Il viaggio in macchina è silenzioso e mai prima d'ora la strada mi è sembrata così lunga. La musica che esce dagli altoparlanti dell'auto di Yoong non basta a spegnere i miei pensieri né a far svanire la tensione accumulata in questo piccolo spazio. A un certo punto la musica è troppo alta, così entrambi raggiungiamo il pulsante allo stesso tempo, facendo in modo che le nostre mani si sfiorino di nuovo l'un l'altra per un momento. Yoongi immediatamente strappa via la mano, stringendo la mascella, senza mostrare alcun segno di emozione. La sua mano ritorna al suo posto precedente sul volante. Solo allora noto che sulle sue mani le vene sono visibili. Poi abbasso un po' il volume con attenzione.
" Puoi girare a destra vicino a quel negozio laggiù". Dico nel tentativo di guidarlo con le indicazioni, ma anche per rompere il ghiaccio. Non mi dà il beneficio di un solo sguardo. Tiene solo gli occhi sulla strada e fa una svolta.
"Allora, come mai il tuo ragazzo non ti ha potuto accompagnare a casa?". Dice all'improvviso. All'inizio sono confusa, di chi stia parlando, ma presto mi rendo conto che Jimin ed io avevamo cercato di farlo ingelosire al pub, il che lo ha portato a credere che fossimo una coppia. A quanto pare farlo ingelosire ha funzionato a meraviglia.
" Oh, non è il mio ragazzo". Mi ritrovo a dirmi, facendolo accigliare, con gli occhi ancora incollati sulla strada. Cazzo, perché l'ho detto? Il punto era di sembrare difficile da capire. La mia disperazione per Yoongi sta prendendo il sopravvento.
" E Jin hyung?" E aggiunge.
" Non volevo disturbarlo a quest'ora...". Mi spiego.
" Capisco." È tutto quello che dice, lasciandomi un punto interrogativo. Non capisco come interpretarlo, quando ha un muro costruito intorno a sé. Non mi dà assolutamente nulla su cui lavorare.
" Puoi parcheggiare qui". Dico che non appena iniziamo ad avvicinarci all'edificio in cui vivo. Lui parcheggia rapidamente l'auto. Ferma la macchina con un sospiro. Mi slaccio la cintura di sicurezza e mentre afferro la borsa mi accorgo che sta scendendo dall'auto. Confusa, esito ad alzarmi dal mio posto, con gli occhi fissi su di lui. Dove sta andando? Mentre chiudo la portiera della macchina si ferma e mi aspetta. Sta per seguirmi fino alla porta? È davvero un gentiluomo, dopo tutto?
Mentre cammino verso l'edificio i suoi passi sono come la mia ombra. Mi accompagna alla porta d'ingresso, con le mani in tasca e la felpa con il cappuccio. Salendo i gradini, e appena rientriamo all'ingresso, si schiarisce la gola e si ferma.
" Pensi di poter salire le scale da sola?" domanda con un sorriso stuzzicante.
" Sì, non sono poi così ubriaca, quindi penso di potercela fare da sola" dico sorridendo. Sembra che stia aspettando qualcosa ma non succede niente e proprio quando afferro la maniglia della porta mi ferma mettendo la mano sulla mia.
" Non hai dimenticato qualcosa?" Mi dice e mi guarda negli occhi. Sento il mio cuore battere più forte quando finalmente ho la possibilità di guardare nei suoi scuri occhi scintillanti.
" L'ho fatto?" Balbetto, mi avvicino inconsciamente a lui, cercando disperatamente di ottenere da lui qualsiasi tipo di contatto fisico. Mi sembra che il mio cuore stia per uscire dal mio petto, perché siamo a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. I suoi occhi scendono e cadono sulle mie labbra per una frazione di secondo prima di mettere la sua mano calda sulla mia spalla.
" Hai dimenticato di dire grazie" dice e l'umore cambia immediatamente. Tiro un sospiro e mi allontano subito.
" Grazie mille. Non so come potrò mai ripagarti". Dico esagerando di proposito, con i palmi delle mani premuti davanti al mio petto. Riesco a guadagnarmi un piccolo sorrisetto giocoso da lui.
"Sono sicuro che troverai il modo", dice sfacciato, facendomi venire il mal di testa. Anche se non dice niente in particolare, le possibilità sono infinite e impossibili da comprendere. Perché è così giocoso e perché tutto ciò che cade dalle sue labbra suona così perfetto?
Vorrei tanto finirla con un abbraccio o qualcosa del genere, ma prima di avere la possibilità di agire, lui si dirige di nuovo verso la macchina. Per qualche ragione non riesco a entrare in quel maledetto edificio senza guardarlo fino al momento in cui se ne va.
Merda. Cos'è successo?
Spazio Traduttrice
Buonasera, sono tornata con un nuovo capitolo. Avrei voluto postarlo dopo l'altro, ma sfortunatamente la mia scuola o la mia classe da inizio maggio fino alla fine era piena di verifiche,perchè poi iniziva lo stage,che finirò tra due settimane quasi, e non ci vedevano più e doveva definire bene le medie.🙄
Ma detto tutto ciò, preparatevi perché sto per tornare con una nuova traduzione, che spero vi piaccia.
Ci vediamo in un prossimo capitolo, a presto e buonanotte😘
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Poker Face- Min Yoongi
RandomQuesta storia non è mia, è una traduzione l'originale è di @Zeldadirection __________________________________________________________________ È come la luna, una parte di lui è sempre nascosta. ~ Nei vicoli bui di Daegu c'è un noto pub dove si trov...