6- 𝓖𝓲𝓸𝓬𝓱𝓲 𝓶𝓮𝓷𝓽𝓪𝓵𝓲

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"Stai al gioco". Dico, in piedi fuori dal bar con Hoseok e Jimin. Ho passato gli ultimi minuti a cercare di convincere Hoseok ad aiutarmi a far ingelosire Yoongi, ma lui si rifiuta di farlo. Prende un altro sorso della sua birra prima di scuotere di nuovo la testa. Gemo dalla frustrazione. "Oh, andiamo! Per favore!" Io lo supplico e lui si mette a ridere.

"Nari, è una sciocchezza. Non farò finta di essere il tuo ragazzo per far ingelosire un ragazzo". Lui afferma, facendomi capire quanto io sia infantile. "E poi, non voglio scatenare nessuno inferno  con uno di quei ragazzi. Sono fottutamente spaventosi." Aggiunge evidenziando bene  la parola "inferno"

"Bene..." Sospiro, mi arrendo una volta per tutte. Non del tutto, però. Mi giro verso Jimin e mi avvicino a lui con i miei più sinceri occhioni da cucciola, avvolgendomi attorno al suo braccio fermo. Appena se ne accorge, si strozza con il suo drink.

"Io!?" Esclama, completamente terrorizzato dall'idea di creare problemi.

"Ma per favore! " Mi lamento e lui cerca di ridere, ma non mollo e continuo a tormentarlo. "Ti prego! Solo per questa volta. Per favore! "Dico, quasi mettendomi in ginocchio davanti a lui. Lui spinge indietro i suoi capelli e sospira.

"Bene"

Qualche minuto dopo Jimin ed io siamo in piedi vicino al tavolo da biliardo a fingere di flirtare, proprio nel punto perfetto per Yoongi. Dove può vederci belli e chiari, ma non troppo evidenti. Jimin è a pochi centimetri di distanza da me, con una mano sulla spalla, con un aspetto molto affascinante e irresistibile, più a suo agio di quanto mi aspettassi, mentre io sono in piedi con le spalle al muro.  Jimin si china e mi guarda con i suoi occhi incantevoli.

"Sta guardando?" Sussurro. Jimin cerca di dare un'occhiata di nascosto a Yoongi.

"Non proprio. Stanno ancora giocando a poker".

"Devi renderlo più credibile". Dico e tiro Jimin ancora più vicino per la vita. Alza la fronte verso di me, impressionato dal mio movimento improvviso. Gioca e lascia che la sua mano morbida e calda salga dalla mia vita, fino al viso, spingendo i capelli dietro l'orecchio. Sento un brivido scorrere lungo la mia colonna vertebrale, wow, è bravo. Poi appoggia le labbra più vicino al mio orecchio.

"Cosa vuoi ottenere da questo?". Sussurra. Anche se le parole che sta dicendo non dovrebbero eccitarmi,i il suo respiro contro il mio orecchio mi fa sentire cose indescrivibili.

"Voglio solo sapere se è geloso". Dico.

" Perché?" Jimin domanda e io ignoro la domanda. Guardo verso il tavolo da poker e noto che gli occhi di Yoongi sono incollati su di noi.

Ci sta fissando con uno sguardo di morte. Non posso fare a meno di sorridere un po', cosa che Jimin capisce subito. "Aspetta un attimo, ti piace?".

"Cosa? No,lo conosco appena!" Mi metto sulla difensiva, più sulla difensiva di quanto dovrei, con una voce udibile solo da Jimin. Jimin scuote la testa.

" Così Nari ha una cotta per il ragazzaccio. Sono scioccato". Jimin mi prende in giro e io lo spingo per la spalla, ma mentre lo spingo lui mi afferra la mano e la accarezza dolcemente prima di appoggiare le labbra al dorso della mia mano, baciandola leggermente. "Se questo non lo fa impazzire, non so cosa lo farà". Dice e io ridacchio, sentendomi le guance arrossate dalle sue azioni. Lo so ,solo per finta, ma è un'ottima recitazione. Mi giro ancora una volta per vedere se ha funzionato, ma con mia grande sorpresa il tavolo da poker è vuoto, con nient'altro che un bicchiere di whisky ancora pieno.

"Dove sono andati?" Chiedo e subito lascio andare Jimin.

"Questo significa che ora posso andare a ubriacarmi?". Jimin chiede e io sospiro.

"Sì, vai . Grazie per l'aiuto".

