𝑭𝒂𝒍𝒔𝒊𝒕𝒂̀

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Entro in casa e come mi aspettavo subisco subito un'enorme sgridata da mia zia. Con Angie al contrario, tendono ad essere molto permissivi.
Mi sentivo davvero in colpa verso mia cugina... ora che ho scoperto che il suo affascinante ragazzo frequenta tali che sparano agli altri, non riuscivo a guardarla in faccia.
Inoltre, conoscendola, sarebbe già infastidita dal fatto che sono salita sulla moto di Chase prima di lei.

Il nostro era un bel rapporto solamente durante l'infanzia, ora ci limitiamo ad ignorarci.

In questo momento sono le 9.15 p.m ed è un noiosissimo martedì sera.
Presa dalla noia decido di farmi un bagno.

Sento il fresco odore di lavanda, le finestre sono appannate e si vede il vapore attraverso la luce.
Mentre mi godo questo rilassante momento mi torna in mente la giornata di oggi, che mi ha decisamente sfinita mentalmente.

Mi chiedo quale dei due sia il vero Chase, il misterioso affascinante ragazzo che si dimostra a scuola, oppure il criminale di uno strano gruppo?
E poi perchè hanno sparato a quel tipo?

Come un flash, mi vengono in mente quei setosi capelli neri.
Il momento che io e Aidan abbiamo corso scappando via dalla polizia... e la nostra chiacchierata fuori da quel bar.
Questa storia è finita qui?

Ho il brutto difetto di essere dannatamente curiosa, quindi ne dubito.

Appena finito il bagno mi asciugo, metto il pigiama e vado in camera, per poi fiondarmi sul letto addormentandomi subito.

È mattina.

La prima cosa che sento svegliandomi è il rumore della pioggia, questo tempo oggi era prevedibile dato il clima nuvoloso di ieri.

Decido di indossare una camicia beige con sopra un cardigan bianco, dei Jeans neri a vita alta e delle Converse bianche a suola alta.
Raccolgo i miei capelli in uno chignon arruffato, decido di non truccarmi e mangio un toast per colazione. Prendo la borsa ed esco di casa.

Come al solito c'è Chase che aspetta Angie, decido di salutarlo ma lui mi ignora.
Odio essere ignorata! Quindi decido di parlargli.

"𝘗𝘰𝘵𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘶𝘵𝘢𝘳𝘦."

Mi rivolge uno sguardo irritato e mi risponde.

"𝘚𝘦 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘦̀ 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘰, 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪."

La sua risposta mi fa salire i nervi.

-"𝘐𝘯𝘷𝘦𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘢𝘤𝘪𝘥𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘳𝘮𝘪. 𝘚𝘢𝘪, 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢!"

•"𝘎𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦, 𝘰𝘳𝘢 𝘷𝘢𝘪."

Gli rispondo con un bel dito medio e decido di incamminarmi verso la scuola. Durante il tragitto sfoggio il mio bellissimo ombrello trasparente mentre ascolto la musica.
Vedo il mare impetuoso scontrarsi contro la fredda sabbia. Mi manca il sole.

Appena arrivo a scuola vedo le amiche di Angie vicino l'entrata spettegolare come sempre.
Ma oggi Charlotte decide di parlarmi e si dirige verso di me.

"𝘚𝘤𝘶𝘴𝘢𝘮𝘪 𝘒𝘦𝘭𝘭𝘺, 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢."

Sospiro e faccio finta che abbia pronunciato bene il mio nome.

"𝘛𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘰 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘈𝘯𝘨𝘪𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘲𝘶𝘪, 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪..."

Non mi lascia nemmeno finire la frase che mi risponde.

"𝘈 𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘈𝘯𝘨𝘪𝘦, 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘦."

Rimango un pò colpita dalla sua affermazione, in genere quel gruppeto mi ignora.
All'improvviso spezza il silenzio e parla.

"𝘐𝘦𝘳𝘪 𝘩𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘵𝘦 𝘦 𝘊𝘩𝘢𝘴𝘦 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘵𝘰."

Rimango sconvolta, proprio lei ci doveva vedere?
Non sapevo se negare o ammettere la verità... Però non riesco proprio a mentire, mi si leggerebbe in faccia.

"𝘈𝘩 𝘣𝘦𝘩... 𝘮𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘷𝘢 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰."

Decido di dirle il giusto. Ho promesso a Chase che non avrei aperto bocca sui suoi "affari" ed io sono di parola.

"𝘚𝘵𝘳𝘢𝘯𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘷𝘰𝘪 𝘥𝘶𝘦..."

Mentre lo dice mi scruta dall'alto in basso con un sopracciglio alzato. Mi irrita questa ragazza.

Presa dall'ansia le dico che sono di fretta e devo andare. Così inizio a dirigermi verso l'entrata.

"𝘌 𝘴𝘦 𝘈𝘯𝘨𝘪𝘦 𝘭𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘴𝘴𝘦 𝘢 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦?"

La sua affermazione mi blocca all'improvviso, spero che non ha intenzione di farlo davvero, perchè lì sarebbero guai seri.

-"𝘛𝘳𝘢𝘯𝘲𝘶𝘪𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘭𝘪𝘦𝘭𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘰̀ 𝘪𝘰, 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰."

•"𝘝𝘦𝘥𝘪 𝘒𝘪𝘮𝘣𝘦𝘳𝘭𝘺, 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘊𝘩𝘢𝘴𝘦 𝘮𝘪 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦𝘷𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘈𝘯𝘨𝘪𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪 𝘦̀ 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢. 𝘌 𝘭𝘦𝘪 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘢 𝘣𝘦𝘯𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪. 𝘋𝘢 𝘭𝘪̀ 𝘩𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘨𝘭𝘪𝘦𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘮𝘪 𝘴𝘧𝘶𝘨𝘨𝘪𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘰𝘤𝘤𝘢𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦."

Mi giro e la guardo senza parole, non mi sarei mai aspettata questa situazione. E ovviamente dovevo finirci io in mezzo!

Charlotte sospira e se me va, lasciandomi lì in mezzo la pioggia.

La prima ora ho inglese, appena ho l'occasione prendo il telefono e mando subito un messaggio a Chase.

-[𝙳𝚘𝚋𝚋𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚊𝚛𝚌𝚒 𝚒𝚕 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚙𝚘𝚜𝚜𝚒𝚋𝚒𝚕𝚎.]

•[𝙲𝚑𝚎 𝚎̀ 𝚜𝚞𝚌𝚌𝚎𝚜𝚜𝚘?]

-[𝚃𝚒 𝚜𝚙𝚒𝚎𝚐𝚘 𝚍𝚘𝚙𝚘, 𝚒𝚗𝚌𝚘𝚗𝚝𝚛𝚒𝚊𝚖𝚘𝚌𝚒 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚟𝚎𝚌𝚌𝚑𝚒𝚊 𝚊𝚞𝚕𝚊 𝚍𝚒 𝚖𝚞𝚜𝚒𝚌𝚊.]

Appena esco dall'aula con una scusa salgo le scale fino all'ultimo piano. E quando apro la porta vedo Chase che si fuma una sigaretta davanti la finestra.

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Scusate alla fine presa dai vari impegni ho pubblicato solamente il terzo! Spero che comunque possa piacervi❤







《𝐋𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora