Capitolo 21 Colpiscimi

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<<Svestiti>> dissi a Draco
<<Cosa?>> Draco era molto molto confuso.
<<Devo lavarmi>>io inizia a togliermi la maglia e slacciare la zip dei pantaloni.
<<Sicura?>>chiese imbarazzato
<<Si, devo>> lui iniziò a sbottonarsi la camicia e si mise un asciugamano alla vita. Io finì con le calze e indossai un accappatoio.
<<Solo una cosa non guardarmi>> dissi io prima di entrare in doccia.
<<D'accordo>>.
Iniziai a slegarmi l'accappatoio e accesi l'acqua calda, sapevo che la cosa non sarebbe andata a finire bene, per me Draco è come una droga. L'acqua si fece calda lui entrò per primo, allungò la mano e mi invitò ad entrare. Con un po' di imbarazzo entrai. Aveva un sorriso malizioso stampato in faccia, era così bello, l'acqua che gli passava sui capelli e scendeva sul suo petto poi bagnava i boxer neri che piano piano sembravano restringersi. Spinsi leggermente via Draco da sotto il soffione così che potevo iniziare a lavarmi, mi abbassai a prendere lo shampoo che era vicino ai piedi di Draco.
<<Merda>> esclamò Draco mentre mi rialzavo. Sapevo cosa voleva intendere ma non volevo dire nulla.
A un tratto mi prese per i polsi e mi tirò più vicina a lui, poi sorrise e uscì dalla doccia.
<<Dove vai?>> Esclamai, mi lasciò lì senza il bacio che mi doveva.
<<Sul letto>>disse chiudendosi la porta alle spalle. In un paio di minuti mi insaponai i capelli e li risciacquai così da andare a prendermi quello che mi spettava. Uscì dalla doccia con il reggiseno e le mutande bagnate, e andai nell'altra stanza dove Draco era sul letto che mi aspettava. Feci cadere l'asciugamano per terra restando solo in intimo ,mi avvicinai a lui e mi sistemai su di lui a cavalcioni. Iniziai a baciarlo, la passione tra di noi si sentiva , piano piano il bacio diventava sempre più intenso . Io affondi le dita tra i suoi capelli, lui prese il controllo della situazione e mi sali sopra e inizio a darmi dei baci gentili sul collo scendendo sempre di più ,sempre di più.
Poi scese da sopra di me e iniziò a pettinarsi i capelli ,come se tra di noi non fosse appena successo nulla.
<<Merda>> Battei un pugno sul letto. Questa volta lo dissi io. Aveva fatto la stessa cosa che io feci a lui qualche giorno prima , lo odio.
Ma mi alzo ed inizio a cambiarmi per mettere il pigiama, non volevi salire fino in camera mia quindi misi semplicemente una delle magliette di Draco. Ed iniziai a fare i compiti per domani. Come se lo facesse apposta Draco inizio a fare frastuono con il phon per capelli.
<<Potresti smetterla. Sto studiando>> ero irritata per due motivi 1. Con quel rumore non riuscivo a concentrarmi e 2 ancora non credevo che mi avesse fatto la stessa cosa che io feci con lui, quanta originalità.
<<Ho quasi finito , tu non li asciughi>>
<<Non ho il tempo devo portare una tesina sulla storia delle galassie per domani>>Draco non disse più nulla spense il phon ,aveva ancora i capelli bagnati, poi si avvicinò a me e accese il phon lì vicino e lo puntò sui miei capelli iniziando a spazzolarli e giocarci.
<<Dovresti, è ancora inverno e fa freddo>> Disse sciogliendo uno dei tanti modi che avevo. Sorrisi ma non dissi nulla. Cos'ha per la testa quel ragazzo perché 5 minuti prima era uno stronzo ed ora è dolce che problema ha. Dopo mezz'ora finì di asciugarmi i capelli e mi diede un bacio sulla fronte.
<<Prego >> disse in tono scherzoso, mi girai verso di lui e gli feci la linguaccia.
<<Io vado a riposare, non fare tardi>> si girò è si mise sotto le coperte, si addormentò quasi subito. Io continuai a studiare ancora per un bel po'.
Bussarono alla porta era tardi ma controllai ed era Pansy.