Comincio a girare per il pub alla loro ricerca, ma non riesco a trovarne neanche uno. A questo punto sto esagerando? Prima lo faccio ingelosire e ora gli corro dietro? Forse dovrei già lasciar perdere e andare a casa. È tardi e sinceramente preferirei essere a casa adesso, tutta rannicchiata nel mio letto. Trovo Hoseok e Jimin e dico loro che vado a casa. Prima cercano di convincermi a restare ancora un po', ma sono esausta fisicamente e soprattutto mentalmente.

Mi trascino fuori dal pub e alzo il telefono, per chiamare un taxi, perché so che probabilmente Jin starà già dormendo. Mentre digito il numero del taxi mi accorgo che sono qui. Tutta la banda è qui, vicino al parcheggio, a fumare e a parlare, Yoongi è in piedi appoggiato alla sua macchina con una sigaretta tra le dita. Sta lì a parlare con RM, Taehyung e Jungkook. Appena mi notano diventano tutti silenziosi, la loro conversazione svanisce immediatamente. Yoongi si lecca le labbra e sorride giocosamente mentre mi guarda. Proprio mentre sto per fare la telefonata il mio telefono muore. Tempismo perfetto . Se solo avessi saputo che saremmo usciti , prima mi sarei assicurata di caricare il telefono.

Poi sospiro e penso alla migliore opzione. Ossia prendere in prestito uno dei loro telefoni. Mi avvicino a loro , e  sembrano confusi e sorpresi che io stia davvero camminando verso di loro. Il suono dei miei tacchi alti echeggia nella notte silenziosa. Quando mi avvicino sento che la mia ansia comincia a prendere piede. Se fossi stata sobria non avrei mai osato farlo.

"Posso prendere in prestito uno dei vostri  telefoni? Devo solo chiamare un taxi. Il mio telefono è morto. "Mi spiego e Namjoon inizia subito a frugare nelle tasche.

" Dove stai andando? "Chiede Yoongi con le braccia incrociate, prendendomi alla sprovvista con la sua voce scura che mi fa saltare il cuore. Improvvisamente sento che la fiducia, che avevo preso, si affievolisce e l'ansia prende il sopravvento.

"Uh.... solo a pochi isolati da qui..." Mi spiego. Namjoon dopo aver trovato il telefono, me lo passa , ma Yoongi ci interrompe.

"Ti accompagno io." Yoongi dice e si avvicina subito al posto di guida. Comincio a balbettare.

" O-oh, n-non c'è bisogno che tu lo faccia..."

Non ho nemmeno la possibilità di finire la mia frase prima che Yoongi chiuda la portiera della macchina, già seduto al posto di guida. Confusa come l'inferno guardo gli altri per interpretare in qualche modo le loro espressioni facciali per sapere se fa sul serio o no. RM alza le spalle e si rimette il telefono in tasca. Anche Tae sembra confuso, ma rimane calmo, guardarci con le sue sopracciglia solcate, cercando di non intromettersi. E Jungkook non emana alcuna espressione, se ne sta per i fatti suoi con l'attenzione alla bottiglia in mano. Improvvisamente il finestrino dell'auto si abbassa e Yoongi appoggia la testa per stabilire un contatto visivo con me. Alza la fronte verso di me e io mi faccio scorrere nervosamente le dita tra i capelli.

"Hyung..." È tutto quello che Namjoon ha la possibilità di dire prima che Yoongi gli scatti contro.

" È la sorella di Jin hyung. " Dice con voce irritata, facendoli diventare completamente silenziosi. Cosa vorrebbe dire? Se fossi stata sobria avrei letto molto di più all'interno di quella frase, ma sono troppo stordita per preoccuparmene. Siccome sono solo testimone della sua irascibilità, esito a chiederglielo, ma decido comunque che è la cosa giusta da fare.

" Ma..... Non hai bevuto?" Chiedo e lui guarda da un'altra parte, facendo un respiro profondo prima di accendere la macchina.

" Sono sobrio". Dice chiaro e tondo. Poi guardo gli altri per avere una sorta di feedback, perché non ho idea di cosa fare in questa situazione. Namjoon mi fa un cenno per seguire Yoongi. Mi fido del mio istinto e finalmente salgo esitante sul sedile del passeggero e mi metto la cintura di sicurezza. Bene allora, eccoci qua insieme sulla stessa macchina.






Spazio Traduttrice 

Eccoci qua con un nuovo capitolo, in questo capitolo abbiamo visto come Jimin sa filtrare 😂😍 e un Yoongi come si può dire ingelosito ma forse no?

Non so il perché, ma wattpad lo aveva pubblicato senza che io avessi schiacciato. Scusate se pubblico ora, ma ho avuto dei problemi e in più stavo lavorando a una sorpresa che arriverà presto.

Scrivete nei commenti cosa ne pensate di questo capitolo e lasciate una stellina se vi piace . 

Buona giornata a tutti😘

Poker Face- Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora