Capitolo 12 Casa Grenger

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Scendo l'ultimo gradino e quasi non grido dalla gioia ,ma ero convinta che mancava qualcosa o QUALCUNO!!! CAVOLO STAVO DIMENTICANDO LEXEP!! Ritorno di fretta alla mia stanza prendo il trasportino e faccio entrare subito Lexep. Scendo sperando di non aver dimenticato altro. Mi incammino verso il treno insieme ad un altro mucchio di studenti e provo a trovare i miei amici , li ritrovo a parlare tra di loro proprio sotto a uno dei cartelli della stazione. Appena mi vidono mi fanno cenno di entrare nel treno poco dopo siamo già nella nostra cabina dove il mio viaggio è iniziato. Sistemiamo bauli e valigie e iniziamo a parlare di qualsiasi cosa da quelle serie a quelle amorose e anche le figuracce più grandi che si ha mai fatto. Dopo un po' di tempo decido di andare in bagno prima di arrivare alla stazione centrale.
<<Ragazzi adesso torno>>
<<Dove vai?>> Mi chiese Harry
<<Toilette>> dissi ridendo.
Mi incamminai e per la via del bagno mi fermo ad osservare un attimo Draco dalla porta della cabina ,appena mi vide girai lo sguardo davanti a me e feci finta di niente ma con la code dell'occhio lo vedo con un ghigno malizioso ,dopo un po' la porta si apre e mi raggiunge .
<<Allora come passerai le vacanze?>> mi dice toccandomi una spalla.
<<Andrò a casa di Hermione e poi raggiungeremo Harry e Ron . Tu invece?>>
<<Beh... Torno a casa dei miei genitori e lo passeremo ......>> A quel punto della frase il treno fece una curva molto brusca io andai a sbattere contro la finestra del treno e Draco perse l'equilibrio e fini proprio davanti alla mia faccia, sentivo il suo respiro sulla mia pelle mentre le sue braccia erano completamente poggiate sulla finestra facendo sì che fossi circondata solo e solamente da lui per la seconda volta , le nostre facce diventarono rosse come dei pomodori.
Lui si allontanò dalla mia faccia e lascio cadere le braccia lungo i fianchi decisi di salutarlo velocemente e avviarmi spedita in bagno ancora rossa dall' imbarazzo. Tornai in cabina senza guardare quella di Draco e aspettai che il treno arrivasse a destinazione.
Per due ore non dissi nulla feci finta di dormire mentre ascoltavo altri brani dal MP3 di mio fratello. Arrivati a destinazione Hermione mi dovette svegliare perché mi ero realmente addormentata. Presi di corsa le valigie e ci misi sopra il trasportino di Lexep. Appena scesi ci siamo salutati, ma tanto tra tre giorni saremmo stati di nuovo insieme. Hermione mi trascino dai suoi genitori me li presentò e dopo li strinse con un abbraccio lunghissimo e pieno d'affetto.
Quasi mi scese una lacrima ma la ritirai indietro con tutte le mie forze.
Alla fine i signori Granger non era dei No-MAG ignoranti ,si erano informati e anno accettato la natura della figlia e non avevano problemi ad accogliere un altra maga sotto il loro tetto. Il padre di Hermione si offrì di aiutarmi con le valigie non mi opposi lo ringraziai ma insistetti sul fargli prendere la più leggera . Dopo ancora una trentina di minuti arriviamo a casa Granger . Era molto belle e grande le pareti dell'esterno erano bianche e il tetto era marroncino prima dell'entrata c'era un piccolo giardinetto recintato ,a sinistra della porta e affianco a una finestra c'era un piccolo gazebo con lo stesso colore del tetto.
<< Adryana starai in camera con me d'accordo?>> Annuì e non diedi una risposta ero ancora presa dallo scoprire tutti i particolari di una casa NO-MAG inglese. Alla fine non erano tanto diverse ,solo che i piatti li lavano loro da soli, l'orologio ha solo due lancette e le foto non si muovevano .
Tutto sommato i No-MAG sono simili a noi tranne che per la magia lì c'è una differenza netta.
<<Benvenuta a casa nostra spero sia di tuo gradimento cara>> sorrisi ma come prima ero troppo impegnata ad esplorare la casa con gli occhi e prenderne ogni particolare.
<<Tra un po' c'è la cena ragazze, credo proprio che avete una fame da lupi dopo quel viaggi>> disse la signora Granger. Una donna slanciata e di una grazia che veva trasmesso a sua figlia.
<<Si mamma , comunque noi intanto saliamo di sopra le mostro un po' la casa>> La signora sorrise e mostro dei denti perfettamente dritti. Hermione le assomigliava molto.
<<Certo Hermy>>
<<A dopo >> dissi io timida con un sorriso
Dopo di che Hermione mi prese per il polso e mi portò per tutta la casa.
<<Allora Hermy..>> dissi io mentre mi mostrava la casa che era molto più grande di quel che sembrava fuori.
<<Si divertente...>> disse lei infastidita. Non riuscì a trattenere una risata.
Alla fine mi mostrò la sua camera che ovviamente era piena di libri sparsi ovunque anche se c'era una grande libreria lo spazio non le bastava.
<<Allora che ne pensi>>
<< È fantastica >> risposi entusiasta anche solo di vedere come si chiamavano i 400 libri, tra cui anche quelli no-mag ,che aveva nella stanza. Camera mia rispetto alla sua era molto diversa più che librerie ho troppi armadi e non mi bastano nemmeno per mettere tutti i vestiti a posto.
Hermione mi disse che sarebbe scesa ad aiutare la madre a cucinare io nel frattempo potevo iniziare a prendere le cose che mi servivano per i 3 giorni da lei. Scesi di nuovo all'ingresso e presi i regali per i Granger e li misi in salotto sotto l'albero . Poi finalmente liberai Lexep che fece subito amicizia con Grattastinchi. Per il resto mi limitai a prendere dei ricambi ed il pigiama per la notte . Tempo che trovo un posto per le valigie - Che non sia all'ingresso di casa- ed è già pronta la cena. Arrivo da Hermione che si era già seduta al tavolo e mi indicava un posto vuoto affianco a lei.

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