1. Festa di compleanno

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Tutti al giorno d'oggi veniamo classificati. Belli o brutti, grassi o magri. Non esistono mezze misure. Non puoi essere una persona "normale". Se segui la moda, per quanto ridicola o priva di senso sia, sei un figo, mister popolarità. Ma basta ragionare un attimo con la testa e seguire i propri gusti per diventare uno brutto, uno sfigato asociale.

Beh, se a qualcuno importasse la mia opinione, forse proprio da questo si capirebbe in quale categoria sociale rientro. Per gli altri, io sono una sfigata. Non trovo giusto vedere tutto nero o tutto bianco. Il colori possono rappresentare le emozioni che proviamo, il nostro carattere e molte altre cose.

Sono sempre stata considerata una sfigata, ma io non do molto peso alle opinioni dei "VIP", che sono amici solo per il loro modo di vestire, per le mode. Li considero un gregge.

Io e la mia migliore amica stiamo prendendo il sole su una spiaggia per festeggiare il suo 18esimo compleanno.

Jessie é la mia migliore amica da sempre, sin da piccole eravamo indivisibili e ora più che mai.

La spiaggia é praticamente deserta, motivo per cui mi piace tanto venirci di prima mattina; il silenzio, la pace e la tranquillità, tutte cose estremamente piacevoli.

J: Sei molto silenziosa stamattina! Tutto bene?

Io: Si tutto bene! Stavo solo pensando come potremmo festeggiare il tuo compleanno! É incredibile che mi sopporti da 18 anni!

J: Lo so, dovrebbero darmi un premio! - Disse, scoppiando a ridere.

Io: Ahah modesta! Sono seria dobbiamo festeggiare in grande! ...uhm...

J: Cosa?

Io: Mi é venuta un'idea! Vieni con me! - La afferrai per un braccio e la trascinati via dalla spiaggia.

MEZZ'ORA DOPO

Fare shopping non é mai stata la mia attività preferita ma per fare una festa fantastica è necessario. Beh, questo é ciò che continua a ripetermi Jessie, dopo che le ho descritto la mia idea: fare il party nella piscina di casa sua.

Io non la penso così. Non sono il tipo da alcool, minigonne e tacchi vertiginosi. Per divertirmi mi basta un libro.

Jessie mi scuote per un braccio, riportandomi alla realtà.

J: Ooh? Ci sei?

Io: Si, scusami, dicevi?

J: Sempre con la testa fra le nuvole! Comunque, cosa ne pensi di questo? Secondo me è fantastico!

La osservo. È appena uscita dal camerino, vestita con un abito rosso acceso che mette in risalto la sua carnagione chiara.

La scollatura a cuore le evidenzia il seno e il punto vita alto le mette in risalto il corpo.

Le sta molto bene ed é ben abbinato con le scarpe nere con il cinturino e il tacco alto.

Io: Si, ti sta benissimo!

J: Bene, visto che piace anche a te, lo prendo!

Mentre si cambia penso che, come sempre, ha scelto qualcosa di appariscente, che io non metterei nemmeno morta. Infatti ho optato per un semplice abito lungo blu oceano abbinato a delle paperine nere.

DUE ORE DOPO

Scendiamo le scale di casa sua, vestite e truccate. In giardino ci sono tutti gli invitati: amici, parenti e il fidanzato di Jessie, Derek, che appena la vede le cinge la vita con un braccio e la porta in mezzo alla folla.

La festa è un successo. Per gli altri. Dopo nemmeno mezz'ora a ballare la musica ad alto volume mi ha dato alla testa. Rientro nella cucina, alla ricerca di qualcosa di analcolico da bere e possibilmente di un'aspirina.

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