Lunedì

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Ormai lo sapevano tutti, ne aveva parlato anche il Times in un articoletto nelle ultime pagine: il complesso di edifici di Princess Park sarebbe stato demolito i primi giorni di Gennaio, tra poco più di due settimane. Secondo l'impresa di demolizioni il palazzo era ormai troppo vecchio e per rimodernarlo e metterlo in sicurezza non bastava una ristrutturazione, servivano gli esplosivi e le ruspe.

Appena letta la notizia, Niall aveva subito informato i suoi vecchi amici e aveva proposto di tornare a Princess Park un'ultima volta per dire addio a quella che era stata casa loro per un bellissimo periodo delle loro vite. Liam aveva risposto subito dicendo che non vedeva l'ora di rivedere tutti - strano che l'idea della rimpatriata non l'avesse avuta lui - , Louis si era proposto per portare da bere - birra, ovviamente – e Harry aveva semplicemente risposto con un "d'accordo, ci vediamo lì davanti lunedì. H.".

E quindi lunedì pomeriggio alle quattro precise erano tutti davanti al cancello ad aspettare che qualcuno li facesse entrare.

"Ma sei sicuro di avre prenotato?", chiese Louis.

"Scusa pensi di star parlando con un cretino? Ovvio che ho prenotato" rispose Niall irritato.

"Ora chiamo il numero di dieci anni fa magari qualcuno mi risponde" disse Liam tirando fuori il telefono dalla tasca del cappotto.


Dopo dieci minuti, erano dentro con le chiavi in mano pronti per sistemarsi nei due appartamenti. Niall aveva prenotato i vecchi appartamenti in cui avevano vissuto anni prima. Lui e Liam sarebbero stati larghi per via dell'assenza di Zayn, ma andava bene così.

"Allora ci vediamo a ora di pranzo da me e Liam, a dopo" disse Niall e lui e Liam sia avviarono verso il loro appartamento.


Harry e Louis rimasero da soli. Non succedeva da molto tempo e infatti l'imbarazzo era palpabile.

"Le hai tu le chiavi" disse Louis grattandosi la testa.

"Sì un attimo, le ho messe in tasca ma questi pantaloni a zampa hanno tasche enormi quindi ci metto un po' per recuperare le cose" rispose Harry con le mani affondate nella tasca destra.

"Ti ricordi quando indossavi solo skinny jeans?"

"Era una vita fa"

"Già"

"TROVATE" escalmò Harry.

Harry aprì la porta e si meravigliò vedendo che era tutto come l'ultima volta che era stato in quell'appartamento.

"Ma che cazzo" urlò Louis da dietro le spalle massicce dell'amico.

"Sempre delicatissimo eh"

"Dai ma non dirmi che anche tu non sei sconvolto. È tutto identico a dieci anni fa"

"Probabilmente i propietari l'hanno fatto a posta"

"Che stronzi"

"Lou, smettila" lo riprese Harry.

Lou. Era da anni che Louis non si sentiva chiamare così con quella voce così profonda, era bello essere tornato a a casa.

"Vuoi la tua vecchia stanza?" urlò Louis dal bagno

"Per me va bene, anche se sappiamo benissimo che in quella stanza ci avrò dormito sì e no cinque notti"

Louis rise pensando a tutto quello che era stato e che probabilmente non sarebbe mai tornato.

"Oh sta zitto" urlò Harry dal salotto.


Dopo essersi sistemati nelle rispettive camere, Louis tirò fuori le birre e si spaparanzarono sul divano a sorseggiarle e a rivangare vecchi ricordi.

Come so far from Princess Park || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora