i was only falling in love → larry

Cap.4

POV LOUIS
Ero steso sul letto dell'ospedale da ormai un'ora, non vedevo nessuno ma sentivo delle voci familiari.
Liam fù il primo ad avvicinarsi al mio letto, si sedette su una poltroncina e mi sorrise, anche se potevo notare le lacrime scendere sul suo viso.

-...che...che c'è Li?...-
-...nulla, nulla Lou... solo che...-

Di colpo arrivò anche Niall.
Saltava per la stanza come un pazzo cercando di farmi ridere nonostante i suoi occhi rossi dal pianto, e ci riuscí ma sentii una fitta allo stomaco.
Mi tolsi le coperte dalla pancia e notai un'enorme tela bianca che mi fasciava tutto il bacino.

-aah...-
Mormorai.
-Che- che ho fatto??-
Entrambi si allarmarono.
-Nulla state tranquilli... che mi è successo?-
-Beh vedi...-
Liam non riuscí a finire la frase che Zayn fece il suo ingresso nella stanza.
Entrò per letteralmente due minuti, si mise al mio fianco e scoppiò a piangere, cosí uscí.

-Qualcuno può dirmi che diavolo mi è successo?-
-Cercavo di dire che non stai molto bene Lou...-
-Grazie Liam questo l'ho notato...-
-Ehi amico non essere arrabbiato con Liam, non é colpa sua se sei andato addosso a quel camion!-
-Sempre delicatissimo Niall...-
Lo rimproverò Liam.

Ero davvero andato addosso ad un camion?
Se non avessi pianto per Harry probabilmente non sarei qui ora...

Nessuno aprí bocca per almeno dieci minuti.
Poi entrò un dottore nella stanza e si mise accanto a me, dove sarebbe dovuto essere Zayn.

-Come stai ragazzo?-
Cosa avrei dovuto rispondere?
-Non benissimo...-
Stavo veramente male ma non volevo farlo notare ai miei amici per non farli preoccupare ulteriormente.
-Immagino, hai fatto un bell'incidente...-
Come facevo a non ricordare?
-A dire il vero non ricordo molto dell'incidente...-
-Come?-
Niall era sconcertato.
-Ricordo di aver portato Harry all'appuntamento, e ricordo una luce, ma stavo piangendo e avevo la vista offuscata dalle lacrime...-
-È tutto normale, in ambulanza i paramedici mi hanno riferito che non eri cosciente, perciò non ricordi l'accaduto dopo lo schianto-
Forse era meglio non ricordare.
-...e l'altro...il camionista? come sta?-
-Oh lui sta bene a dire il vero, ha sbandato ed è andato fuori strada ma non si è rotto nulla per fortuna...-
Ottimo, almeno quello.
-...lo stesso non possiamo dire di te...-
Cosa? Che mi era successo?
Il dottore si spostò leggermente e mosse i cuscini in modo da farmi vedere i piedi del letto.
Solo ora mi accorsi di non sentire le gambe.
-Che- che mi è successo alle gambe?-
Tutti si guardarono.
-Vedi figliolo hai preso una bella batosta... e hai fratturato alcune vertebre tra cui le più importanti per sorreggere il tuo peso, abbiamo tentato con alcuni interventi ma nessuno è andato a buon fine e...-
-Scusi può usare termini comprensibili?-
Non volevo sembrare scortese ma avevo molto mal di testa e non mi andava di concentrarmi.
-oh... certo...-
Il dottore fece una sorta di sorrisetto.
-...nell'incidente hai perso l'uso delle gambe... mi dispiace, abbiamo fatto il possibile ma per incidenti come questo c'è veramente poco da fare...solo un miracolo potrebbe aiutarla-

Non credevo alle parole del dottore.
Come era possibile? Stavo guidando...
Tentai di alzarmi e caddi ai piedi del letto.
Liam si fiondò a rialzarmi ma non mi reggevo in piedi, cosí mi appoggiò sul letto.
Mi misi a piangere quasi silenziosamente.
Non volevo che lo notasse nessuno.

-Oh... d'accordo, dove sta Harry?-
-Harry... è a casa adesso, gli è stato vietato, in un certo senso, di venirti a fare visita...-
-Tutto questo è assurdo... posso- posso avere un momento da solo?-
-Certo, vieni Niall andiamo alle macchinette...-
-D'accordo, io voglio le patatineee...-
-Se mi cerca basta cliccare il pulsante arancio accanto alla levetta per alzare la testata del letto...-
-Grazie dottore...-
-Di nulla figliolo...-
Nella sua voce c'era molta tristezza.

Tirai un sospiro di sollievo.
Ero solo finalmente.
Non ci credevo.
Da quanto ero qua?
Perchè Harry non poteva vedermi?
Mi ero scordato di tutti i problemi con la Modest! e Simon...
Dannazione.
Volevo urlare ma dalla mia bocca uscí solo un leggero fiato che si spezzò a causa delle pochissime forze nel mio corpo.
Ero dimagrito moltissimo e a stenti riuscivo a stare seduto.
Mi coricai dal lato sinistro del letto, verso le finestre, ormai era sera e vedevo il tramonto.
Sognavo di avere Harry al mio fianco.
Tentai di nuovo di alzarmi per uscire da quell'orrendo ospedale e scappare con lui.
Caddi malamente a terra.
Scoppiai a piangere, non ne potevo più di tuto ciò e dovevo ancora iniziare a pensare a come vivere la mia vita, concerti, tour, firmacopie e vita privata in carrozzina...
Mi addormentai nel pavimento freddo di quell'ospedale.

Mi risvegliai probabilmente il giorno successivo.
Oltre alla voce del dottore sentivo la voce di...
-HARREH!-
-L-Louis...-
Era visibilmente distrutto anche lui.
Era quasi più magro di me, con i contorni degli occhi e del viso molto scuri e marcati.
I suoi vestiti erano sporchi e vecchi.
Sembrava triste, molto triste.
Mi alzai per correre ad  ma caddi a terra come i primi due tentativi. del giorno precedente.
-Fermo, fermo arrivo io...-
Mi disse dolcemente asciugandosi le lacrime.
Si piegò leggermente in modo da appoggiarsi quasi al letto, al mio fianco.
Lo abbracciai per un momento che sembrò infinito.