se non riuscivo a vederlo bene in volto sapevo se aveva uno dei suoi fastidiosi sorrisetti stampati. Si mise sotto le coperte e mi guardo negli occhi con una sincerità spietata, potevo leggerli ogni emozione,ogni pensiero era diventato come un libro aperto per me.
<<Quanto sei bello>> Mi uscì dalla bocca senza nemmeno pensarci.
<<Domani dimenticherai di averlo detto>>
<<Probabile>> dissi mettendomi una mano sulla testa che iniziava a girarmi.
<<Ti amo Rosier>> senti Draco sossurrarmi all'orecchio ma feci finta di dormire.

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