Capitolo 1

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Madrid 30 Dicembre 2020

Sono le 12:00 in punto del pomeriggio quando a reti unificate, su tutti i dispositivi satellitari del mondo, tv, telefoni, radio, ecc., compare il responsabile delle relazioni pubbliche della NASA che in tutte le lingue annuncia:

"A tutti i cittadini del mondo, non avremmo mai voluto dare una notizia del genere e fino a che non ne abbiamo avuto la certezza speravamo di sbagliarci, ma fra 36 ore alle 23:59 del 31 Dicembre 2020 il nostro Pianeta entrerà in collisione con una steroide, non possiamo prevedere il preciso punto di impatto e nemmeno l'entità del danno alla nostra atmosfera e alla Terra. Abbiamo pensato a lungo se dare o no questa notizia perché non volevamo creare disordini e panico, ma è giusto dare ad ognuno di noi la libertà di vivere quelle che saranno forse le ultime ore di questa vita come meglio crediamo, facendo quello che amiamo e stringendoci a chi amiamo.
Da questo momento tutte le televisioni cesseranno di trasmettere per dare anche agli operatori dell'informazione, la possibilità di tornare a casa e stare con la propria famiglia.
Vi preghiamo di non spendere queste ultime ore a creare disordini ma di spenderle con saggezza. Che Dio sia con tutti noi".

A Najwa cade il telefono dalle mani, non riesce a credere a quello che ha appena sentito.
Va bene la pandemia, era riuscita a gestire lo stress, il lavoro, gli amici, a famiglia, Teo...
Già Teo, che era partito qualche ora prima per andare dal padre e passare con lui il Capodanno, dato che il Natale lo aveva passato con lei.
Stava raggiungendo la famiglia paterna a Säntis in Svizzera, dove stavano passando le feste in un cottage sulla neve.

Non riesce a respirare, proprio in quel momento il telefono squilla ed è lui.

"Teo, tesoro..." cerca di fare il tono più tranquillo possibile.

"Mamma dimmi che è uno scherzo!" Esclama il figlio dall'altra parte del telefono con voce spezzata.

"Amore calmati, so quello che sai tu, dove sei?"
"Siamo atterrati un'ora e mezza fa a Zurigo, ora siamo in macchina e tra meno di 2 ore dovremmo essere al cottage, ma io voglio stare anche con te!" Sbotta in un pianto inconsolabile.

Najwa respira, è la madre, e per quanto vorrebbe piangere e urlare più di lui deve trovare la calma e un modo per tranquillizzarlo anche se non sa da dove iniziare.

"Cucciolo, sei stato con la mamma abbracciato nel lettone fino a questa mattina, ieri hai festeggiato con tutti i tuoi amici, e pochi giorni fa siamo stati tutti insieme alla mia famiglia ed agli amici più cari, E' giusto che ora vicino a te ci sia anche il papà. Ti ama quanto me. Io cerco di capire come raggiungerti e spero di arrivare in tempo..".

" Va bene mamma ma fai presto ti prego" le risponde Teo tra un singhiozzo e l'altro.

Najwa chiude la telefonata e apre immediatamente l'app dei voli sul suo telefono, per trovare il primo volo disponibile per Zurigo che la possa portare da suo figlio.

"Sitio web desconectado. Servicio suspendito"

Ne apre altre 4 o 5, ricerca su i siti di diverse compagnie ma zero stesso messaggio in ogni schermata.

"Joder" ringhia tra i denti.

Tempo 5 minuti e già tutti gli operatori hanno smesso di funzionare, lo avevano detto nell'annuncio e forse era anche giusto così, per dare modo a tutti di passare quello scarto di vita rimasto secondo piacere e non secondo dovere.
Però lei un dovere lo ha ed è quello di raggiungere in qualche modo suo figlio.

Inizia a calcolare il percorso in macchina, sul suo navigatore, da Madrid a Säntis... 19 ore di viaggio.
Guarda l'orologio, solo le 12:20 quindi per le 7:30 / 8.00 del 31 mattina dovrebbe essere lì.

The End Of The Fucking World Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora