parte uno:fronte sulle rive lontane, si risveglia la sete...

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"Fronte sulle rive lontane, si risveglia la sete
Nel mattino trascinato dagli alberi"

mercoledì ventitré settembre
ore sette e zero uno del mattino

è il primo giorno d'autunno,a Bologna inizia a sentirsi il primo freddo nonostante la splendida giornata di sole che quasi sembra non voler lasciar andare via l'estate,c'è un venticello fresco che si schianta contro i capelli dei lavoratori che si spingono senza voglia verso il loro posto di lavoro,lo stesso vento però,soffia da nord e fa cantare una melodia soave agli alberi di via Bentivogli,fa tornare un po' nelle menti di chi cammina quella malinconia tipica dell'autunno che riporta ai momenti felici dell'estate e della vita.
non altrettanto soave è,purtroppo,il rumore della sveglia che punge le orecchie di Cesare più di quanto il vento stia facendo sulla sua pelle fuori dalle coperte e sicuramente i momenti felici di quell'estate sono l'ultima cosa che gli passa per la testa quando svogliato,da ormai qualche giorno a questa parte,pone fine a quel rumore assordante emesso dal telefono,impostato a quell'ora imperfetta perchè ordinato sì,ma mai come i suoi fratelli;da quando ha iniziato a frequentare Nelson,la perfezione e l'ordine gli mettono ansia,come se il ragazzo gliel'avesse trasmessa,e quindi ha deciso di spostare tutte le sveglie di uno o due minuti più avanti,per non svegliarsi con più angoscia di quella che già si sente addosso tutti i giorni dall'inizio delle lezioni.
Nelson invece dorme ancora beato in casa sua,ha mollato l'università da un po' di anni,anche se spesso dice e si dice che la vuole finire e che prima o poi darà quei due esami che gli mancano;
lui non ha preoccupazioni nè malinconie tra i suoi pensieri,da quando ha iniziato a frequentare Cesare,ha in testa solo lui.
eppure da quando il più grande ha ricominciato a seguire le lezioni dopo la pausa estiva entrambi si sentono di meno e si vedono ancora meno,è come se il loro rapporto si stia pian piano seccando,bisognoso di attenzioni come una pianticella di basilico alla quale non dai acqua per più di un mese.
a Cesare,però,questa mattina è venuta più sete del solito e nemmeno il tempo di organizzarsi e sintonizzare il suo cervello con il suo corpo che si rende conto che nemmeno bevendo tre litri di acqua riuscirebbe a colmare il suo bisogno perché Cesare stamattina ha sete di Nelson e non ha intenzione di rimanere a secco;si prepara,prende le chiavi della moto e quelle di riserva della casa di Nels,fa la sua solita tappa alla pasticceria Ornielli ma a differenza di tutte le mattine ordina qualcosa in più oltre al caffè e in cornetto ai cinque cereali ripieno di marmellata,per essere specifici "qualcosa in più" è un gran eufemismo perché questa mattina Cantelli ha ordinato,come dice lui,"due caffè e due colazioni per Nelson da portar via",la ragazza che lavora lì,conosce ormai fin troppo
bene i due e sa benissimo cosa intende il giovane con "colazione per Nelson".
presi e messi i due vassoietti nel mini bagagliaio della sua moto Cesare sfreccia,come stesse portando qualcuno in ospedale,verso casa del più piccolo.

"stormi"|| CelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora