I poliziotti partirono per casa mia mentre Shawn e Greta mi avevano portato al Mc per mangiare qualcosa e per non essere lì al momento dell'arresto.
Mia "ragazzi, ho fatto la cosa giusta?"
Shawn "sì che l'hai fatta Mia. E per qualunque cosa accada noi ti staremo accanto ok?" Disse appoggiando la sua mano sulla mia che era appoggiata sul tavolo.
Greta sorrise, l'avevo vista con la coda dell'occhio.
Shawn mi guardava il viso mentre io gli guardavo la mano.
Shawn "oh, ti da fastidio?" Mi chiese indicando la mano che aveva staccato dalla mia.
Mia "no tranquillo" sorrisi leggermente.
Stavamo andando a pagare quando si avvicinarono alcuni ragazzi. Era il gruppo di Ryan.
Shawn era andato in bagno.
Barry "hey bellissime"
Gre "ci lasciate in pace cazzo?!"
Luke "non prima di sapere il tuo nome" disse guardandomi.
Mia "perché vi interessa tanto?"
Jad "perché sei figa"
Gli tirai uno schiaffo.
Jad "uuu, è aggressiva la ragazza... mi piace"
Arrivò Shawn che li guardò male.
Shawn "cosa succede?" Chiese irritato.
Barry "tranquillo bro, vogliamo solo sapere il nome della ragazza nuova"
Shawn ridacchiò infastidito.
Mia "se vi dico il mio nome ci lasciate in pace?"
Ryan "forse"
Mia "va bene, sono Mia Allen. So che non ci crederete ma è così"
Dissi prendendo la mano di Greta e di Shawn trascinandoli fuori da quel posto.
Ci avviammo verso la macchina quando mi accesi una sigaretta.
Mia "Shawn ti da fastidio?" Una cosa che facevo sempre con le persone che non mi avevano mai visto fumare era chiedere se gli dava fastidio.
Shawn "no" rispose con tono calmo.
Gre "Mia, ti prego non rovinarti così"
Mia "stai tranquilla, non fumo da una settimana. Mi sto disintossicando. Ah e non mi taglio da un mese. È già un passo" le sussurrai.
Shawn "Potete parlare a voce alta, pensate che non abbia visto le cicatrici quando ha mostrato i lividi?"
Mia "..."
Shawn "ma posso chiederti una cosa?" Era rivolto verso di me.
Io annuii.
Shawn "perché lo facevi? Non sei obbligata a rispondere"
Mia "per tutto, la mia vita è stata uno schifo. Nessuno mi voleva a parte Greta. Poi mio padre e altre cosa che non voglio dire"
Shawn "è per quello che ti sei tatuata quel cuore spezzato?"
Mia "sì, trovavo riparo dal dolore emotivo in quello fisico. Mi sono meritata tutto questo per la persona di schifo che sono"
Shawn si fermò e mi prese le mani.
Shawn "non pensarlo nemmeno per un secondo, sei una persona d'oro"
Mia "grazie"
Ripartimmo e il nostro amico ci accompagnò a casa mia.
Sentimmo un pianto dall'interno della struttura.
La polizia non c'era.
Bussammo.
Ci venne ad aprire mia madre, stava piangendo.
Io cominciai a piangere.
Mia "sai tutto?"
Anna "no, non so niente a parte che tuo padre violentava e picchiava qualcuno. L'hanno arrestato. Non mi hanno dato spiegazioni"
Mia "mamma..." dissi entrando in casa con Greta al mio fianco e sedendomi sul divano "il papà mi violentava e mi picchiava dall'età di dieci anni, mentre tu eri al lavoro"
Lei rimase a bocca aperta. Non se l'aspettava.
Anna "non è vero. Mi stai prendendo in giro. L'hai denunciato tu?"
Mia "sì" volevo coprire Greta e Shawn "lui mi aveva detto che se l'avessi detto a qualcuno ti avrebbe fatto del male ma io l'ho fatto, ho trovato la forza"
Lei mi tirò uno schiaffo.
Anna "come hai potuto?!" Mi gridò contro.
Non me l'aspettavo.
Pensavo che mia madre avrebbe capito la mia situazione e sarebbe stata dalla mia parte.
Greta si stava incazzando e mi andò a prendere del ghiaccio.
Anna " hai fatto arrestare l'uomo della mia vita e tuo padre. Non me ne frega di quello che ti faceva"
Una pugnalata al cuore fu quello che provai.
Greta le gridò contro.
Gre " Anna, non mi interessa se lui era l'uomo della tua vita e suo padre, prova ad avere tu un padre che si ubriaca, ti picchia e ti violenta. No perché tu allora avrai avuto il padre perfetto... sì perché tuo padre onorava la famiglia ed era un uomo ricco. Tutto quello che si poteva desiderare. Bene, tua figlia è da sei anni che vive un incubo. Ma tu non capisci perché non hai mai provato cosa vuol dire stare male e essere trattata così. Lei si tagliava fino a un mese fa per questo, e ora sta cercando di smettere di fumare. Tutto perché? Per "l'uomo della sua vita". Tu non potrai mai provare quello che ha passato Mia"
Mia madre mi tirò un'altro schiaffo. Probabilmente per la storia dei tagli e del fumo.
Mia "basta cazzo, se non mi vuoi bene me ne vado. Vado via da questa casa dell'inferno" dissi correndo di sopra con Greta a preparare le valigie.
Scoppiai a piangere ma continuai a mettere le cose dentro le valige.
Mia "cazzo però dove vado?"
Gre "vieni da me, tanto mia sorella se n'è andata a lavorare in Italia"
Mia "sicura?"
Gre "sì certo, abbiamo anche una stanza libera quindi"
Mia "grazie, non avrei desiderato persona migliore nella mia vita"
Gre "guarda che così piango... comunque prima... tu e Shawn..."
Mia "aaaahhh ti prego... tu sai che mi piace Ryan"
Gre "si si, convinta tu..."
In realtà non capisco niente nemmeno io.
Scesi con le valigie.
Mi avviai verso la porta quando mia mamma disse "fermatevi lì"
Mi girai lentamente.
Mia "cosa vuoi?"
Anna "io non volevo..."
Mia "non mi interessa, io me ne vado. Ciao"
Uscii dalla porta.
Greta chiamò suo fratello a prenderci. Ebbene sì, Greta ha un fratello, che ha 18 anni ed è questo:Vinnie Hacker. Il ragazzo famoso e popolare della scuola. Io e lui siamo più o meno amici ma niente di più.
Dopo qualche minuto arrivò.Spazio autrice
Ciao, come state? Spero tutto bene.
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e/o un commento.
Con affetto
Sensibile3 🖤🪐
STAI LEGGENDO
Conta solo l'aspetto fisico- Cole Sprouse
RomanceMia Allen, una ragazza bullizzata per il suo aspetto fisico e per il suo passato, in un estate cambia completamente di aspetto, diventa più bella e più magra. I bulli non la infastidiranno più ma Mia impara una lezione: in questo mondo conta solo l...