<<Come va?>>faccio appena la vedo
<<Non stare lì in piedi vieni entra Draco dorme>> lei entra e la faccio accomodare su una delle poltrone vicino al caminetto che aveva in stanza Draco.
<<Come mai qui?>>
<<Si sente la tua mancanza in camera sai?>>
<<Bè ma almeno puoi vere un po' di intimitàjk con Blaise.>> Dissi sorridendo al che lei diventò rossa come un peperone.jk
<<Comunque mi anca passare il tempo a confidarmi con te ed Hermione non posso farlo spesso per via de obbligo che ho accettato. Non mi fraintendere è bello stare con Draco>> continuai.
<<Ma...>>Pansy aveva capito che c'era un ma ed effettivamente aveva ragione
<<Lui mi piace..... è che ho paura di essere tradita di nuovo o peggio ancora perderlo, e tutto sommato non ho ancora dementicato del tutto Ced.>>
<<Tu sei una pazza come fai a volere ancora uno che ti ha tradito Adryana?!>>
Disse Pensy ed aveva ancora ragione come potevo.
<<Ma magari ho fatto qualcosa di sbagliato io? >>
<<Non credo proprio>>.
Il nostro discorso continuò ancora per molto ma alla fine la dovetti carriere perché domani avrei dovuto svegliarmi presto.
Raggiunsi Draco che dormiva beato , come potevo essere arrabbiata con lui e allo stesso tempo provare dei sentimenti così profondi.
Mi svegliai il mattino seguente con un peso sull'addome, era Draco che non capivo bene come fosse capitato lì. Iniziai ad accarezzargli il viso e si svegliò ma salto subito in piedi ed iniziò a vestirsi , poi prese le mie cose le mise in un cesto e me le porse, io non capivo cosa stava succedendo, aveva gli occhi rossi non capivo il perché.
<<Draco spiegati?>> Dissi io mentre stava raccogliendo i miei libri<<dovresti andare via, e schiaristi le idee Adryana>>
<<Draco mi stai cacciando>>dissi avvicinandomi a lui e mettendogli una mano sul petto. Lui si allontanò ed urlo
<< Va via CAZZO>> io mi allontanai da lui ho avuto paura che da un momento all'altro mi tirasse anche un ceffone, lui vide la mia espressione terrorizzata e tentò di riavvicinarsi ma io non gliel'ho permisi presi tutto quello che aveva raccolto e corsi per andare nella mia stanza. Non capivo come facesse a passare dall'essere stronzo a dolce per poi tornare stronzo, mi faceva impazzire e spesso paura.
Mentre andavo per la mia stanza singhiozzavo e piangevo.
<<Dove credi di andare Adryana>> disse Astoria che era sotto l'entrata del dormitorio femminile.
<<Ti ha detto di andare via non nella tua stanza>>
<<E dove cazzo potrei andare se non li>>
<<Che so magari a piangere dal tuo ragazzo. Oh scusa non ne hai uno. Fai così vai dal tuo adorato perescelto.>> Ero a pezzi distrutta , ma volevo prendere a schiaffi Astoria, ma non ne avevo la forza.
Così con quelle poche cose che avevo andai dai Grifondoro. I miei amici erano lì nella sala comune appena li vidi caddi a terra lasciando cadere la cesta che mi aveva dato Draco e lasciando che le mie cose si spargessero per tutta la stanza.
Io piangevo non avevo altro da fare, ci stavo male .
<<Adryana>>disse Harry che corse da me
<<Che è successo questa volta>> chiese Hermione preoccupata
<<Cedric ti ha fatto qualcosa?>>chiese Harry
<<No>> dissi tra dei singhiozzi <<non Ced>> io miei amici rimasero un po' scombussolati ma alla fine raccontai tutto ma proprio tutto a loro , gli raccontai di Piton, della storia di mio fratello e anche quello che succedeva con Draco.
<<Cavolo e davvero un coglione se ti ha trattata così>> commentò Ron
<<Come farai con il dormitorio ora?>> incalzò Hermione
<<Potrebbe rimanere da noi per un po' >> propose Harry
<<Si >> concordò Ron
<<Certo ma domani usciamo e non se ne parla hai capito?>> Io annuì non avevo le forze di fare nulla sentivo che se fossi rimasta sola sarei ricaduta nel autolesionismo mi ricordo ancora quando un anno fa lo facevo perche l'unica cosa che mi era rimasta era il dolore e ormai io avevo finito le lacrime volevo provare solo quello.
