•𝖙𝖊𝖓•

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Non riesco e realizzare quello che stavamo per fare. Lo so benissimo che è una cosa sbagliata, ma ne avevo fottutamente bisogno.
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Mi sveglio di colpo sentendo una manina che mi tocca il viso. È Dylan.
<Buongiorno cucciolo, hai freddo?> gli domando visto che è arrotolato come una pallina.
<Ti, tanto> (non ho idea di come parlino i bambini piccoli quindi immaginatevelo voi)

Ha solamente una maglietta leggera, presumo gliel'abbia messa ieri sera Payton.
Gli tolgo la maglietta e gli metto una felpa.
Lo prendo in braccio e vado in cucina per preparare la colazione.

Mentre sto passando per le scale mi viene in mente quello che è successo ieri e mi sale l'ansia; non so come comportarmi con payton perché ieri avrà sicuramente dormito sul divano e ora me lo ritroverò in cucina.

Come previsto è seduto sul bancone che sta consumando la sua colazione.
Dylan appena lo vede si mette ad urlare a caso. E io che non volevo farmi vedere.
Payton alza lo sguardo e sorride a Dylan e lo prende in braccio come se io non esistessi.

Così faccio finta di niente e vado a preparare la colazione per me e per Dylan.
Appoggio la tazza di latte e la mia di caffè nel tavolo della cucina. Payton fa sedere dylan in una sedia con tipo 5 cuscini sotto, per farlo arrivare al ripiano.
Mentre stiamo mangiando vedo payton che mi lancia occhiate, dopo l'ennesima volta anzo lo sguardo anche io però lui interrompe subito il contatto visivo.

Dopo un po' scendono in cucina anche i nostri amici che prendono tutte le pastiglie per il mal di testa che avevo in casa.

<ragazze mi date una mano a sistemare il mio armadio perfavore?> chiedo
<certo.> rispondono in coro

Saliamo al piano di sopra e ci sediamo nel letto.
<è ovvio che non vuoi una mano a sistemare l'armadio, vero?>
<esatto>
<che succede?>

<in poche parole ieri payton ha cercato di baciarmi, però quando le nostre bocche si stavano per toccare si è staccato da me ha scosso la testa, come se ci avesse ripensato. Poi penso sia andato in salotto. Il problema più grande è che io avrei davvero voluto baciarlo. E poi non possiamo ignorarci per sempre, abbiamo adottato un bambino e ha bisogno di qualcuno che stia con lui>

Hanno una faccia a dir poco scioccata.
<si vede che siete attratti l'uno dall'altro, però non riesco a capire il perché della sua reazione.>
<appunto è strano.>

<vabbè ragazze, se capite qualcosa ditemelo>
<ovvio>

Stanno uscendo dalla mia camera quando chiedo a Nessa di restare perché devo dirle una cosa.
Mads capisce e lascia la stanza.

<allora Nessa... >




SPAZIO AUTRICE
Scusatemi davvero è da un sacco che non aggiorno.

DOMANDA

preferite tanti capitoli corti o uno lungo?
(non pensate male birichine)
RISPONDETE GRAZIE

L'obbligo||P.M.|| [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora