Sono passati tre giorni da quando ho dato una lezione a quell'idiota e grazie a dio non l'ho più visto... Spero che abbia capito di non farsi più vedere ma preferisco non trarre conclusioni affrettate, non si sa mai con tipi come quello, classici fighetti che credono di poter avere tutto e subito.
Io e Jessie andiamo a vedere i risultati dell'esame e tiriamo un sospiro di sollievo, vedendo che i mesi di studio massacrante hanno portato ai risultati sperati, punteggio massimo per me e un punto sotto il massimo per lei.J: Finalmente! Hai visto?! Ce l'abbiamo fatta!
Io: Si! Siamo grandi! Estate, arriviamo!
Per festeggiare la fine del periodo di studio corriamo da Funky per gustarci dei frappè. Mentre li beviamo, all'improvviso Jessie si illumina.
J: Ho avuto un'idea! Perchè non dormiamo in spiaggia stanotte? Adesso che siamo libere dallo studio abbiamo tutto il tempo! Potremmo chiedere a Josh se vuole venire con noi!
Io: Si, é un ottima idea! Sarà fantastico!
Lo facciamo già stasera?J: Certo! Io porto gli asciugamani, pensi tu al cibo?
Io: Si certo, di già che ci sei avvisa Josh!
J: Va bene! Ci sentiamo via messaggio allora!
Dopo averla salutata, la lascio al suo frappè e vado a comprare il necessario per la serata: marshmallow, patatine, bibite e altri viveri dannosi e grassi, giusto per rimanere in tema "festa scatenata". Sono quasi sicura che Josh porterà delle birre o qualcosa di alcolico, come fa sempre.
Passando fra gli scaffali, con la coda dell'occhio scorgo una serie di braccialetti fluorescenti e decido di prenderne un paio, giusto per colorare un po' la serata.
Mentre fisso la roba che ho preso chiedendomi se manca qualcosa, due mani si appoggiano sui miei fianchi e delle labbra mi sfiorano il collo, mentre una voce che conosco fin troppo bene sussurra contro la mia pelle.Lui: Ehi dolcezza, credi di esserti liberata di me?
Con uno scatto brusco gli allontano le mani e mi giro.
Io: No ma lo speravo davvero.
Lui: Quanta acidità eh dolcezza?
Io: Non chiamarmi così, non ti sopporto, vattene!
Invece di ascoltarmi, si avvicina ancora di più a me, le braccia ai lati della mia testa, schiacciandomi tra il suo corpo e lo scaffale. Mi guarda fisso negli occhi e si passa la lingua sulle labbra come se stesse assaporando la preda.
Io: Non ti è bastata la portiera della macchina? Non ti avvicinare, ti avverto.
Le mie parole non hanno effetto. Il suo sorriso si allarga leggermente mentre procede inesorabile verso di me. Un angolo remoto della mia mente che a quanto pare non mi vuole ascoltare scannerizza la sua faccia in ogni dettaglio e la collega al sogno, quel sogno che non avrei dovuto fare visto che lo detesto. Ma a quella parte del mio cervello non importa e un secondo prima che le sue labbra si posino sulle mie fa in tempo a registrare il fatto che non ha nessun livido sullo zigomo, nonostante lo abbia sbattuto con una discreta forza contro la portiera.
"Forse dopo tre giorni gli è passato o magari non si è fatto nulla..."
Cosa diavolo sto facendo? Mi sta baciando!
Faccio leva contro lo scaffale e mi butto di peso contro di lui, facendolo sbattere contro lo scaffale di fronte. Tentando di non cadere, si aggrappa ai ripiani che, sovraccaricati dal suo peso, si rompono, trascinandogli addosso una valanga di bottiglie.Il fracasso dei vetri infranti attira la commessa che si mette ad urlargli contro che dovrà pagare i danni, mentre lui imprecando cerca di uscire dal cumulo di bottiglie, con l'unico risultato di farne cadere altre.
Sfrutto il caos per andare verso la cassa e, come per tre giorni fa, non posso trattenermi dal sorridere come un ebete. Mentre altra gente si dirige verso il fracasso, pago alla cassa automatica ed esco canticchiando diretta a casa, pensando a che cosa portarmi stasera alla festa.QUALCHE ORA DOPO
Alzo gli occhi al cielo e guardo Josh, che ascolta interessato Jessie mentre racconta di Asher, il suo nuovo ragazzo, come se non fossero quasi due ore che ne sta parlando. Lo guardo mentre sorride della felicità della nostra amica giocherellando con il braccialetto rosso fluorescente che gli ho messo al polso e d'istinto sorrido anche io. Sono così felice di avere due amici fantastici, certe volte mi chiedo come farei senza di loro.
Siamo sulla spiaggia da un po', un piccolo falò sulla sabbia rischiara l'ambiente circostante, illuminando i nostri corpi. Josh indossa dei pantaloncini neri con una squalo bianco stilizzato mentre Jessie ha optato per un bikini lilla piuttosto attillato che evidenzia le sue curve e che ha già fatto girare lo sguardo a molti dei ragazzi che sono passati sulla spiaggia. A lei ho dato il braccialetto rosa, io invece ho scelto quello azzurro che si abbina al mio semplice costume blu due pezzi.
Abbiamo parlato, mangiato schifezze e bevuto, io le bibite comprate nel pomeriggio, Jessie e Josh le birre portate da lui, come prevedevo. Ci basta questo, non abbiamo bisogno di altro per essere felici insieme.
Il mio migliore amico ride per una battuta di Jessie e io giro la testa per guardarmi intorno. La luce pomeridiana sta leggermente sfumando, tingendo tutto di rosa e tra poco farà buio.
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Scommessa d'amore
RomanceUna ragazza comune. Un ragazzo abituato ad avere tutto. Una scommessa che diventerà qualcosa di molto più grande.