<<Ti accompagno in camera poi io e i ragazzi andiamo a lezione tu resta qui>> disse Ron
<<Certo tranquilli>> Ron mi portò nella loro stanza e io stavo lì da sola per cinque ora con la la tentazione di tremila lame , forbici e penne. C'erano tanti modi per provare dolore , e io li avevo già provato tutti, qualche anno fa dopo la morte di mio padre e quella presunta di mio fratello, mi rifiutavo di mangiare ed ero arrivata a pesare 40 kg facevo spesso avanti e indietro tra infermeria e camerata. Quando ero a casa mamma quasi non mi riconosceva ,non parlavo mai . Quel periodo mia madre lo intitolò il periodo nero, e non solo aveva i suoi problemi ma anche i miei addosso. Non riuscì a resistere ed inizia a perdere il controllo delle mia azioni presi un righello e a strofinare forte sul braccio non riuscivo a piangere quel dolore era così familiare che non potevo fare a meno che continuare. Quando lo facevo mi sentivo libera. Sfogavo la mia rabbia ,delusione e tristezza.
Non volevo che qualcuno lo scoprisse, soprattutto mio fratello infatti gli raccontai tutto di quel periodo e solo lui sa di questo e quello che ho provato. Se scoprisse che ho ripreso a farlo e qual'è il motivo credo che ucciderebbe Draco. Ormai ero diventata brava a nascondere i segni e le ferite e a ripulire i mobili e gli oggetti dal sangue. Ripulì tutto con accurata attenzione ,feci scorrere un po' d'acqua fredda sulle ferite che mi bruciavano ancora di più, non volevo medicarle volevo lasciarle libere di respirare tutto il mio dolore e assorbirlo. Presi un felpone dal cassetto di uno dei ragazzi, era nero e copriva bene il colore del sangue, e con uno stemma dei Grifondoro disegnato sulla felpa inizia a riguardarmi i miei nuovi segni.
Non troppo più tardi alla fine della mia opera tornarono Harry e Ron. Erano un po' sorpresi che io avevo messo un felpone più grande di me, di solito vi tenevo a presentarmi al meglio.
<<Scusate ne ho preso una a caso, avevo freddo>> ero brava a mentire e nascondere i sentimenti quando dovevo.
<<Allora ragazzi oggi festeggerete la vittoria o no?>> Chiesi così magari potrò distrarmi ed evitare di graffiarmi anche l'altro braccio.
<<Sinceramente abbiamo spostato tutto a domani ma se ti rende felice oggi io e Ron abbiamo comprato della caramelle particolari>> disse Harry ridendo delle sue stesse parole.
<<D'accordo >> dissi incuriosita.
<<Per ora che facciamo....>> Non volevo rimanere sola ero consapevole di avere un problema in questoomento e non volevo ributtarmi nell'anoressia.
<<Andiamo a mangiare>> proposi ai miei amici.
<<Certo >> disse Ron ed iniziò a scendere le scale con me. Io nel frattempo iniziavo a sentire sul serio il dolore delle mie ferite aperte , le ho fatte più profonde del previsto. Arrivammo al banchetto tipico della sala grande , Ron inizio a riempire il suo piatto con tutto e di più , io a differenza sua non volevo mangiare ma mi costrinsi a mangiare più cibo possibile, anche se alla fine erano due fette di pane con della feta e del pudding. Potevo vedere Draco dall'altra parte del tavolo sembrava che non provava emozioni verso di me come se tutto quello che era successo ieri era solo un sogno e che non sia reale. Senza accorgermene inizi a conficcare le mie unghie nella mano lasciando dei segni. Devo smetterla.
Perché lo faccio perché sto male , tutta colpa di quel maledetto gioco.
Nascosi le mani nelle maniche della maglietta appena fini di mangiare poi iniziai a parlare con Hermione che mi raccontò che la settimana a venire ci sarebbe stato l'annuale ballo del ceppo bello e ovviamente si doveva avere una accompagnatore. Era già giovedì figuriamoci se io vi andrò dovrei mettere una felpa anche lì per nascondere i graffi.

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