II

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"Don Giovanni. Non riesco a crederci, cazzo!" Zayn si strinse nelle spalle, tenendo tra le mani avvolte nei guanti una tazza di caffè fumante. Louis ed il moro si stavano congelando fuori al giardino di St. Luke, Zayn per fumare una sigaretta e Louis per sfogarsi.
"E' un pezzo difficile. Non per i timpani, in particolare, ma..."
"E' soltanto per piacere al pubblico" lo corresse Louis. "Tutta apparenza, niente sostanza. L'ha scelto soltanto perché può sorprendere gli spettatori, approfittandosi della nostra abilità. E' irritante. Sono infuriato". Zayn alzò le sopracciglia, per poi fare prima un tiro dalla sua sigaretta e dopo un sorso del suo caffè.
"Forse gli piace, semplicemente".
"Forse è Batman. Non è questo il problema".
Il sole stava iniziando già a calare, gettando ombre deboli di rosso ed arancione sopra le loro teste e la fronte corrucciata di Louis.
Zayn scosse il capo e ridacchiò appena.
"Qual è il tuo problema, Tomlinson?" "Solo il fatto che sta semplicemente cercando di raccogliere quanti più soldi è possibile. Un direttore attraente e famoso ottiene la sua grande occasione, sceglie uno dei pezzi più difficili per la sua prima esibizione e, a meno che non facciamo completamente schifo, tutti quegli idioti dei donatori - lo sai, Malik quelle vecchie signore che sbavano su noi giovani, bellissimi musicisti che indossano uno smoking e che pensano che la cosa più impressionante al mondo sia un gruppo di violinisti che muovono le loro dita velocemente - beh, semplicemente, aprono i loro portafogli" sbottò Louis, "come se niente fosse. Ti garantisco che è l'unico motivo per cui ha scelto quel pezzo. Sa che Grimshaw è quasi al verde".
Zayn ci rifletté su per qualche momento, strofinando il pollice contro il bordo della tazza di caffè. "Forse" concesse. "E' abbastanza bravo con la pubblicità e tutto il resto. Molto affascinante".
"A Valery interessava la musica" sbuffò Louis, rubando la sigaretta dalle dita sottili di Zayn e prendendo un tiro prima di lasciar andare il fumo.
"Valery era un artista. Non poteva interessargli di meno della raccolta fondi e di tutte le altre cazzate promozionali".
"Tesoro, le raccolte fondi e le altre cazzate promozionali sono il motivo per cui suoniamo in questa orchestra".
Louis alzò gli occhi al cielo, colpendo poi l'amico con una spalla.
"Ehi. Potrei suonare anche all'angolo di una strada se sentissi di avere più espressione artistica che in un'orchestra". Zayn alzò le sopracciglia scettico, senza aggiungere nulla. "Beh, forse non in un angolo di una strada" ammise Louis. "Me ne andrei sotto una stazione, dove non fa poi così freddo". "C'è un'acustica di merda, però". Louis si strinse nelle spalle. "Potrei usarla a mio vantaggio. Fare qualcosa di particolare, sai? Tipo, la Ballata di Yasye. Sarebbe perfetta in una stazione".
"Bene," sospirò Zayn, spingendosi con una gamba contro il muro a cui erano appoggiati. "Io sono contento che Styles sia qui, personalmente, se significa che ci sono meno probabilità che la signora Smythes mi palpi il culo ad uno degli eventi di beneficenza". Louis sorrise.
Zayn era incredibilmente bello, con il suo aspetto fisico da modello e i suoi occhi neri che sembravano contenere oceani di pensieri filosofici, con una sfumatura di pericolo e fascino consapevole.
Era, proprio come Louis, uno dei perenni preferiti delle ricche vecchiette vedove che assistevano ai loro concerti, che cercavano disperatamente di avvicinarli alle loro figlie.
A differenza di Louis, che godeva nel crogiolarsi in quelle attenzioni, Zayn voleva soltanto essere lasciato in pace. "Comunque sia, non cambia il fatto che il Don Giovanni sia terribilmente fuori luogo".
Dal momento che Zayn non aggiunse nulla, Louis la prese come una piccola vittoria. Riprese il controllo e seguì il moro all'interno dell'edificio.

Le prove erano finite per quel giorno - erano durate poco, dal momento che non avevano dovuto provare effettivamente nulla, poiché tutti dovevano ancora adeguarsi al cambiamento di direttore - ma Louis aveva comunque pianificato di dedicare almeno altre due ore ai suoi soliti esercizi di tecnica prima di raggiungere con Niall il solito pub. E voleva anche iniziare a studiare il Don Giovanni. Era stato il pezzo che aveva scelto per l'audizione alla LSO, un classico pezzo da audizione, a dire la verità, con il suo tempo terribilmente veloce che dimostrava la bravura del violinista. Senza alcun dubbio, il Don Giovanni testava la tecnica di ogni musicista. 

Love Is A Rebellious Bird. || Larry Stylinson || Italiana.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora